Lucioni: “Palermo, arrivo! Manca davvero poco, sono molto felice”

Fabio Lucioni si può virtualmente considerare un nuovo giocatore del Palermo. La società rosanero ha trovato l’accordo sia con l’esperto difensore (firmerà un biennale) – che il 25 settembre compirà 36 anni – sia con il Lecce, club proprietario del cartellino. L’ufficialità del trasferimento a titolo definitivo è attesa a giorni.

Il difensore è stato intervistato per il Giornale di Sicilia e ha confermato tutto: “Siamo molto vicini, manca davvero poco, siamo in dirittura d’arrivo – afferma – . Non so dire se riusciremo già a chiudere in settimana ma sicuramente sarà tutto a breve scadenza”.

Sono molto, molto contento di vestire la maglia rosanero“, il messaggio di Lucioni, un vero e proprio top per la categoria. Il difensore, infatti, è reduce da due promozioni consecutive, entrambe vissute da assoluto protagonista. Nell’ultima stagione è stato il capitano del Frosinone di Fabio Grosso.

LEGGI ANCHE

PALERMO, SI ‘COMPLICA’ CODA: TRATTATIVA AVANZATA COL MODENA

CALCIOMERCATO, PIACE VASIC DEL PADOVA

BORGES – PALERMO, INDIZIO DI MERCATO? 


20 thoughts on “Lucioni: “Palermo, arrivo! Manca davvero poco, sono molto felice”

  1. Questo acquisto può significare solo una cosa, cioè seria A immediata con altri acquisti mirati di rilevanza, sennò non avrebbe senso prendere un calciatore, pur bravo, a 36 anni.

  2. Primo tassello . Necessario per dare personalità ed esperienza al reparto. Adesso un’altro centrale difensivo, magari più giovane e veloce per potenziare un reparto che l’anno scorso ha fatto acqua. Forza Rinaudo e Bigon, il tempo passa e ora si deve quagliare.

  3. Transfermarkt valuta Lucioni 600mila Euro (contro, per esempio, il milione e mezzo di Nedelcearu). 36 anni a settembre. Negli ultimi anni ‘protagonista assoluto’ …a Frosinone, Benevento, Lecce, Reggina (serie di prestiti). Il Frosinone e il Lecce gli negano la soddisfazione di chiudere la carriera con almeno un assaggio di Serie A. Siamo solo agli inizi del calciomercato ma tutta questa enfasi, da gran colpo del CG, per Lucioni, mi sembra veramente esagerata.

  4. Vieni Zio ti stiamo aspettando… Questi sono i giocatori che servono per vincere in serie B, tanta esperienza, tante partite da capitano. Se tiene ancora fisicamente, potrebbe formare una grande coppia di centrali con Nedelcearu in una difesa a 4, con Lucioni sul centrosinistra essendo mancino. Lo Zio sarà anche importante per la costruzione dal basso, avendo un buon piede sa far iniziare l’azione, cosa che quest’anno ci è mancata parecchio, lui giocava ad inizio carriera a centrocampo e il suo mancino è veramente educato per essere un difensore.

  5. ‘Serie A immediata’, grazie ad un giocatore di 36 anni con grande esperienza (in Serie B). Ci può anche stare, ma è l’esatto contrario di quanto raccontato da Mirri e da Gardini, sulla ‘costruzione’, sul ‘lungo periodo’, ‘sulla Serie A, anche tra 4 o 5 anni, ma per restarci’. L’esatto contrario.

  6. Ottima osservazione Pippo. Del resto chi segue il calcio da anni come molti qui dentro sa bene che per cercare di vincere in B occorrono marpioni di questo tipo. Soprattutto fuori casa , dove spesso siamo andati in vantaggio per poi perdere malamente. Si, credo sia un segnale preciso.

  7. Nel Frosinone, Mazzitelli, Luca, in testa al pagellone di fine campionato, secondo alcuni esperti (che forse seguono a fondo il calcio, da svariati anni, come ‘molti, qui dentro’). Luca Mazzitelli, classe 95, centrocampista, che, se ho capito bene, è in scadenza di contratto (Monza), TMK lo valuta sui 3 milioni. Potrebbe fare al caso del Palermo City? Come stiamo messi quanto a centrocampisti?

  8. Quei pochi che criticano un giocatore come Lucioni perché “ha 36 anni” non capiscono in generale di calcio, ma in particolare non capiscono nulla di come si vince un campionato di B.

  9. Storia del Palermo. Ultima promozione in Serie A (…e ‘per restarci’), campionato 2013/2014 (record).
    Asse portante : Munoz, ‘illegale in serie b’ (classe 1990), Terzi (1984) Barreto (1984) Bolzoni, ‘settepolmoni’ -maggiori presenze -(1989), Vazquez (1989) Belotti (1993) Dybala (1993) Hernandez -miglior marcatore- (1990). Ps Sorrentino (1979), ruolo: portiere.

    1. Mi permetto di dissentire, il paragone col 2013 non ci sta perché quella era una squadra che veniva dalla A e tanti di quei giocatori sono rimasti in B solo per l’importanza della piazza, giocatori come Sorrentino, Munoz, Barreto, Hernandez non sarebbero sennò altrimenti scesi di categoria, poi ancora l’espolisione per certi versi perfino inaspettata di Vazquez e Dybala… Diciamo che per vincere questo campionato tutti i pianeti si devono allineare. Speriamo bene… ma un Lucioni dietro mi sembra un buon inizio.

    2. Ti sfugge però una cosa: quest’anno il Frosinone ha stravinto il campionato con veterani della B come Lucioni e giocatori giovani, molti dei quali presi in prestito. Quindi i nomi da serie A contano fino a un certo punto.

  10. Li conosco bene i grandi esperti, tifosi in tinta rosanero. Erano quelli dalla ‘pernacchia facile’, in quel tempo molto permalosi, offesi a morte per la retrocessione. Un coro di pernacchie alla valutazione fatta dal Presidente, 40 milioni di Euro, per Dybala, ‘un fringuello sempre ‘ntierra’. Ancor più fragorose saranno all’ annuncio della vendita di Dybala alla Juventus, per 40 milioni di Euro. ‘Un fuoriclasse svenduto dal friulano, accatta e binni, per i suoi soliti tracchiggi’.

  11. La squadra sarà un mix tra giovani promettenti e vecchi volponi d’altro canto dopo un campionato di conferma da ‘Neopromossa’ in B ora loro stessi ammettono che si proverà a salire. Ovviamente provarci non significa riuscirci ma quantomeno stare tra le prime 4/5 tutto l’anno. Vedremo.

  12. Nel calcio d’oggi non è vecchio per il ruolo, è di fine 87, quindi in serie B può fare ancora un paio d’anni da protagonista e leader. Per inderderci è più giovane di Thiago Silva, Sergio Ramos o del capitano della Spagna che l’altro ieri ha vinto la Nations e del Siviglia che ha vinto l’Europa League, Jesus Navas che è addirittura dell’85 e gioca in fascia… Tutta gente che fa ancora la differenza naturalmente ad altri livelli e quindi con le dovute proporzioni, ma questo non c’entra con l’età perché Lucioni per la serie B è un Top e lo dicono i fatti. Ma poi non ricordate nel Palermo di Guidolin un certo Atzori in difesa? sembrava mio nonno… Ma in serie B serve questa gente per vincere. Poi alle spalle possiamo far crescere i Graves, Orihuela e compagnia bella. Inoltre la società sta cercando anche di predere Ceccaroni, che sarebbe un altro colpo per la categoria, uno con tanta esperienza e carisma.

  13. In più tutti quelli rimasti avevano contratti pluriennali molto pesanti. Rimasero naturalmente perché amavano Palermo, ma soprattutto perché Zamparini era garanzia di pagamenti puntuali o quasi. Inutile dire che fu un bagno di sangue per le casse societarie. I nodi verranno al pettine successivamente.

  14. Appunto, come Lei giustamente dice non solo per la piazza o l’attaccamento alla maglia, avevano dei contratti in essere in una società al tempo ancora sana e importante. Era una squadra forte anche per la serie A, quella retrocessione del 2012 fu inaspettata e dolorosa.

  15. Giocatore di personalità e ancora integro, malgrado l’età, reduce da una stagione da protagonista. Mi sembra il leader difensivo di cui abbiamo bisogno, utile per dare e equilibrio e per far crescere i nostri giovani. Per me è un ottimo colpo.

  16. Oggi infatti quella grande rosa non sarebbe più ne sostenibile né proponibile con i regolamenti attuali. E credo sia giusto cosi. L’azionista da solo non può più reggere e occorre muoversi all’interno del fatturato e delle risorse disponibili prodotte dalla società. Altrimenti poi si rischia il botto.

    1. Mi trova di nuovo d’accordissimo. Inoltre tenete presente che anche il CFG avrà dovuto imparare la lezione e se sono bravi dovranno rivedere un pò la loro politica, “colpi” alla Grealish penso che non li vedranno più neanche a Manchester dopo le varie accuse di fair-play finanziario. Meglio così direi, un calcio più sostenibile ed equilibrato giova alla fine a tutti. D’altronde il PSG ed il Napoli sono stati quest’anno in maniera inversa un grande esempio di cosa serve per vincere e prima ancora costruire grandi gruppi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *