Mepal-Alyssa, operazione fittizia o no? Il “balletto” della Cassazione

L’operazione Mepal-Alyssa è fittizia oppure no? La domanda sorge spontanea visto che le motivazioni depositate dalla Cassazione in merito alla conferma dei domiciliari per Zamparini entrano in forte contraddizione con quelle che hanno fatto decadere le accuse nei confronti di Giovanni Giammarva.

Se infatti nella “sentenza Giammarva” (udienza il 22 marzo, sentenza depositata il 17 maggio) si parlava di operazione Mepal – Alyssa non fittizia, la conferma dei domiciliari per Zamparini (udienza 24 gennaio, sentenza depositata il 27 maggio) si basa invece sull’affermazione esattamente contraria: l’operazione sarebbe invece chiaramente fittizia, un vero e proprio “artificio contabile”.

GDS – IL PALERMO PROVA AD EVITARE LA SERIE C

Secondo le motivazioni della sentenza Zamparini (terza sezione della Cassazione), il carattere di artificio contabile “si desume dall’assoluta sproporzione tra il valore della partecipazione e il corrispettivo pattuito. Con ampia e analitica motivazione, si sottolinea che, nelle conversazioni intercettate, si manifesta in modo chiaro la natura fittizia dell’operazione, compiuta strumentalmente per mettere i conti in ordine, dissimulando la reale situazione economico-patrimoniale della società. Del resto, l‘acquirente è riconducibile allo stesso Zamparini e, come sostanzialmente ammesso dalla difesa anche con il ricorso per cassazione, non ha pagato la cifra pattuita, ma una cifra di molto minore (4 milioni di euro direttamente, euro 7.500.000 mediante accollo di un debito, euro 5.700.000 di nuovo direttamente), non esistendo in natura, neanche in un ipotetico futuro, la capienza necessaria nelle casse della stessa Alyssa, società di comodo sostanzialmente non operativa”.

Nel rigetto del ricorso della Procura contro Giovanni Giammarva, invece, la sesta sezione afferma (al contrario) che il Tribunale avrebbe “congruamente evidenziato come non vi siano elementi obiettivi per ritenere che l’operazione sia fittizia, essendo stata articolata sul pagamento effettivo di una prima tranche di 4 milioni di euro del debito, e sulla assunzione di una personale garanzia fideiussoria di Maurizio Zamparini che lo esponeva realmente alle pretese dei creditori della US Palermo”.

Contraddizioni che vengono evidenziate e approfondite anche nell’edizione odierna del Giornale di Sicilia: ma allora l’operazione Mepal – Alyssa è fittizia oppure no?

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18 thoughts on “Mepal-Alyssa, operazione fittizia o no? Il “balletto” della Cassazione

  1. Ma la cronologia degli eventi conta qualcosa? La sentenza del 25 gennaio è stata superata da quella del 17 maggio. Ok?

  2. Che l’operazione sia fittizia ci sono pochi dubbi, valore strapompato venduto ad una società anonima da lui stesso creata e senza indagini quei soldi il Palermo non li avrebbe mai visti.
    Detto ciò la lega non può presentarsi dopo tre anni e a fine campionato di fatto falsandolo e inoltre se colui che ha commesso il reato viene assolto il Palermo non può essere condannato visto che é un oggetto di proprietà del primo e non un soggetto indipendente.

  3. Il nostro caro quotidiano citadino naturalmente ne da ampio risalto…loro, al contrario di altri quotidiani di altre citta’ che si acagliano duramente a difesa delle loro squadre, tengono un profilo basso!…tanto basso che ci stiamo ritrovando, senza saperlo, in serie C!

    1. non ho visto nessun titolo contro la FIGC o la lega da parte del GDS, ma chiaramente per aiutare il Palermo si fa uscire quest articolo il giorno della sentenza, che acume questi del GDS

  4. Valenze diverse per entrambi i pronunciamenti. Il primo (25 gennaio) su istanza della Procura a processo da celebrare; il secondo (17 maggio) a seguito di sentenza emessa dal Tribunale fallimentare, sentenza inappellata da parte della Procura. Direi che la fifferenza è sostanziale anche al di là dei termini temporali …

  5. Mattiamoci il cuore in pace, il Palermo lo vogliono cancellare.
    E’ anche l’articolo di oggi sulla Cassazione è già una anticipazione del verdetto finale.
    A questo punto io mi dimenticherei del calcio, delle tv e di tutto quello che ruota sul calcio a Palermo.
    Sarebbe l’unica soddisfazione del tifoso che non porterebbe più soldi a questi PORCI……

  6. Ragazzi la gazzetta ha già detto come finirà. Sara serie c e forse dopo il tar, se si sbriga o, serie b in soivrannumero. Più probabile che finisca male comunque. Allontaniamo i da questa buffonata.

  7. Che si voglia fare scomparire l’attuale Palermo per sostituirlo con un nuovo soggetto (gestito da prestanome stile Bari o Salernitana) pronto a prenderne il posto è più che probabile. Da chiedersi chi siano i mandanti e chi gli esecutori di questa operazione di “normalizzazione” della piazza calcistica di Palermo …

  8. Pur non essendo un giurista, esprimo il mio parere basandomi sulla logica, derivante dalla cronologia delle decisioni assunte da 2 diversi Collegi della Cassazione.
    1) Sentenza Penale Sez. 3 Num. 25151 (“operazione Alyssa fittizia”): udienza in data 24/01/2019; decisione in data 24/01/2019; motivazioni pubblicate in data 23 maggio 2019;
    2) Sentenza Penale Sez. 6 Num. 21780 (“operazione Alyssa non fittizia”): udienza in data 22/03/2019; decisione in data 22/03/2019; motivazioni pubblicate in data 17 maggio 2019.
    Il Collegio della Sez. 3 alla data del 22/03/2019 era a conoscenza della sentenza del 24/01/2019, e malgrado il precedente pronunciamento, ha deciso la validità dell’operazione Mepal-Alyssa.
    Alla domanda posta in fine articolo, la risposta logica è: operazione Mepal – Alyssa non fittizia.

    Ove invece la logica non dovesse prevalere, quindi nell’incertezza “fittizia” o “non fittizia”, si impone la seguente considerazione:
    – In base a quali elementi il Procuratore Federale, il Procuratore Federale Aggiunto ed il Tribunale Federale Nazionale hanno sancito che l’operazione Mepal – Alyssa era fittizia?
    La logica porterebbe ad individuare un abuso commesso contro l’U. S. Città di Palermo.

  9. Che l’operazione Mepal Alyssa sia fittizia non c’è ombra di dubbio!! il problema è perché dobbiamo pagare noi tifosi delle malefatte di un lestofante che ancora tira le fila dei sui burattini prestanome. giustizia sportiva da riformare

  10. Se i fratelli “tuttoparole” avrebbero saldato il debito MEPAL subito dimostravano nei fatti che non era fittizio e il problema si smontava solo

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