Inter, Pioli: “Avversario tosto e partita complicata”

Sesta sinfonia per l’Inter che batte il Palermo per 0-1 con gol di Joao Mario e scavalca in classifica i cugini del Milan che hanno, però, una partita in meno. Il tecnico interista, Stefano Pioli, è stato intervistato nel post-partita del match contro la sua ex squadra e ha rilasciato alcune dichiarazioni a Premium Sport. Questo quanto detto dal tecnico interista: “Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata con un avversario tosto. Non abbiamo concesso tiri in porta. Bene così ma dobbiamo pensare a noi stessi. Arrivare al terzo posto non dipende solo da noi ma da chi c’e sopra. Espulsione? Sono uscito dalla mia area tecnica ma il gioco era fermo. Chiedevo spiegazione per il giallo ad Ansaldi. Ho sbagliato ed ho pagato. Ansaldi? Non voleva far fallo, il terreno era scivoloso ma non c’era il giallo. Entrambi andavano sulla palla, non era intenzionale. È stata una gara difficile anche per l’arbitro. Joao mario nell’occasione del gol è stato bravo a  farsi trovare pronto ma in ogni caso dobbiamo sempre attaccare la porta con molti giocatori. Dobbiamo continuare così, davanti corrono tanto ma l’importante era dare continuità dopo una settimana intensa”.

Lo stesso Pioli ha anche parlato a Sky Sport: “Sono stato allontanato perché sono uscito troppo dall’area tecnica. Il gioco era fermo, non credevo fosse determinante, anche perché il quarto uomo aveva detto che non era successo niente. Ho sbagliato e ho pagato, succede. Per me Irrati ha letto bene la partita, sia Ansaldi che Nestorovski sono andati in scivolata e secondo me l’ammonizione è stata eccessiva. Stiamo spingendo tanto e stiamo cercando di recuperare terreno. Non è semplice mantenere un certo livello mentale. Nel primo tempo abbiamo condotto bene la partita, concedendo poco. Adesso l’autostima sta crescendo e stando in partita sappiamo di poterle risolvere. Qui hanno giocato Juventus, Lazio e Milan, tutte queste hanno vinto soffrendo, con un solo gol di scarto. La gestione ideale di Banega e Joao Mario l’avremo quando lavoreremo in una settimana ideale. Ho cercato oggi di mettere in campo giocatori più freschi rispetto a quelli che hanno fatto i tempi supplementari in Coppa Italia. Banega è molto bravo a verticalizzare e oggi sono mancati i movimenti in verticale dei compagni. Abbiamo fatto ottime partite con Banega e ne stiamo facendo altrettante con Joao Mario, di volta in volta sceglierò quello più utile. Poi non dimentichiamo che Joao Mario viene da due partite molto intense. Una squadra forte come vuole essere l’Inter deve avere più di undici titolari. A centrocampo ne ho cinque e solo tre giocano dall’inizio. Loro devono solo mantenere questa disponibilità”.

“Abbiamo concesso poco agli avversari – dice il tecnico nerazzurro a Rai Sport- e sapevamo che non era facile, visto che molti qui hanno vinto soltanto con un gol di scarto. Era importante dare continuità alle nostre prestazioni e ai nostri risultati. Ansaldi, a mio avviso, è scivolato, ma accetto le decisioni arbitrali. Stiamo facendo così perché stiamo adattando i vari giocatori in altri ruoli. Dobbiamo essere più imprevedibili e portare più giocatori in avanti, ma è un nostro obiettivo, per ora va bene così, in generale hanno segnato più o meno tutti. So che stiamo creando degli approcci positivi e di alto livello e dobbiamo mantenendo alto il nostro livello di prestazione, chiedo solo di lavorare giorno dopo giorno. Zamparini? Io malgrado l’esonero ho mantenuto un buon rapporto con lui, ma anche quella è stata un’esperienza importante”.

Pioli continua anche a Radio Rai dove si esprime più sui singoli: “Gagliardini si è presentato molto bene e sta giocando al pari degli altri. Quando le partite rimangono aperte è pericoloso che gli avversari possano trovare la giocata, ma noi eravamo determinati e quindi ero positivo che la squadra poteva portare a casa la vittoria perché siamo una squadra esperta. Ho a disposizione un gruppo di giocatori di valore e di spessore, questa è una buona base sulla quale lavorare, sopratutto dal punto di vista tattico”.

Infine in sala stampa: “Abbiamo vinto delle partite con Banega dall’inizio, altre con Joao Mario e altre intercambiandoli. Questo voglio dai miei giocatori, voglio che si facciano trovare pronti. Il mercato è imprevedibile, ma penso che sia chiuso in entrata. Nagatomo è un giocatore affidabile, ma avevo bisogno di maggiori centimetri e per questo ho preferito Santon. Si, è stata una partita sporca, ma è quello che ci aspettavamo. Sono contento dell’approccio dei miei, anche se nella ripresa potevamo avere più ritmo. Chiaramente stiamo correndo fortissimo, ma davanti stanno facendo altrettanto. L’anno scorso la quota Champions era a 80-82 punti e qust’anno Roma e Napoli si stanno ripetendo. Dobbiamo provare a giocarcela negli scontri diretti e sarà difficilissimo. Non dobbiamo cambiare atteggiamento, questa settimana sarà determinante perché ci sono tre partite importanti. Sono uscito dall’area tecnica perché il gioco era fermo, ma giustamente il regolamento non me lo permette. Pensavo non fosse così grave, quando ho visto il cartellino ho chiesto spiegazioni”.


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