Palermo, allarme rosa. Squadra slegata, troppo nervosismo e poca pazienza

Tra il nervosismo palpabile e un sottile senso di rassegnazione, il Palermo esce frastornato dalla sconfitta in amichevole contro la Sicula Leonzio, ma il risultato in sé (premessa doverosa) è l’ultimo dei problemi visto che i rosanero sembrano, ora più che mai, sovrastati dalla sensazione che ci sia più di una questione irrisolta.

Ovviamente il campo (sul piano tecnico) qualcosa lo ha detto: questo Palermo è una squadra ancora da costruire sul piano della condizione, con gli uomini contati a centrocampo a una settimana dall’inizio del campionato e che ha dovuto cedere il passo a una bella Sicula Leonzio, capace di tenere il campo e il possesso con autorità (quasi fosse lei la squadra di categoria superiore e non il contrario) contro una squadra spaccata tra difesa e attacco e ancora una volta senza idee in fase offensiva.

GLI HIGHLIGHTS DI PALERMO – SICULA LEONZIO / VIDEO

Ma sotto l’aspetto ambientale, il pomeriggio del Tenente Onorato ha detto molto di più: la squadra, nonostante gli innesti fatti e la buona reazione a Cagliari, oltre che sulle gambe è sembrata vittima di un sottile ma palpabile senso di rassegnazione. Un Palermo schierato peraltro non con la formazione dei “titolari”, ma con due formazioni sperimentali che non sono sembrate in grado di reagire a una giornata storta, nelle gambe ma anche nella testa.

TEDINO: “GAMBE PESANTI, SAPEVAMO DI FARE BRUTTA FIGURA”

Ma Tedino, in sala stampa, è apparso molto nervoso. Sebbene dica di essere tranquillo e “molto molto molto molto molto carico” (ripetuto quasi ossessivamente, ndr.), il tecnico fatica a trattenere la tensione. Incalzato dai giornalisti, Tedino dice che non c’è motivo di alimentare voci di nubi all’orizzonte dove non ci sono e di voler dare serenamente la sua versione dei fatti, ma ammette anche che bisognerà parlare con la società per capire che direzione prendere, dopo un mercato che sembra lasciare irrisolte varie questioni, e non solo tattiche e tecniche.

LA CRONACA DELLA PARTITA

E gli esuberi? Quando si prende la questione, Tedino sottolinea che il mercato estero è ancora aperto, quasi sentisse l’esigenza di sfoltire la rosa e soprattutto di non tenere in squadra giocatori scontenti che potrebbero creare malumori nell’ambiente: ma poi aggiunge anche che se la squadra rimarrà questa non potrà far altro che prenderne atto, intenzionato a non creare alibi per se stesso e per i giocatori. Tedino dice che se ci fossero giocatori scontenti (un “se” ripetuto tante, forse troppe volte…), sarebbero invitati ad assumersi le responsabilità, ma che finché lavoreranno in campo con professionalità come fatto finora non sarà un problema e la situazione sarà sotto controllo. 

La settimana prossima il tecnico si incontrerà con Foschi, Zamparini verrà informato della situazione e si dovrà imboccare una strada senza tentennamenti. Il Palermo di oggi è figlio di situazioni equivoche che vanno risolte prima possibile. L’amichevole con la Leonzio può anche essere stata un incidente di percorso come ha spiegato Tedino ma ci sono sensazioni – raccolte a naso – che piacciono ancora meno. E non c’è più molto tempo a disposizione e soprattutto c’è ancora meno pazienza dell’anno scorso.

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40 thoughts on “Palermo, allarme rosa. Squadra slegata, troppo nervosismo e poca pazienza

  1. Purtroppo i giocatori che sono rimasti non sono dei migliori….serpeggia in quelli che si sentono più bravi un certo malumore……dovuto al fatto che il presidente dice sempre vendiamo vendiamo che se no il Palermo va alla malora….risultato finale è che questo Palermo aveva solo bisogno di rinforzi !

  2. Zamparini non centrando la serie A l’anno scorso, ha esaurito i suoi crediti che aveva guadagnato, dopo anni di contestazioni ed errori (?) a ripetizione. Oggi i tifosi non vogliono più subire. Anche se la squadra va sostenuta SEMPRE la proprietà, l’allenatore e la dirigenza NO!! Credo di esprimere il pensiero di TUTTI: SIAMO STANCHI a vedere ogni anno una squadra senza programmi, fatta con gli scarti che nessuno vuole e dove chi poteva fare qualcosa viene immediatamente venduto per fare cassa (vedi Lagumina). ORA BASTA _ PORTATECI UN ALLENATORE VERO – E UN PRESIDENTE/PROPRIETARIO CHE NON USA PALERMO COME BANCOMAT. PALERMO DEVE RITROVARE LA SUA DIGNITA’

  3. Errori su scelte opinabili che si ripetono da ben sei anni. Zamparini non è che ha fatto il suo tempo, non può e non deve più essere giustificato per nessun motivo. Il comportamento assunto è da fallimento.

  4. La situazione è davvero preoccupante, la mia paura piu’ grande è che se il mercante si ostina a fare finta di vendere fara’ fallire il Palermo, poco ci manca.

  5. Leggendo i commenti caro direttore i tifosi adesso hanno paura che il demone faccia fallire il Palermo ma era già in atto da tempo la soluzione finale da lui studiata

  6. Dimenticavo a voi della stampa ancora questa soluzione finale studiata da tempo dal demone ancora non la capivate? non è mai troppo tardi o si svegliatevi

    1. No, grazie per la sveglia e l’imbeccata. No, non siamo svegli, ma il demone non mi ha dettato nulla da scrivere…. (gm)

  7. L’autore dell’artico ha detto una cosa giusta , e cioe’ :Un Palermo schierato peraltro non con la formazione dei “titolari”, ma con due formazioni sperimentali che non sono sembrate in grado di reagire a una giornata storta, nelle gambe ma anche nella testa.Appunto per questo la partita non fa’ testo. Per gli socntenti, ci sono le soluzioni, o meglio le risoluzioni, dei contartti senza liquidazione, oppure metterli al minimo dello stipendio a farli allenare da soli.Visto che nessuna squadra li ha richiestoi un motivo ci sara’…. SCARSI SCARSI SCARSI , ono ?

  8. Come si può pensare di ambire la serie A se cediamo Struna, Rispoli, Aleesami, Jajalo, e Nestoroski! Questo significherebbe indebolire ulteriormente la squadra rispetto allo scorso anno. Ma soprattutto con chi giochiamo!

    1. Guarda che con i giocatori che hai appena elencato, abbiamo fallito di brutto la promozione ….quindi non merutanto un’altra chance

      1. Non esageriamo. Abbiamo fallito per un rigore sbagliato da Coronado, se non ricordo male contro il Bari. Due punti in più e saremmo andati in A diretti.

        1. Riogore sbagliato contro il CESENA… e comunque fa’ parte del gioco, ma NESTOCOSO, quanto ha reso questo anno ?

    2. Ma dici vero. Sono ben 2 anni che questi pseudogiocatori ci hanno affossano. Dovrebbero essere loro quelli su cui puntare. Questi portano anche attasso.

  9. Direttore non capisco la sua risposta mi era un’accusa a lei in persona tuttavia credo che la soluzione finale studiata dal demone non viene percepita dalla maggioranza della stampa Venezia vi ricorda qualcosa

  10. Leggo e rileggo frasi come :DEMONE, IL MERCANTE, IL FRIULANO ECC ECC, MA QUESTA GENTE CHE ALTRO NON SA’0 FARE CHE CRITICARE, MI VUOLE NOMINARE UN PRESIDENTE CHE ABBIA FATTO MEGLIO DI ZAMPARINI ?

    1. Forse nessuno per risultati ma si è giocato già i suoi crediti e risulta abbondantemente a debito. Ok grazie, ma Vattene per favore senza per favore fare fallire il Palermo. Il fatto è che ci vuole pure guadagnare nella vendita come se già non ci ha già guadagnato. Mentre noi ci obbiettivamente ci divertivamo lui ci guadagnava. Poi abbiamo cominciato a fare…ABBILI..e lui ha continuato a guadagnarci. Adesso se ne vorrebbe andare , ma vuole fare l’ultimo ……colpaccio. Che peste lo colga.

    2. Zampa per risultati calcistici ma anche economici ha fatto meglio di altri presidenti, ma questo non lo autorizza a prenderci per il c…., e poi il bene fatto è stato oscurato dall’atteggiamento degli ultimi anni (dal 2011 dopo la finale di c.i.). Lui adesso sarà ricordato per le delusione degli ultimi anni e non per quello fatto prima.

  11. QUESTI FANTOMATICI TIFOSI, PENSANO CHE I PRESIDENTI SIANO GENTE CHE METTONO A DISPOSIZIONE I LORO CAPTALI, PER FARE BENEFICIA A QUESTI POVERI TIFOSI ? CHI INVESTE , LO FA’ SOLO PER AVEREN UN RITORNO, QUANDO QUESTO NON C’E, ALLORA NASCONO I FALLIMENTI

  12. SOCIETA’ COME MILANA INTER LAZIO ROMA ED ALTRE … ERANO SUò’ORLO DEL FALLIMENTO, POI HANNO TROVATO O DEI POLLI, O GENTE CHE HA STUDIATO BENE LA SITUAZIONE, PER AVERE NEL MEDIO O LUNGO TERM INE IN RITORNI ECONOMICO SUPERIORE AL LORO INVENSTIMENTO

    1. Pietro Rosanero, hai scritto bene, mi sembra che piano piano vi state rendendo conto del vero volto del calcio contemporaneo, che è stato fatto diventare un business a detrimento dello sport. Non c’è soluzione a questo, un cambio di padrone non cambia la sostanza delle cose, lo vogliamo capire una volta per tutte o no?

      1. vecchia guardia, quando una neopromossa dalla C in B, si permette di “soffiare” un attaccante a Palermo, perchè li offre uno stipendio maggiore, allora siamo alla frutta. Qualsiasi presidente diverso farebbe meglio!!!! e tutti i vecchi presidenti hanno fatto meglio di Zamparini

        1. guardi il dettaglio e perdi di vista la visione di insieme….è questo il difetto che avete gran parte di tifosi rosanero…..se dovessimo guardare i dettagli e rimanere nell’ambito del calcio business io non ricordo presidenti che, complessivamente, abbiano raggiunti risultati migliori del presidente attuale….ciò non toglie che io lo vorrei fuori dal calcio, ma come lui anche tutti gli altri….le squadre dovrebbero diventare associazioni sportive con migliaia di tifosi come soci e senza compravendita di calciatori

      2. Non per niente anche io sono della vecchia guardia….. io seguo il palermo dal 1962 avevo 8 anni Palermo Inter la mia priam partita 2 a 0 per il palermo rete FERNANDO doppia rete

  13. Qualsiasi tipo di investimento richiede assolutamente un rischio. Quando però uno non vuole rischiare un centesimo È OBBLIGATO A VENDERE perché nessun medico gli ha prescritto di tenete una squadra di calcio per………i giochini.

  14. Con questo non significa voler difendere l’attuale padrone, per quanto mi riguarda i padroni sono tutti uguali perchè perseguono il profitto come loro obiettivo primario, e se questo obiettivo è in conflitto con la soddisfazione dei tifosi o con il bel gioco indovinate chi prevale?

  15. Il punto vero sarebbe quindi di trasformare dal basso, con un ampio movimento popolare, il sistema calcio che, continuando così, diventerà sempre più marcio e corrotto…..mi auguro personalmente che il numero di squadre e società che avranno problemi si allarghi sempre di più in modo che la base di tifosi scontenti aumenti e si determini finalmente una reazione di massa che possa trasformare il calcio business.

    1. A Palermo un azionariato popolare, non attecchira’ mai, gia la gente si lamenta dei 10 euro che deve pagare per andare in curva …..Per non parlare degli imoprenditori locali, che sono tutti dei LESTOFANTI, il passato e’ stata gia’ storia

        1. Ti ricordo gli ultimi imprenditori FERRARA e POLIZZI, vendita a SENSI e poi il buio assoluto, finche ZAMPARINI non ci ha riportao in serie a dopo 34 anno, e ci siamo rimasto 10 anni su 12 .IL max precedente era 2 anni con VIZZINI presidente

        2. non esistono più i presidenti “romantici”, ammesso che siano mai esistiti….lo stesso Barbera, benchè persona certamente perbene e signorile, comunque guardava anche lui ai conti economici, perchè già allora il calcio era diventato un’azienda, anche se non si era ancora ai livelli di oggi.

  16. Ancora Tedino è l’allenatore??? MANDATELO VIA PRIMA CHE COMBINA MOLTI DANNI IRREPARABILI – E’ CAPACE DI BOCCIARE GIOCATORI CHE POSSONO ESSERE UTILI A PALERMO – PRENDERE ORA UN ALLENATORE CHE SA CHI DEVE RESTARE E CHI NO – NON LASCIATE A QUESTO INCOMPETENTE QUESTE DECISIONI CHE CI PESERANNO PER TUTTO IL CAMPIONATO POI –

    1. Non serve cambiare allenatore ma tutta la società. Foschi una delusione solo per quello che ha accettato di fare, vendere tutto il possibile per fare soldi

  17. Bene…a vedere la serie A…tanti giocatori ex Palermo…ci fanno rivivere la serie A…oramai è un sogno….tante vendite ci hanno portatato alla rovina…forse era meglio tenerli..saremmo in serie A????

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