Krause e l’amore per la Sicilia: “Io di Alia, mi sono fidanzato a Palermo”

Il presidente del Parma Kyle Krause, protagonista a Dazn di una lunga intervista, si è soffermato sulle sue origini siciliane e sul suo legame con… Palermo. La famiglia di Krause, infatti, è di Alia, comune del capoluogo siciliano. E proprio a Palermo il presidente ha trovato l’amore.

“Io sono italo-americano anche se forse non sembro molto italiano. Mia madre di cognome fa Gentile: la mia famiglia ha quindi origine siciliane. Noi siamo della parte attorno a Palermo, per la precisione da Alia, un piccolo paese nel palermitano”.

“Io e mia moglie ci siamo fidanzati a Palermo – prosegue Krause – e poi ci siamo sposati a Positano, per cui ho origini italiane e sono sempre stato attratto da tutto ciò che ruota attorno all’Italia: mi piace la gente, mi piace il vino, mi piace il calcio… è tutto meraviglioso, tutto ciò che riguarda l’Italia!”

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11 thoughts on “Krause e l’amore per la Sicilia: “Io di Alia, mi sono fidanzato a Palermo”

  1. Ma tutte a noi capitano? Pure l’emigrato siciliano dal cuore ingrato??? Invece di comprarsi il Parma e dire che ama la Sicilia non era meglio se diceva che ama i tortellini e si comprava il Palermo?

  2. Secondo me da buon Siciliano ha capito che in Sicilia è meglio venire solo per le vacanze e se devi investire soldi è meglio farlo lontano da certe teste calde che vengono a bussare per lucrare sul tuo lavoro

    1. Pericolo scampato, questo avrebbe portato dei soldi. Ma che te ne fai dei soldi se non hai appartenenza, ciucci colorati e targhe premio?

      1. Se ha i soldi è da vedere. Intanto il parma sta scendendo a chiummu con grande soddisfazione. E la storia ci dice che è una società drogata prima dai bond di Callisto Tanzi e poi da grugno Ghirardi.

        1. Guarda per come è salito in A (e prima ancora in B), per quanto mi riguarda, ci posso solo provare piacere (anzi, sarebbe bello il doppio salto all’indietro, giusto pi fari scupa). Però è innegabile che questo signore abbia un background di tutto rispetto, e sopratutto non ha costruito lui sta squadra. A differenza di altri “gringos” spacciati per miliardari ma dei quali non si conosce una virgola.

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