Coronavirus, tutta Italia diventa 'zona protetta'. Scuole chiuse fino al 3 aprile

Una nuova stretta: le ferree misure di sicurezza contro la diffusione del Coronavirus saranno estese in tutta Italia. La conferma ufficiale è arrivata dal Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, in virtù di un nuovo decreto firmato in serata e che sarà valido in tutto il Paese. Previsto il divieto di assembramento all’aperto e in locali aperti al pubblico. Le norme entreranno in vigore da domattina (10 marzo) e la chiusura di scuole e università viene estesa fino al 3 aprile.

Confermata la norma che impedisce il prosieguo delle manifestazioni sportive. Lapidario sul tema il commento del Preisidente del Consiglio: “Per le manifestazioni sportive non c’è ragione per cui proseguano, anche i tifosi devono prenderne atto”.

In conferenza stampa, Conte ha affermato: “Siamo consapevoli quanto sia difficile cambiare le nostre abitudini, capisco le famiglie e i giovani che frequentano i propri coetanei (abitudini che col tempo potranno essere adattate). Ma il tempo non c’è, i contagi aumentano. E ai cari delle persone decedute va la nostra vicinanza. Le nostre abitudini vanno cambiate ora, tutti dobbiamo rinunciare a qualcosa per il bene dell’Italia. Dobbiamo farlo subito”.

E aggiunge: “Se la salute pubblica è un bene messo a repentaglio, noi siamo costretti a imporre dei sacrifici anche a scapito di altri interessi (che comunque meritano tutela). Il provvedimento è…. io resto a casa. Niente zone rosse, zone 1 e 2. Tutta l’Italia diventa ‘zona protetta’. Niente spostamenti se non per comprovate ragioni di lavoro, casi di necessità o motivi di salute. Viviamo in un sistema in cui garantiamo a tutti le cure, non possiamo permetterci di abbassare la guardia; è il momento della responsabilità. Ognuno deve fare la propria parte. Siamo consapevoli di stare introducendo misure non ordinarie. Domani incontreremo le opposizioni per discutere delle misure di carattere economico”.