Il Palermo si ‘veste’ da Babbo Natale: troppi regali agli avversari

Un’altra occasione sprecata, un altro ‘regalo’ all’avversario di turno. Il pareggio di Como è stato come una mazzata per il Palermo, che ha giocato probabilmente la miglior partita della stagione (sicuramente il miglior primo tempo). I rosa, però, sono tornati a casa con un solo punto a causa del solito blackout a cavallo tra le due frazioni di gioco e nel finale il protagonista in negativo è stato Ivan Marconi, con quel ‘pugno’ (dall’entità non ben identificabile con le immagini del Var) che gli è costato tre giornate di squalifica. L’amarezza è tanta ma il Palermo sembra in netta ripresa.

Palermo, sprecata un’altra occasione

Ancora una volta il Palermo ha buttato all’aria una vittoria che sembrava già acquisita. I rosa hanno giocato un ottimo primo tempo, esprimendo il miglior calcio della stagione: pressing alto, costruzione dal basso di qualità, esterni coinvolti nella manovra insieme a Brunori… tutti i concetti di Corini si sono (ri)visti in campo. Aver chiuso la prima frazione in vantaggio di un solo gol ha però condizionato la restante parte di gara. Il Palermo è in ripresa, vero, ma si porta dietro scorie difficili da superare e infatti ecco che puntuali sono arrivati due ‘regali’ al Como, che ha ribaltato il risultato.

I rosanero hanno continuato a giocare, senza abbattersi. I gol di Segre e Graves sono stati un giusto premio per i due giocatori che stanno meglio dal punto di vista fisico ma soprattutto hanno ribaltato nuovamente il risultato. Nel finale di gara, sempre durante i minuti di recupero, un altro ‘regalo’, questa volta di Marconi, che ha permesso al Como di pareggiare, facendo soffrire la squadra di Corini fino all’ultimo secondo.

Grave l’ingenuità di Marconi, che però nella sua avventura in rosanero ha dimostrato di essere un difensore quantomeno affidabile, seppur con alti e bassi. Non si può ‘crocifiggere’ un giocatore – come è avvenuto sui social – che ha sempre onorato la maglia nelle 103 presenze col Palermo (attualmente in organico solo Valente e Brunori contano più partite di lui), assoluto protagonista della promozione in Serie B e uno dei leader dello spogliatoio. Il calciatore ha capito di aver sbagliato ed è stato sanzionato pesantemente dal Giudice Sportivo. La società sta valutando il ricorso ma prima vuole studiare le carte per capire se ci sono i margini per uno ‘sconto’.

Chiari ed evidenti segnali di ripresa

La partita di Como, però, non fa altro che confermare un trend negativo di rimonte subite e occasioni sprecate. Basta non andare troppo lontano nel tempo, a Parma, quando il Palermo ha buttato all’aria una vittoria pesantissima (e soffertissima) subendo un gol al 91′ e l’altro al 95′. Come non citare la gara di Terni, che i rosanero hanno pareggiato 1 – 1 nonostante il vantaggio e la superiorità numerica dal 75′. Brutte mazzate sono state anche le sconfitte casalinghe contro Cittadella, gol subito al 97′, e Cosenza, con rete di Canotto al 91′. E infine la gara di Bari, con la squadra di Corini inchiodata sullo 0 – 0 nonostante la doppia espulsione subita dai pugliesi.

Il Palermo ha sprecato tanto in questo campionato, non solo a Como, ma sono chiari ed evidenti i segnali di ripresa dopo il periodo difficile. Corini sta recuperando pedine importanti, non solo clinicamente ma anche dal punto di vista atletico e mentale, e la squadra sembra più serena. La gara con la Cremonese può dire tanto sul percorso di ‘riabilitazione’ dei rosanero: la fase critica sembra alle spalle, ma serve un risultato positivo per vivere una sosta tranquilla.

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