Grazie Pergolizzi, un addio da vincitore a testa alta e con la schiena dritta

FOTO PEPE / PUGLIA

Caro Rosario, grazie di tutto. Hai portato a termine la tua difficile missione con grande serietà, lucidità e soprattutto con l’amor proprio di chi – da palermitano a Palermo – sa che le difficoltà sono dietro ogni angolo di strada.

L’uscita di scena – ormai scontata da qualche settimana – è stata da grande signore, testa alta e schiena dritta. Il Palermo non aveva voglia di confermarti e probabilmente anche tu avevi dubbi a restare, ripensando alle tante difficoltà incontrate. Alla fine ha prevalso la linea morbida: una bella stretta di mano con Mirri, Sagramola, Castagnini e Paparesta che sancisce la fine di un capitolo felice, senza scorie e rivendicazioni.

Qualcuno dirà che vincere la serie D con una squadra chiamata Palermo è facile ma non è così, basterebbe ripercorrere le varie fasi della stagione, a cominciare da quel difficilissimo mese di agosto, quando la squadra venne frettolosamente assemblata e sistemata sui blocchi di partenza del campionato.

Da allora in poi hai lavorato 24 ore al giorno per migliorare ogni meccanismo della squadra, per trovare il modulo migliore, per motivare con i giusti stimoli sia i tanti under da svezzare che i senior da “gestire”: a volte hai usato i “ceffoni” del padre di famiglia ma se la squadra ti avrebbe voluto ancora alla sua guida vuol dire che il segno lo hai lasciato. Il Palermo è stato in testa alla classifica dall’inizio alla fine. Eppure dieci vittorie in dieci partite iniziali sono stati il primo clamoroso record ma non sono bastate nè per garantirsi la promozione nè per mettere a tacere i consueti nemici della contentezza che quando potevano ti contestavano la qualità del gioco e quando non potevano se la prendevano pure con il tuo modo di comunicare. Hai superato il periodo di crisi di risultati solo grazie al lavoro e al confronto – a volte duro – con i tuoi ragazzi. Hai vinto il campionato con sette punti di vantaggio e solo il maledetto virus ti ha negato la gioia del meritato trionfo sul campo.

Dopo la vittoria dello scudetto Primavera puoi aggiungere anche questa promozione con la prima squadra. E, beffa delle beffe, adesso che stai tornando ad Ascoli dalla tua famiglia, puoi anche notare come sia radicalmente cambiato il giudizio dei tifosi nei tuoi confronti. Un vecchio classico del calcio palermitano che celebra i suoi figli soltanto “dopo”.

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23 thoughts on “Grazie Pergolizzi, un addio da vincitore a testa alta e con la schiena dritta

  1. Ringrazio il mister per l’obiettivo raggiunto ma di sicuro non cambio parere sulla qualità del tecnico che può andare bene solo per campionati minori e non per obiettivi prestigiosi

  2. Grazie uomo vero e bravo il direttore a celebrarlo
    Paga la non esperienza vincente in C e ed giusto non rischiare

    1. Ognuno ha il diritto di fare le sue scelte e magari questa separazione è la cosa più sensata per entrambi però non credo che chi vince la D o lo scudetto primavera non può allenare in serie C. Ricordiamoci (per chi ha una certa età) cosa successe 32 anni fa con Caramanno (gm)

  3. Sono stato critico nei confronti di Pergolizzi per la qualità di gioco che la squadra esprimeva e non cambio certamente idea “dopo”. Ma gli ho sempre riconosciuto onestà e professionalità sul lavoro. E pur essendo indubitabile che il Palermo avrebbe vinto il campionato, dispiace per lui – e per tutti noi tifosi – che il destino ci abbia privato di gioire sul campo.

  4. Grazie mister Pergolizzi. Giusto uscire così con onore che rischiare con un inizio di campionato balbettante di fare precipitare tutto. Adesso serve un mister che abbia esperienza per portarci in b …. oltre al dovuto rinforzo della squadra

    1. L’articolo lo condivido in quanto è giusto rendere merito ai vincitori ma il Direttore sa benissimo che Lergolizzi in serie C era un azzardo che il Palermo non si poteva permettere!!!!!

      1. Onestamente credo che poteva rimanere tranquillamente. Ha dimostrato preparazione, conoscenza dell’ambiente ed è stato serio e rigoroso fino all’ultimo. Spesso guardiamo all’erba del vicino che è sempre… più verde (gm)

  5. Volevo ringraziare Pergolizzi per l’eccellente lavoro che ha svolto a casa sua Palermo con tutte le pressioni che questo comportava, resto comunque convinto che in C serve un uomo che la conosca bene e che l’abbia vinta, che possa aiutare la società a fare gli acquisti giusti per la categoria perché uscire di la sarà tosta

  6. Vorrei ricordare a tutti i crtici e detrattori di Pergolizzi che per fare calcio spettacolo bisogna essere in due a volerlo fare e non credo che Pergolizzi abbia mai schierato formazioni rinunciatarie. Grazie di tutto mister

  7. Ringraziamo il Mister per il lavoro svolto, aggiungerei senza infamia senza lode…probabilmente con un po’ più di umiltà e furbizia, avrebbe conservato il posto anche l’anno prossimo, ma la diplomazia non fa parte del personaggio…l’essere palermitano non ha agevolato il suo compito, auguri e in bocca al lupo per il futuro. Grazie comunque!

  8. Ringrazio anch’io Pergolizzi per la scommessa vinta e gli auguro un buon proseguo di carriera. Condivido la scelta (sua e della sociétà) e spero che questa ulteriore esperienza gli permetta di migliorare le ultime lacune caratteriali che probabilmente hanno determinato la separazione. Non era facile vivere questa esperienza in una città esigente come Palermo e soprattutto in una stagione di rinascità. Forza Palermo e buona fortuna a Pergoilizzi

  9. Auguri a Pergolizzi per la sua carriera ma secondo me è la scelta giusta. Ogni categoria ha le sue difficoltà, serve un allenatore più preparato e più esperto, un allenatore che riesce a fare esprimere al meglio i giocatori.

  10. Adesso ti chiamerà sicuramente una società che ambisce al salto dalla b alla a oppure una squadra di media classifica di seria A.

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