Cessione Palermo, l’ultimatum di York Capital e lo sprint di Arkus Network

È il momento della verità. Sta scadendo il tempo per la chiusura dell’accordo con York Capital e il fondo americano sembra parecchio innervosito per il comportamento del Palermo che insiste su alcuni aspetti del contratto e nel frattempo ha portato molto avanti la trattativa con Arkus Nertwork, il gruppo che fa capo all’imprenditore Walter Tuttolomondo.

Siamo praticamente al momento degli ultimatum, York non intende proseguire oltre, dopo che la trattativa va avanti da oltre due mesi. La proposta è sul tavolo, opzione con versamento di circa 4 milioni in due tranche. O sì, subito; oppure no, per sempre.

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LA CLAUSOLA DELLA DISCORDIA: Il punto “nodale” è una clausola che il Palermo vorrebbe inserire, riguardante soprattutto Mepal e il suo debito (sceso ormai a 20 milioni) nei confronti della società calcistica. Clausola che York si rifiuta di firmare sulla base del parere fornito da alcuni avvocati. Difficile saperne di più – visto il riserbo di tutte le parti in causa – ma è facile intuire che tutto ruota intorno alle vicende processuali che hanno riguardato e riguardano il Palermo e Maurizio Zamparini. In estrema sintesi, York Capital conferma il massimo interesse ad acquisire il Palermo, ha in progetto investimenti cospicui, il suo progetto prescinde dalla categoria di appartenenza ma vuole essere “blindato” sotto gli aspetti giudiziari alla luce delle tortuose e altalenanti vicende processuali: il fallimento è stato evitato ma si attendono ancora le richieste di rinvio a giudizio della Procura che da due anni indaga sulla società, con particolare “focus” sull’operazione Mepal – Alyssa relativa alla cessione del marchio.

IL “PERICOLO” DEI CREDITORI: Tra le garanzie che York ha messo nero su bianco c’è anche il versamento di alcuni milioni di euro a titolo di opzione che sarebbero stati concordati con l’obiettivo di portare avanti la società fino a giugno. Tradotto in termini molto semplici: con un margine di liquidità la società potrebbe comunque soddisfare i tanti creditori che bussano alla porta e che – in linea puramente teorica – potrebbero presentare istanza di fallimento. E chissà che anche i soldi per il contratto di Delio Rossi non possano uscire proprio da lì.

LO SPRINT DI ARKUS NETWORK: Il gruppo di Tuttolomondo, che vede come advisor Vincenzo Macaione, sembra che nelle ultime ore abbia accettato tutti i passaggi formali richiesti dal Palermo. L’accordo insomma in linea di massima sarebbe stato raggiunto e si sta soltanto verificando la solidità finanziaria dei possibili acquirenti che teoricamente sono adesso in vantaggio nell’acquisto della società. Arkus avrebbe anche proposto (secondo alcuni accettato) contratti triennali ad alcuni degli attuali vertici della società, con l’obiettivo di dare continuità alla gestione societaria. Un’offerta che sembra sia stata “gradita”, in contrapposizione alla volontà di York Capital di cambiare molto, soprattutto a livello amministrativo.

L’ATTESA DELLA LEGA: In Federazione e in Lega il “caso Palermo”, così lo chiama qualcuno, è sempre di attualità. La situazione è monitorata con attenzione anche perché siamo vicini alle scadenze entro cui presentare tutte le rigorose garanzie di solidità e onorabilità che in questo preciso momento sarebbero “a carico” di Daniela De Angeli che formalmente detiene il 100% delle azioni del Palermo (Foschi riveste la carica di presidente ma non è azionista). La ventilata cessione a York Capital – fondo con una liquidità impressionante – ha avuto l’effetto di smorzare le preoccupazioni. La cessione a un altro gruppo metterebbe in moto il meccanismo dei controlli.

CHI DECIDE COSA: A questo punto il pallino delle operazioni passa definitivamente nelle mani del Palermo. Sarà la società proprietaria a stabilire se cedere a un gruppo o a un altro, dopo la necessaria valutazione dei pro e dei contro. E sarebbe auspicabile, che nel limite della plausibile privacy, venisse fatta chiarezza – documenti alla mano – su quali sono stati i passaggi formali di questa trattativa. Di sicuro c’è la convinzione che la vendita non è più differibile. Adesso c’è anche la certezza che York Capital, entro la dead line di fine aprile (ma forse anche prima) si pronuncerà ufficialmente.

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23 thoughts on “Cessione Palermo, l’ultimatum di York Capital e lo sprint di Arkus Network

  1. In pratica Zamparini vuole far pagare i 20 miln alla nuova società, e guarda caso questa network si accolla tutti i debiti promettendo alla de angeli di continuare ad essere l amministratore delegato…… Qui c’è puzza di bruciato

  2. Arkus avrebbe anche proposto contratti triennali ad alcuni degli attuali vertici della società, con l’obiettivo di dare continuità alla gestione societaria. Un’offerta che sembra sia stata “gradita”….. Scommettiamo che la De Angeli e Foschi rimarranno?? Buffoni

  3. ” Arkus avrebbe anche proposto contratti triennali ad alcuni degli attuali vertici della società, con l’obiettivo di dare continuità alla gestione societaria. ”
    questo non lo vuole Yoork e non lo vogliono i tifosi lungimiranti che hanno capito. perchè dare continuità ha chi ha miseramente fallito?

  4. Pur di salvare le loro poltrone, mandano allo sbaraglio il Palermo, dando il colpo di grazia alla passione dei tifosi rosanero, vendendo ad altri emeriti carneadi, stavolta semi-squattrinati….COMPLIMENTI!!!!!!

  5. Chi ha la pazienza di leggere i miei commenti sa che sono del tutto avverso alle logiche del calcio business e refrattario a farmi coinvolgere nelle vicende societarie. Sapete che sarei per l’eliminazione del calcio business. Tuttavia, poiche’ ciascuno di noi e’ dotato di una minima intelligenza ed anche dignita’, diventa sempre piu’ difficile astenersi dal dire in faccia a lorsignori attuali padroni di questa squadra (padroni solo dal punto di vista del business, perche’ i veri padroni del Palermo, dal punto di vista morale e sportivo, siamo noi comunita’ di tifosi) che non abbiamo l’anello al naso! Questa operazione puzza sicuramente di “vecchio padrone”. Non so quanto sia migliore e piu’ sicura di quella messa in atto a dicembre scorso. A me pare molto simile. La nausea ed il disgusto montano sempre di piu’, e diventa sempre piu’ difficile limitarsi ad essere solo tifosi dal punto di vista sportivo, come mi sono personalmente sempre imposto.
    Avrei voluto trovare sul mio cammino altri tifosi che sanno vedere le cose come stanno, e sanno capire che l’unica soluzione a tutto questo e’ la lotta al calcio business per cambiare il sistema. Ma mi sento isolato a continuare a fare questi discorsi nel deserto. I contestatori del padrone sperano in un nuovo padrone-benefattore, illudendosi che potra’ essere diverso. I sostenitori dell’attuale padrone (che e’ sempre quello sia chiaro) ragionano pragmaticamente e sanno che alternative sono difficili da trovare sulla piazza palermitana, e pero’ sono disposti ad ingoiare la qualunque, rischiando di perdere la loro dignita’ piu’ elementare. Allora forse e’ meglio il fallimento e ripartire dalla D….boh, non saprei dare una risposta, sinceramente sono un po’ in crisi, e capisco anche la difficolta’ di giocatori e allenatore (chiunque sia). Certo la possibilita’ di godersi una gioia, sia pur effimera, conquistando la serie A, serve a darci speranza….ma che ne sara’ dopo? L’unica certezza e’ che chi e’ vero tifoso non potra’ non continuare a seguire i colori rosanero in qualunque categoria andranno ad essere relegati. Siamo tristi ma cerchiamo di essere anche dignitosi, orgogliosi e con la schiena dritta davanti ai padroni!

  6. Spero proprio che alla fine la York riesca a prevalere,anche perché la Arkus sembrerebbe avere un capitale sociale ridicolo….Vedremo…

  7. E anche stavolta l’acquirente( York Capital) scappò…se si vende e sottolineo SE si vende .. l’unica condizione è che il domiciliato continui a guadagnarci qualche soldino…o direttamnte o tramite i suoi prestanome Foschi -De Angeli.
    Non ci libereremo MAI!!!!!!!

    1. Se continuiamo così a breve la covisoc ci farà un culo come una casa..i topi scapperanno dalla nave mentre il palermo affonda….

  8. Con un fondo come questo non ci sarebbero obbiettivi impossibili spero proprio che Zampa si passi una mano per la coscienza , sempre che ce abbia

    1. Non e uin problema di coscienza ma di soldi. Lui i 20 milioni non li uscira mai. E cosi come aveva detto Ponte nessuno firmera questo contratto tranne …lui stesso o prestanome.

  9. Zampa ha sempre detto che il Palermo voleva lasciarlo in mani sicure, eccolo accontentato York e più che sicura per questo ho fatto appello alla coscienza, il problema è che Zampa vuole fare il consulente con i soldi altrui,Foschi e la Deangeli si possono tranquillamente sistemare altrove, lei dottor Monastra cosa ne pensa?? un suo pronostico su come finirà??

  10. Evidentemente Zamparini ha capito che con York Capital non può più avere la possibilità di continuare a gestire occultamente la società. Questo è davvero una cosa scandalosa che uno agli arresti domiciliari vuole dettare legge…

  11. Se è vero quello che leggo credo che dietro a tutto ciò c’è una grande presa per il culo nei nostri confronti e tra l’altro mi viene da pensare che il maledetto alla fine ha trovato quello che voleva ma credono ancora che i palermitani sono dei coglioni?
    Diceva bene chi scriveva che l’ingaggio di Delio Rossi serviva per sviare l’attenzione.

  12. Sempre pensato che il vecchio zampalesta non si accontentava della copertura dei debiti ma voleva sgubbare con la nuova società..
    Stiamo nuovamente al problema di trovare qualcuno che mette i soldi per lasciare comandare lui e la sua cricca, nessun investitore pulito accetterà mai… infatti ha portato i peggio ciarlatani

  13. Il vecchio non ha mai avuto intenzione di togliersi dalle scatole, ho sempre detto che c’era il rischio che metteva su un’altra proprietà tarocca.
    Di Fosco non mi fido da tempo é solo un suo dipendente, se aveva rispetto per la piazza si dimetteva e non si prestava alla farsa inglese anziché ripetere come un ossesso che zamparini non più niente.
    Mi spiace dirlo ma del domiciliato ce ne sbarazzeremo solo il giorno in cui la società fallisce

  14. Viene il vomito… continuità all’attuale gestione??quella dei prestanome del domiciliato che ha ridotto la società sull’orlo del fallimento???
    Ma la lega cosa controlla a fare che quello fa il kaiser che gli pare???

  15. Caro Vecchia Guardia
    Oltre alla battaglia contro il SISTEMA del CALCIO BUSINESS noi Tifosi RosaNero auspicheremmo anche TUE LOTTE anche contro: la FAME nel MONDO; la DROGA; le GUERRE; la PLASTICA; l’INQUINAMENTO. Insomma, battaglie contro tutti i GUAI dell’UMANITA’. A noi basterebbe che il Palermo fosse ceduto a YORK CAPITAL e…. un grosso in bocca al lupo per le tue battaglie !!!!

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