La Nord 12 fa festa sul traghetto: “Il Palermo ha bisogno di noi, torniamo al Barbera”

Dopo la vittoria a Vibo Valentia, la festa del Palermo prosegue sul traghetto di ritorno verso la Sicilia dove ad attenderli c’era il gruppo ultras Curva Nord 12, che – dopo essere entrato per la prima in stagione allo stadio – ha prima festeggiato la squadra e il pullman rosanero e poi confermato sui social che da parte loro riprenderà la presenza sugli spalti anche al “Barbera”.

Sulla sua pagina Facebook il gruppo scrive: “Oggi il nostro rientro, meditato da quando si sono allentate le misure sul numero di spettatori, è stato suggellato splendidamente da una vittoria fuori casa, una vittoria importante per il morale e per cominciare a credere che ogni risultato è essenziale per la corsa alla vetta”.

“Anche noi finalmente – aggiunge il gruppo ultras – abbiamo vissuto una giornata d’altri tempi , una giornata da ultras come non capitava da quasi 2 anni, una trasferta all’insegna della nostra passione troppo a lungo negata per via di misure che ormai cominciamo a non sopportare più! La sete di libertà sta nuovamente assalendo ogni singolo cittadino. Essa non può essere repressa tanto a lungo perché prima o poi viene fuori la voglia di combattere ad ogni costo pur di riottenerla!”

“Durante il viaggio di ritorno abbiamo aspettato la squadra per traghettare insieme, abbiamo scambiato qualche parola. La squadra ci ha detto espressamente che ha bisogno di noi, la nostra assenza in risposta alle restrizioni covid quindi termina qui! Il quadro è abbastanza chiaro, affronteremo di volta in volta eventuali abusi o limitazioni che non ci permetteranno di tifare liberamente!!”.

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12 thoughts on “La Nord 12 fa festa sul traghetto: “Il Palermo ha bisogno di noi, torniamo al Barbera”

  1. Ma fatela finita e smettetela con quelle braccia tese. Avete stancato, avete inquinato l’aria con canti fascisti durante la partita.

  2. Ma voi vedete fascisti ovunque ma mangiati una gioia e goditi la vittoria, il palermo ha bisogno di loro soprattutto domenica

    1. La puzza di fascismo buca lo schermo. Di questa gente non ha bisogno proprio nessuno e nessuno ne sentiva la mancanza.

  3. Sono stato sul traghetto dopo il loro passaggio. Distributori automatici distrutti, era impossibile prendere anche una bottiglietta d’acqua. Ma che senso ha? Perché farsi sempre notare per queste cose?

  4. pure le minacce?! capisco sia difficile per loro anche solo comprendere il vocabolo “pandemia”…
    meglio uno stadio vuoto che fascisti sugli spalti (ma anche fuori andrebbero debellati )

  5. Notare le differenze.
    La Curva Nord INferiore espone lo striscione “Coerenti con noi stessi, entreremo solo al 100%” (non è una protesta contro il green pass, ma la voglia di entrare quando si può tifare tutti insieme e tutti accanto).
    Altri preferivano esporre in passato striscioni come “Benvenuti Arkus e Pistilli” o “Grazie Daniela” oppure dal megafono invitavano a fare “un applauso ad Arkus e Pistilli che mettono i soldi” (si vitti comu finiu, a schifiu! ah ah ah ah)

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