Il Palermo, l’emozione per i colori (e il logo) e un amore che non finisce mai

FOTO PEPE/PUGLIA

Mancano ormai pochi giorni all’inizio del campionato; è iniziata la campagna abbonamenti, sia pure con le limitazioni dettate dall’emergenza Covid, e i tifosi tornano a innamorarsi del Palermo…

In realtà l’amore per la squadra del cuore e per i suoi colori non può mai essere messo in discussione a causa di eventi esterni riguardanti la società e le vicissitudini degli ultimi anni.

Vi era tuttavia una frangia di tifosi delusi e pessimisti che non provavano ad esultare nemmeno di fronte ai miglioramenti della squadra che nel finale di stagione si è “avvicinato” alla promozione in B regalandoci nei playoff partite di buona qualità: la mia personale convinzione è che se Lucca non si fosse infortunato a quest’ora staremmo per iniziare a giocare nel campionato cadetto.

L’amore dei tifosi si è riacceso per l’acquisto dei vecchi loghi da parte della società ed è sufficiente dare uno sguardo ai social per averne conferma. Ovunque traboccano parole di gioia e l’emozione che si respira fra le righe dei post è contagiosa e vibrante. Perfino i tifosi più agguerriti e diffidenti festeggiano ora con la società il ritorno dei nostri simboli.

Il calcio è bello perché fa sognare e perché identifica un popolo con il luogo in cui vive. Il logo, in questo senso, è il simbolo di questo rapporto di appartenenza che per il tifoso è fondamentale. Essersi riappropriati dei simboli della società ha così un valore altissimo perché il tifoso ha bisogno di sentirsi parte della storia della propria squadra e questo spiega la gioia che si respira fra tutti i tifosi in questi giorni.

Ci sono dunque tutti i presupposti per iniziare un buon campionato: una buona squadra che ha forse bisogno di un paio di acquisti in difesa e in attacco, un ottimo allenatore che la guida e tifosi innamorati pronti a seguire le sorti del Palermo da vicino e, se non sarà possibile, da lontano.

Il cuore ha ripreso a battere forte e l’aquila è pronta a volare, ora tocca alla squadra regalare fin dall’inizio qualche soddisfazione ai suoi tifosi.

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8 thoughts on “Il Palermo, l’emozione per i colori (e il logo) e un amore che non finisce mai

  1. Leggo sempre con piacere gli articoli di Delia e Guido. Mai velenosi o pieni di insinuazioni verso il presidente o la società di turno . Li ringrazio e spero che qualche pseudosceriffo imperctitico che invece preferisce demolire e generare odio si possa un giorno redimere e capire come si vive e come si fa il giornalista . Ma ci credo poco.

  2. Innanzitutto l’esito dei play off non sarebbe stato diverso con lucca in campo perchè al squadra aveva limiti tecnici abbastanza evidenti e comunque la scorsa stagione la società le critiche le meritava tutte(ritiro estivo in un campo non regolamentare,diatriba infinità sul canone dello stadio con minaccia di cambiare sede,provini per riprendere giocatori esclusi solo per fare numero e poter fare le partitelle,mercato disastroso ecc…..), detto questo quest’anno bisogna dare merito a mirri e company di aver fatto un buon lavoro con un ritiro campionato in una sede opportunità e con una costruzione della rosa fatta per tempo e ragionata.

  3. Non pensavo che il riacquisto dei loghi precedenti potesse avere un effetto così positivo sulla tifoseria. Bravo il presidente Mirri ad intuire questo sentimento e “accontentare” i tifosi. In effetti, oltre tutto il logo del Palermo di Zamparini era (ed è) bellissimo.

  4. Sento ottimismo, fin troppo. Aspettiamo a cantare vittoria. Non si fa così. un giorno questa società fa schifo un giorno va tutto ok.
    Perfino tu Mattia, acerrimo nemico dei parsimoniosi, se prendono quello che dici tu(impossibile) li riabiliti adesso?
    La verità sta nel mezzo, anche il valore della squadra. Piedi per terra, che a volare con la mente poi si può cadere ed è peggio poi.

  5. Ma solo tifare per il nostro Palermo no ? Dobbiamo sempre cercare qualcosa che ci costringa alla paranoia sportiva? Per forza ?

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