Delio Rossi, il Foggia e il sogno della promozione in “stile Palermo”

Delio Rossi e il Foggia inseguono una promozione in ‘stile Palermo’. A un anno di distanza dall’epica cavalcata dei rosanero, che si è conclusa con la promozione in Serie B, inizia la finale playoff del Foggia, che all’andata ospita il Lecco e che spera di emulare il risultato del Palermo della scorsa stagione. Il percorso della squadra pugliese è stato complicato fino ad ora, ma ricorda tanto quello della squadra di Baldini, a partire proprio dai protagonisti in panchina.

Delio Rossi è arrivato nel finale di stagione – a fine marzo – e il suo impatto è stato decisivo: non tanto per aspetti legati al gioco, quanto per la sua capacità di creare un gruppo, una famiglia, sia con i giocatori che soprattutto con la società, dopo gli ‘scontri’ che c’erano stati con i precedenti allenatori. Delio Rossi ha compattato l’ambiente e i tifosi, che nonostante i discreti risultati ottenuti prima del suo arrivo non sembravano crederci più tanto. Ma con tre vittorie nelle ultime quattro partite, Delio Rossi ha fatto ‘rinascere’ la tifoseria, portando la squadra al quarto posto e credendo nel sogno.

A Palermo, Baldini era arrivato un po’ prima, a quattro mesi dalla fine del campionato, quando pochissimi potevano soltanto pensare di andare in Serie B. Il suo intervento è stato anche (forse soprattutto) tecnico e tattico: la squadra ha cominciato a segnare tantissimi gol e i tifosi hanno apprezzato il gioco più offensivo e spettacolare. A volte, però, i rischi sono stati grossi: nel percorso playoff del Palermo ci sono state diverse partite in cui i rosanero hanno sofferto, in particolare le prime contro la Triestina e l’Entella, che al ‘Barbera’ era avanti di due gol fino a 20 minuti dalla fine (un risultato che avrebbe eliminato i rosa, che poi hanno addirittura pareggiato).

Il Foggia ha avuto un percorso simile ma sicuramente più travagliato, dovendo sempre compiere delle clamorose rimonte. La prima, forse la più incredibile, è stata quella del terzo turno, contro l’Audace Cerignola, rimontando tre gol in meno di un quarto d’ora nella gara di ritorno. Nei turni successivi, la squadra di Delio Rossi ha eliminato le big del girone C: col Crotone è servito un gol all’85esimo, col Pescara addirittura i rigori dopo aver pareggiato il conto al 98esimo, nell’ultima azione della partita. Dalla parte dei rossoneri c’è stata sicuramente un po’ di fortuna, ma sicuramente anche tanta tenacia nel voler tornare fra i grandi.

La promozione sarebbe un risultato incredibile, e lo sarebbe ancora di più per Delio Rossi. Innanzitutto perché il suo ritorno in panchina è stato inaspettato, senza ‘preavviso’, dopo quasi due anni e mezzo fermo senza allenare (e l’ultima esperienza, all’Ascoli, era durata appena due mesi). Per lui, sarebbe la seconda vittoria ai playoff di Serie C… su due tentativi. L’ultima volta fu nel lontanissimo 1994, con la Salernitana, al primo anno da allenatore professionista: grazie al secondo posto nel girone di Serie C1, gli bastò vincere la semifinale contro la Lodigiani (4-0) e la finale contro la Juve Stabia (3-0).

Per il Foggia sarebbe il ritorno in Serie B dopo quattro anni. L’ultima stagione in B risale al 2019… una stagione che, tra l’altro, Delio Rossi non può dimenticare: quella in cui ha accettato di prendere un Palermo in difficoltà, a quattro partite dalla fine, per provare a portarlo in Serie A direttamente o attraverso i playoff. In realtà, quell’anno, il Palermo i playoff non li ha potuti neanche giocare a causa della penalizzazione: è stata l’ultima avventura rosanero di Delio Rossi e il suo ultimo incrocio con Palermo. Chissà che da settembre non possano incontrarsi di nuovo.

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