Napoli – Juventus 2 – 1, LE PAGELLE: Insigne magico. Male Szczesny

Napoli – Juventus 2 – 1 | Marcatori: 18′ s.t. Zielinski (N), 42′ s.t. Insigne (L), 45′ s.t. Ronaldo (J)

Il Napoli batte la Juventus e tiene aperta la lotta scudetto. Grande prestazione degli uomini di Gattuso che sembrano essere in netta ripresa rispetto alle ultime uscite. I bianconeri, quasi mai pericolosi, perdono l’opportunità di andare a +6 dall’Inter seconda.

SERIE A, I RISULTATI DELLA 21a GIORNATA

NAPOLI (4-3-3) Meret 6; Hysaj 6.5, Di Lorenzo 6, Manolas 7, Mario Rui 6; Fabian 6, Demme 6.5 (dal 24′ s.t. Lobotka 6), Zielinski 7 (dal 36′ s.t. Elmas s.v.) ; Callejon 5.5, Milik 5 (45′ s.t. Llorente s.v.), Insigne 7.5.

JUVENTUS (4-3-1-2) Szczesny 5; Cuadrado 5.5, Bonucci 6, De Ligt 6.5, Alex Sandro 6; Bentancur 5.5, Pjanic 5.5 (dal 5′ s.t. Rabiot 5.5), Matuidi 5.5 (dal 27′ s.t. Douglas Costa 6); Dybala 5 (dal 27′ s.t. Bernardeschi 5.5), Higuain 5, Ronaldo 6.5.

SERIE B, I RISULTATI DELLA 21a GIORNATA

I MIGLIORI

Insigne: prestazione magica, non sbaglia quasi mai e illumina con le sue giocate. Si trova nel posto giusto al momento giusto nell’azione che porta al suo gol, buttando la palla in rete con un tiro imprendibile per Szczesny.

Manolas: grande partita del centrale greco, che per una partita non fa sentire la mancanza di Koulibali. Non sbaglia neanche un intervento, guida la linea difensiva in maniera ottimale e rende nulle tutte le offensive bianconere annullando su tutti Higuain.

I PEGGIORI

Dybala: prestazione sottotono della Joya. Mai in partita, non riesce a esprimersi con le sue solite giocate. Ciò forse è dovuto alla presenza del tridente pesante, che lo costringe a giocare molto più lontano dalla porta. A 20′ dalla fine viene sostituito da Sarri, è l’ennesimo cambio ‘subito’ in stagione.

Szczesny: brutto errore non da lui nell’azione che porta all’1 – 0 di Zielinski. Il portiere polacco respinge centralmente un tiro forte ma non di certo irresistibile di Insigne e regala al suo connazionale un facile tap in. Non può nulla Cuadrado, che non si aspettava di certo una respinta simile da parte del suo numero uno.


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