Un rosso diretto che sorprende e un finale da incubo. Succede di tutto nel secondo tempo di genoa – Milan, a cominciare dalla sanzione a Davide Biraschi del Genoa, punito con l’espulsione diretta per un fallo di mano in area al 54′ del match col Milan in cui (dopo il richiamo del VAR) è stata però applicata duramente la nuova linea regolamentare sui falli di mano.
Biraschi copre in diagonale l’incursione di Leao dalla sinistra: nell’incrocio tra i due Biraschi viene saltato e con il braccio sinistro proteso all’indietro intercetta il pallone, impedendogli il tiro. L’azione prosegue ma poi l’arbitro Mariani viene richiamato dal VAR: dopo una consultazione, il responso è calcio di rigore per il Milan (poi trasformato da Kessie) ma è anche rosso diretto.
Secondo l’arbitro l’espulsione diretta (contestata dal Genoa) è motivata dall’avere interrotto una chiara occasione da gol. Surreale per Biraschi è anche la statistica relativa ai cartellini in carriera: per lui è la quarta espulsione da professionista, ma anche la seconda consecutiva con rosso diretto e per un fallo di mano, dopo quello sanzionato come “mani” volontario nel derby con la Samp dell’aprile 2019.
Il finale poi è da incubo: parità numerica ristabilita con il doppio giallo a Calabria è altro rigore (stavolta per il Genoa) per un intervento di Reina in uscita su Kouame: rigore molto dubbio, ma anche questo assegnato dopo un consulto del VAR prima dell’errore dal dischetto di Schone.