Caso Parma, l’avv. Capello: “Il messaggio della Procura è: qui non stiamo scherzando”

Il messaggio implicito della richiesta della Procura Federale nei confronti del Parma e di Calaiò “è quello che ‘qui non stiamo scherzando’. Non c’è dubbio che le richieste sono pesanti ma è un approccio che la Procura ha preso già negli ultimi anni, un approccio di severità”.

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L’avvocato Pierfilippo Capello, esperto fra l’altro di diritto sportivo e con studio a Milano, chiude così il suo intervento a Sky Sport nell’ambito di uno spazio di approfondimento sui due casi più importanti che stanno scuotendo il calcio italiano, quello dei “messaggini” di Calaiò (chiesti due punti di penalizzazione per il Parma e 4 anni e mezzo per il giocatore) e quelle delle presunte plusvalenze fittizie del Chievo e del Cesena (chiesti 15 punti di penalizzazione).

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L’avvocato spiega il suo punto di vista: “Dall’esterno può sembrare che sia stato montato un caso troppo grosso per un semplice scambio di sms. In realtà è proprio questa spasmodica attenzione della Procura Federale in ordine a questi comportamenti a far sì che, dall’altra parte, una società come lo Spezia abbia ‘educato’ i giocatori a segnalare alla società tutto ciò che supera il ‘livello del dubbio’. È così che è scaturita la denuncia dello Spezia alla Procura Federale, anche per evitare il pericolo di essere coinvolti per omessa denuncia, cosa che è già successa in passato a importanti giocatori e allenatori italiani. Questo modo molto ‘aggressivo’ di operare da parte della Procura ha fatto sì che nel tempo il sistema calcio stia sviluppando gli anticorpi a determinate situazioni”.

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La sentenza di primo grado è attesa per le prossime ore, difficile capire quale sarà l’orientamento della giustizia sportiva né l’avvocato Capello intende sbilanciarsi. “Ora la Procura dovrà convincere il giudice che il senso di quei messaggi era un cercare di alterare il risultato sportivo. L’illecito di cui stiamo parlando, tentato o realizzato che sia, non è quello di comprare o vendere la partita ma il concetto è quello dell’alterazione. Già dire a un tuo amico ‘tira indietro la gamba, cosa vuoi sia’ è un modo di alterare il risultato sportivo”.

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Secondo il legale, nella valutazione da fare, c’è anche quella relativa all’esperienza professionale di Emanuele Calaiò, 36 anni, protagonista dei messaggini che hanno dato origine a questa processo sportivo. “Probabilmente, e qui interpreto i pensieri della Procura, da un professionista con la storia e l’esperienza di Calaiò ci si aspetta che anche il tono scherzoso di un messaggio, in questa situazione, debba essere evitato. Uno come lui avrebbe dovuto essere più cauto”.

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Intanto Tv Parma riporta che i giudici si sarebbero già espressi sulla questione. Secondo questa fonte, il Tribunale Federale si esprimerà per una pena più morbida da scontare in Serie A che, quindi, salverebbe la categoria per il club ducale. Per una serie di tecnicismi, però, non sarebbe possibile emettere tale sentenza prima delle date stabilite tra il 20 e il 24 luglio.

FOTO SKY SPORT


9 thoughts on “Caso Parma, l’avv. Capello: “Il messaggio della Procura è: qui non stiamo scherzando”

  1. Tutto finirà a taralucci e vino perché siamo in Italia un paese in cui la giustizia non esiste e dove hanno sempre la meglio i furb,i gli imboglioni ed i ladri

  2. È normale che rimarrà in serie A la stessa procura gli ha dato la soluzione, così il Frosinone giocherà 2 partite a porte chiuse il Parma -6 e quello che ci va fregato è il Palermo
    L importante e che la procura palermitana nn lascia in pace il Palermo grandi procuratori

  3. “Intanto Tv Parma riporta che i giudici si sarebbero già espressi sulla questione. Secondo questa fonte, il Tribunale Federale si esprimerà per una pena più morbida da scontare in Serie A che, quindi, salverebbe la categoria per il club ducale. Per una serie di tecnicismi, però, non sarebbe possibile emettere tale sentenza prima delle date stabilite tra il 20 e il 24 luglio.” Rivelare elementi di indagine è cosa grave, rivelare il contenuto (o semplicemente il dispositivo) di una sentenza è cosa gravissima con possibili conseguenze di nullità della sentenza emananda una volta riscontrata la sua effettiva sostanziale anticipazione. Quanto ai “tecnicismi” che imporrebbero il rinvio di qualche giorno della pronuncia in questione, tutto lascia pensare all’opportunità che non si dia a pensare che la decisione fosse già pronta prima del processo. Di certo la ripresa odierna delle operazioni di mercato del Parma Calcio lascia pensare che sia così, e che dunque il processo sia stato una farsa dal dinale scontato.

  4. “Intanto Tv Parma riporta che i giudici si sarebbero già espressi sulla questione. Secondo questa fonte, il Tribunale Federale si esprimerà per una pena più morbida da scontare in Serie A che, quindi, salverebbe la categoria per il club ducale. Per una serie di tecnicismi, però, non sarebbe possibile emettere tale sentenza prima delle date stabilite tra il 20 e il 24 luglio.” Rivelare elementi di indagine è cosa grave, rivelare il contenuto (o semplicemente il dispositivo) di una sentenza non ancora emessa è cosa gravissima con possibili conseguenze di nullità della sentenza emananda una volta riscontrata la sua effettiva sostanziale anticipazione. Quanto ai “tecnicismi” che imporrebbero il rinvio di qualche giorno della pronuncia in questione, tutto lascia pensare all’opportunità che non si dia a pensare che la decisione fosse già pronta prima del processo. Di certo la ripresa odierna delle operazioni di mercato del Parma Calcio lascia pensare che sia così, e che dunque il processo sia stato una farsa dal finale scontato.

  5. per favore non parliamo di SMS scherzoso e goliardia. Se chi ha ricevuto il messaggio avesse percepito l’intento scherzoso e goliardico avrebbe risposto allo SMS scherzando a sua volta. Il fatto che invece non solo non ha risposto ma che addirittura ha denunciato la cosa dimostra che questa atmosfera goliardica o scherzosa non è stata percepita affatto da quelli dello Spezia. A me pare pare abbastanza chiaro il tentativo di ammorbidire il tutto così come sarà ammorbidita la condanna. Penalità sa scontare in serie A e retrocessione per il Parma prorogata di 1 anno. Se partirà da -6 la sua sorte e segnata. Ma noi ??????

    1. condivido in pieno la prima metà del messaggio. Sulla seconda parte, come lei sa, non intendo esprimermi anticipatamente, non sarebbe deontologicamente corretto. Lei da tifoso può permetterselo

  6. Secondo me stavolta hanno capito come agiscono i cinesi,e il Palermo andra’ come merita in serie A.
    Altre partite del Parma sono state scandalosamente aiutate dagli arbitri.

  7. Come ha detto michele criscitiello sputa sentenze di sportitalia, se la procura ha ipotizzato 6 punti in subordine, da scontare nel campionato di serie A, significa che al massimo gli daranno 2 punti nel prossimo campionato, o come penso io e spero di sbagliarmi, 1 punto nel campionato appena trascorso, il che sarebbe un ulteriore umiliazione e beffa per il Palermo e uno scandalo peggiore del calcio scommesse stesso, perche dimostrerebbe che chi ha potere di giudizio, può aggiustare le sentenze a proprio piacimento anche difronte l’evidenza dei fatti provati.

  8. Anche chi non è addetto ai lavori capisce subito che dietro la richiesta dei 6 punti in subordine fatta dalla procura, c’è già la sentenza. Inutile continuare con questa farsa! VERGOGNA!!!

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