Palermo, un’altra sconfitta che non ha nulla… Di Serio. Le pagelle ironiche di A&F

La giornata è uggiosa. La scampagnata è saltata per avverse condizioni atmosferiche. Cosa c’è di meglio di una esaltante partita dei nostri beniamini guidati dallo spericolato Mignani, per giunta alle 15, subito dopo pranzo e con il pigiama già stirato per la pennichella? Si gioca contro una squadra alla disperata ricerca di punti e le motivazioni dei rosa ci sono finora sembrate molto simili a quelle di un bradipo impegnato nei 100 metri piani. Speriamo di sbagliarci ma le premesse non ci sembrano le migliori.ù

Mignani non cambia modulo e si limita a un po’ di turnover: Ranocchia continua a partire dalla panchina ma rientra Ceccaroni e trova spazio Segre a centrocampo. In avanti la vera sorpresa: Soleri dal primo minuto. Ultimamente non è riuscito a incidere neanche entrando dalla panchina, come faceva prima, e quindi speriamo ci stupisca. Nello Spezia c’è Mateju e la nostalgia ci assale, ma è solo un attimo e passa subito, al primo stop a inseguire non si sa bene cosa.

Il manto erboso sembra il pavimento di casa con il primo strato di saponata e così, tra scivoloni, passaggi sbagliati e rimpalli, la partita sembra subito viva. Al quindicesimo il brio dei rosanero e la loro consueta applicazione costante e seria produce il vantaggio dello Spezia. Lund passa indietro all’attaccante avversario Di Serio che si presenta solo davanti a Pigliacelli e lo batte. Ed è subito sera.

Il Palermo continua a giocare come se fosse sullo zero a zero e sbaglia passaggi con la stessa facilità con cui un britannico affronta un pub crawling il sabato dopo una rough night il venerdì. Il fischio del primo tempo è praticamente un sollievo perché ci avvicina alla fine dell’ennesimo supplizio. Non ci aspettavamo una grande reazione dai giocatori del Palermo dopo la sconfitta con la Reggiana, ma neanche questo schifo.

Mignani deve essere comunque soddisfatto di ciò che ha visto perché rientriamo senza neanche un cambio e ripresentiamo lo stesso brillante undici dei primi 45 minuti. L’impotenza della squadra continua senza soluzione di continuità e solo al quindicesimo, come da tabellina di marcia, Mignani inserisce Ranocchia per Buttaro. La squadra sembra rianimarsi un po’ ma sembra la classica “ammuina” di borbonica memoria e la porta non la vediamo mai, manco con il cannocchiale.

Entrano anche Henderson e Mancuso e Mignani fa uscire Brunori. Poi arrivano anche i soliti inutili cinque minuti di Traoré. La partita resta uno strazio, un supplizio interminabile e il fischio finale ci libera dalla sofferenza. Il Palermo perde di nuovo, diventando ufficialmente il banco di mutuo soccorso delle squadre che lottano per non retrocedere e non solo.

Cominciamo ad avere il sospetto che Mignani sia stato scelto dalla società per dimostrare che era meglio non esonerare Corini e dare ragione ai vostri amati cronitifosi che hanno sempre pensato che la squadra fosse ben più scarsa di come ritenuto dal 90% degli allenatori sugli spalti e da tastiera. Fare peggio di così è davvero difficile ma non mettiamo limiti alla provvidenza. La squadra prende gol comunque e ha smesso di farne. Domenica si gioca di nuovo: meglio, perché prima si finisce e meglio è!

Pigliacelli 5 – Visto che lo Spezia crea poco, ci pensano i suoi compagni a inventare assist fenomenali per lanciare in porta gli avversari. Tradito.

Diakité 3 – Almeno prima correva, anche se non sempre in maniera costruttiva: ora ha deciso che la maglia non deve essere neanche messa in lavatrice. Ecologista.

(dal 40′ s.t. Traoré) s.v. – I cinque minuti che il nuovo mister gli fa timbrare ogni partita devono essere frutto di qualche clausola contrattuale nascosta. 1341 codice civile

Lucioni 5 – Fa quel che può, ma cosa può? Interrogativo.

Ceccaroni 4 – C’è poco da difendere, visto che l’attacco spezzino non esiste, e quindi perché affaticarsi a spingere in avanti e non godersi la pioggia primaverile? Rilassato.

Buttaro 3 – Non riusciamo a capire a cosa serve ma è certamente un limite nostro. Onestà intellettuale (nostra).

(dal 16′ s.t. Ranocchia) 5 – Anche a mezzo servizio dimostra che è l’unico che, almeno, potrebbe e vorrebbe fare qualcosa e, infatti, viene tenuto in panca per evitare che il Palermo possa giocare un po’ meglio (che poi non sarebbe difficile). Escluso.

Segre 5,5 – Una delle trovate geniali del nuovo mister era stata la sua esclusione, con i risultati che abbiamo visto. Viene riesumato e conferma di essere almeno uno di quelli che dovrebbe giocare sempre, se non altro per l’impegno che ci mette, ma certamente avrebbe bisogno di qualcun altro accanto che la pensa come lui. Negletto.

Gomes 2,5 – Guida il centrocampo rosanero con la stessa intensità e velocità di movimento di un pensionato che ammira il cantiere della metropolitana in corso da dieci anni. Attendista.

(dal 35′ s.t. Henderson) 3 – Ingresso in campo senza toccare una palla per 15 minuti, rissa ed ammonizione. Fight club.

Di Francesco 2,5 – Vaga in campo senza una neppure vaga idea di cosa fare e dove eventualmente debba farlo. Al suo attivo l’unica conclusione verso la porta del Palermo, finita fuori di un paio di metri buoni che gli vale il mezzo voto in più. Disadattato.

Lund 0 – Confeziona un assist da giocatore dilettante per l’attaccante dello Spezia regalando di fatto la vittoria agli avversari. Poi va solo a peggiorare. Decisivo.

Soleri 3 – Corre, lotta e si sbraccia ma senza combinare nulla e beccare una palla che sia una, tant’è che avrebbe potuto partecipare con maggiore successo ad una corsa campestre con il nostro amico Fabrizio. Runner.

Brunori 3 – Nel nulla generale e nella confusione totale che produce il Palermo affonda mestamente pure lui, non facendo praticamente nulla. Depresso.

(dal 35′ s.t. Mancuso) 3 – Appena entra cade due volte e poi trova anche il tempo di farsi ammonire. Ineffabile.

Mignani 1 – Raramente abbiamo visto un allenatore subentrato peggiorare in maniera così evidente una squadra per risultati, atteggiamento tattico, prestazioni dei singoli ed approccio mentale alla partita. Ed infatti le statistiche lo collocano in fondo nella speciale classifica dei 17 esoneri della stagione. Almeno con Corini ci divertivamo a leggere i commenti di quelli che ritenevano che con un altro mister avremmo stravinto il campionato già a febbraio. Mignanexit.

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47 thoughts on “Palermo, un’altra sconfitta che non ha nulla… Di Serio. Le pagelle ironiche di A&F

  1. Umiliati, si per colpa di questi pseudo calciatori decisamente sopravvalutati, via tutti a cominciare da Brunori che si vede che ormai soffre, via tutti non se ne può più VERGOGNA non meritate i nostri colori

  2. Una parola pure su Mignani, mi aspettavo molto di più, è riuscito a peggiorare la qualità del gioco si ostina con un 352 vergognoso, a casa pure lui

  3. le pagelle di A&F sono uno schianto, una meraviglia e seppur “ironiche” rispecchiano la pura e “Santa” verità.
    Di solito quando si cambia l’allenatore si cambia modulo e idee. questo Mister ha cambiato solo i risultati in negativo. ,i spiega e ci spiega che razza di giocatori sono Lund, Buttaro ed Henderson? Anche un cieco si accorgerebbe che sono dei dilettanti allo sbaraglio. Mignani, continua a tenere in panchina Ranocchia e Traoré che tra poco perdiamo anche il 6° posto.

  4. Ancora a fiddazza ri carne ra rieci chila di Corini non l’avete digerita, eh… Così affibbiate a Mignani quello stesso 1 che risparmiaste a Genio per esempio in occasione delle sconfitte casalinghe con Lecco, Cosenza e Cittadella. Sostenete che la squadra e’ più scarsa di quanto pensino moltissimi tifosi. Puo’ darsi. Ma chi e’ che, forte della carta bianca concessagli sino al mercato di gennaio, ha imposto questi giocatori alla dirigenza? E chi ha avuto due anni di tempi per trasformare l’organico in una squadra vincente fallendo clamorosamente? Corini. Voto zero anche per le condizioni fisiche e mentali penose dei calciatori consegnati a Mignani. E, pou, come vi permettete di dare 2.5 a Gomes e 3 a Diakite’? Non lo sapete che sono pupilli di Rosanero? Lui ora si vendicherà, statene certi. Come? Ma, ovviamente, atturrandoci per tutto il giorno con le sue pagelle demenziali (ieri ha premiato Gomes con un 6,5 e Diakite’con un 7) e con i peana sui suoi protetti formulati da fantomatici portali in swahili gestiti dai procuratori dei suoi cocchi in sinergia con il suo cerchio magico. Composto, perlopiu’, da esperti del calibro di Nofrio U’ Sfasciallittu, Vito U’ Jardinaru e Fefe’ U Scassapagghiaru. Ah, ah, ah… Rosanero, torna a Surrientu con i catenesi che, atteaverso i tuoi attassi, hai mandato ai playoff invece che ai playout. E portati dietro non solo Gomes, Diakite’, Traore’, Kanoute’, Marong e Odjer ma pure Amenta&Ferrara. I quali, considerando l’idolatria espressa nei confronti di Genio, non ti sono affatto secondi per partigianeria e fanatismo.

    1. Grande come sempre Corrado. Condivido anche le tue considerazioni sulle continue frecciate dri simpatici cronisti contro i detrattori del grande Corini . Sembra quasi che non abbia mai allenato il Palermo e che le schifezze e i fallimenti di oggi vengano dal nulla o , peggio, dal mediocre Mignani.

      1. Considerazioni sempre sagge le tue, amico Solo Rosanero. E profonda pure la riflessione, cui ieri hai invitato pure il Direttore Monastra, sui reali obiettivi di CityGroup a Palermo nel presente e nel futuro. Rimango convinto, in ogni caso, che il peccato originale della Società fu quello di preferire Corini a Ranieri. Errore commesso su istigazione di Mirri? Probabilmente. Ma, per non sbagliarsi, bastava leggere il giudizio sull’operato di Genio a Lecce espresso da uno che di calcio si ni siente più di tutti noi: Pantaleo Corvino. Il quale aveva contestato, in estrema sintesi, a Corini di essere un allenatore non solo fascia-giocatori ma pure ammazza-bilanci. Troppo severo. Lo sfacelo che Genio ha lasciato sotto Monte Pellegrino induce a pensare che Corvino, nei confronti del tecnico di Bagnolo Mella, si sia dimostrato persino troppo diplomatico.

        1. Per mentalità cerco sempre di guardare avanti. Ritengo stucchevole ormai disquisire su Corini o Mignani, Traore o Insigne . Guardare avanti per me in questo momento, dopo due anni significa tirare una linea tecnica e una societaria . Ho sempre agito così nel mio lavoro. Quella tecnica viene sempre dopo quella societaria. Occorre cercare di capire cosa questi signori vogliono fare del Palermo e un vecchio osservatore come Guido può aiutarci molto. Fermo restando che conosco bene le difficoltà entro le quali si muove un giornalista.

  5. Cari amici, continuo con rispetto a dissentire su questa vostra posizione di difesa ad oltranza dell’operato di Corini e di polemica, neppure troppo larvata, verso coloro che avrebbero visto con favore un suo accantonamento ben più precoce. Mi spiace dover sottolineare ai nostri amati cronitifosi “che hanno sempre pensato che la squadra fosse ben più scarsa di come ritenuto dal 90% degli allenatori sugli spalti e da tastiera” che in quel 90% è pienamente compreso l’unico allenatore che contava, ossia colui che ha occupato per quasi due stagioni la panchina del Palermo e che per scelta societaria è stato insignito di poteri decisionali in ambito tecnico ignoti alla maggioranza dei suoi colleghi, oltre che del ruolo di “interfaccia” nei rapporti con media e tifosi. Invece di limitarvi a rimarcare l’incapacità di Mignani di resuscitare questa squadra, dovreste chiedervi se il suo elettroencefalogramma non fosse già irrimediabilmente piatto prima del suo avvento. E se voi con Corini vi divertivate “a leggere i commenti di quelli che ritenevano che con un altro mister avremmo stravinto il campionato già a febbraio”, noi ci divertiamo ancor meno a leggere commenti così polemici e sbilanciati. Saluti rosanero.

    1. Caro Vitogol, hanno imboccato questa linea editoriale e, stoltamente, la porteranno avanti sino alla fine. Cercando di evidenziare le responsabilità del mediocre Mignani e nascondendo le magagne coriniane, protagonista di due anni di disastri tecnici che ci hanno portato alla noia e al rifiuto di guardare le partite . Vera colpa del grande Corini. Mignani sta solo completando il disastro mettendoci del suo .

      1. Non scrivevo da tempo, in quanto credo ci sia poco da commentare con questi risultati così penosi, ma mi preme stavolta farlo perché non capisco chi critica Mignani: si è trovato un morto…vai a resuscitarlo, neppure Ancellotti ne sarebbe stato capace, neppure Guardiola!! Il danno fatto è stato enorme, soldi spesi a vuoto acquistando pippe colossali senza la minima personalità e pure male assortiti ed adesso rifare la squadra è un’ impresa non da poco. Spero che a giugno cambino pure i direttori sportivi. Mignani ha avuto coraggio e faccia da accettare di voler portare alla vita un cadavere: solo questo è la sua colpa, ma non è giusto esprimere giudizi sulla sua capacità di allenatore.

    2. Condivido in toto il pensiero di Vitogol. Mi spiace leggere commenti dei cronotifosi cosi sbilanciati. Ha fatto malissimo Corini e sta facendo male anche Magnani, ma i giocatori li ha scelti Corini. È come se si volessero addossare all’ultimo allenatore della Salernitana gli scarsi risultati della squadra.

    1. No rispondo a società mister e soprattutto i giocatori diciamo, itivinni e vostri casi non siete degni non avete rispetto per quei tifosi che vi seguono per tutta l Italia. Indegni

  6. Che qualcuno, in società, si decidesse a metterci la faccia, e chiarisse una volta per tutte quello che è successo. Questa squadra, nell’intervallo di Cremona, era in serie a, da allora è MORTA. Non può essere un caso!!!

  7. Nella difesa di Corini e nello sberleffo a coloro che lo criticavano aspramente sopravvalutando, secondo voi, la squadra, rimane però un fatto, inspiegabile per me, che questa squadra nelle prime otto partite sembrava potere stravincere il campionato vincendole quasi tutte e incassando solo 4 gol. Poi la crisi. Poi tra la fine del girone di andata e l’inizio di quello di ritorno di nuovo un’impennata con tanto di vittorie con la Cremonese e con il Como e un piede sul secondo posto. Poi la crisi. Per cui, al di là di aspettarsi molto di più dai singoli giocatori, c’è stata una altalena impressionante di rendimento. La qualità in campo, per alcuni periodi si è vista, è mancata la continuità, la determinazione, la concentrazione, la cattiveria agonistica fino ad arrivare da qualche mese a vedere una squadra allo sbando. Quindi non è questione di continuare a fare le guerre tra chi aveva ragione a volere cacciare Corini e chi no, che comunque è stato l’allenatore del Palermo per gran parte di questa stagione, ma provare a capire cosa non sta funzionando e lasciare perdere ancora discorsi se Mignani è più scarso di Corini, o se andava esonerato prima o se di deve dimettere. Questo soprattutto a beneficio della prossima stagione e per andare a intervenire dove è necessario (ranghi societari, dirigenza, allenatore, giocatori, preparatore atletico?)

    1. Probabilmente a causa dell’amichettismo devastante che li divora dai tempi in cui Corini capitanava il Palermo, Amenta&Ferrara ricordano Fonzie di Happy Days. Proprio non riescono, infatti, a chiedere scusa ai lettori per la clamorosa sopravvalutazione dell’ex allenatore in cui sono incappati davanti alla città e al mondo. Nessuno ha dimenticato, del resto, la leggendaria fiddazza di manzo sacrificata al Dio Genio dai due cronisti. Ma che ci vuole, signori. Dite: “Abbiamo sbagliato. L’ex allenatore ha distrutto pezzo pezzo il medesimo organico che lui aveva preteso da una Società tanto folle da preferirlo a Ranieri e da confermarlo dopo lo scandaloso pareggio con il Brescia del 2023, la catastrofica crisi di risultati in autunno e il disastroso periodo prenatalizio”. Loro, invece, preferiscono prendersela con Mignani. Fingendo di non capire che tutti i tecnici più blasonati interpellati prima di lui hanno rifiutato la panchina perché sapevano che Corini aveva fatto carne di porco dei rosa. Altro che fiddazza di manzo ra rieci chila…

  8. A mente fredda, ciò che maggiormente mi colpisce è l’ennesimo silenzio della società. Dopo mesi continuiamo ad ascoltare le inutili e vuote promesse del Soleri di turno o del mediocre Mignani che promette sfracelli . Una presa di posizione di fronte al gesto gravissimo dei tifosi inferociti che hanno di fatto spogliato i giocatori a fine gara togliendo loro la maglia ? Nulla, silenzio colpevole , nemmeno una parola di condanna, di scuse o non saprei cosa. Gardini? Scomparso. Rinaudo ? Assente . Giocatori contro tifosi e silenzio . Cosa significa ? Vorrei che qualche giornalista affrontasse il tema. Ma continuiamo a parlare di aria fritta.

  9. ‘ Fight Club ‘, di Fincher. Si, lo conosco, film cult, cultissimo (e smisuratamente ambizioso). Ci ho provato un paio di volte, ma non ho resistito, fino alla fine. Vita guadagnata. Americano, quanto certi loro talk show, esagitati. Vuoi mettere ‘Pugni, pupe e marinai’ (1961)? Divertimento in purezza. Che formazione, che squadra, per un film piccolissimo! M.Arena, Tognazzi-Vianello, P. Ferrari, Ciccio e Franco, Palmer, Alberto Bonucci e un terzetto in attacco formato da Gloria Paul, Monique Just e Maria Grazia Spina (chi ha memoria di Maria Grazia Spina, eh, chi?). ”Pugni, pupe e marinai, non te lo scordare mai, ogni pugno -t’assicuro- ha l’effetto di un siluro, ogni bacio che sapore di salsedine e di mare…”(canta Little Tony).

  10. Uh mamma….. 2,5 a Gomes??????? Preparatevi all’ira di tale “rosanero” che tra un po’ vi inonderà dei suoi 3500000 messaggi (tutti uguali) sulla MEGA PRESTAZIONE del “nuovo Kante” e sulla magnanima benevolenza da parte della Curva Nord (già… perchè lui, rosanero, in curva nord è di casa e detta legge!) 🙂

  11. Altro errore della società è aver chiamato un allenatore come Mignani che sarà magari anche discretamente preparato ma non mi sembra sia un grande motivatore. Qui per risvegliare questi morti ci voleva uno come Gattuso o Bisoli.

  12. Reputo sarcasmo ed ironia misura di doti intellettuali, armi indispensabili per superare le negatività della vita e mi dispiace constatare che queste doti, che erano di spicco nel nostro duo, stanno scemando in favore di puerili ripicche ideologiche. Spero in un ritorno al “vecchio caro andazzo”.

  13. Peccato che Corini abbia reso cosi’ incandescente la panchina che ne’ Gattuso ne’ Bisoli se la sono sentita di correre il rischio di ustionarsi.

    1. Discutere con te non è difficile, è inutile. Per questo vedrò di non rispondere più alle tue stupide provocazioni.

  14. Cari amici, concordo su tutte le Vs considerazioni, nulla da aggiungere, vorrei solo che voi rifletteste sulla dichiarazione di Di Serio a fine partita: “Palermo? L’impressione è che noi avessimo più motivazioni”.
    Conclusione, in questa squadra c’è gente indegna di indossare la gloriosa maglia rosanero, devono andare tutti via, tabula rasa!

    1. Avevo letto Pippo, non volevo citarla perché essere presi per i fondelli anche dall’ultimo giocatore dello Spezia o dal suo mediocre allenatore mi dava fastidio . Vedrai che anche il disastrato Ascoli troverà validi motivi per prenderci per il culo a fine gara.

  15. Buongiorno, ormai penso che sia chiaro e ovvio a tutti che Il Palermo di oggi é il frutto della gestione Corini e soprattutto delle scelte e del modo di operare della società(se può chiamarsi tale). Questo modello o metodo gestionale non và bene. Una società italiana come il Palermo non può essere gestita in questo modo, e se continueranno a vederci come una collezione del loro portachiavi di squadre, allora non andremo da nessuna parte.

    1. Questo Ugo credo sia il vero , unico argomento di cui dovremo dibattere già da oggi . Altro che Traore, di Francesco o Mignani. Può essere gestito il Palermo come una qualsiasi società satellite ? Ecco il punto.

  16. Ma il duo, durante i quasi due anni di regno del loro amato, dov’era? Dov’era durante quattro campagne di mercato in cui Corini ha avuto praticamente carta bianca per: 1) cancellare quasi tutti gli acquisti di Castagnini; 2) indicare i suoi nomi; 3) dichiarare, dopo Il vergognoso 2-2 col Brescia, di avere capito cosa mancasse a questa squadra ed avere richiesto ed ottenuto molte prime scelte in estate e almeno un altro paio di primissime scelte a Gennaio. In coda dal carnezziere?

    Il Palermo in due anni, cambiando venti giocatori, ha fatto vedere sempre lo stesso copione: una squadra che viveva delle giocate dei singoli, ma che non aveva la minima capacità di leggere la partita, reagire alle mosse avversarie, gestire il risultato, ci fossero 60 minuti o 60 secondi ancora da giocare. In tutto questo l’unico elemento in comune fra le due stagioni é stato uno ed uno solo.

    Ma il vero colpevole va in realtà ricercato nella società. Corini era stata una scelta chiaramente disgraziata, a fine dello scorso campionato era già inviso alla stragrande maggioranza dei tifosi, avrebbero dovuto interrompere il rapporto e amen. Primo errore. Il secondo errore è stato non averlo esonerato dopo la sconfitta col Catanzaro. Il terzo ed ultimo errore è stato averlo licenziato a 7 giornate dalla fine, quando ormai il gruppo aveva mollato e l’unico obiettivo per molti giocatori se non tutti, era finire il prima possibile questa agonia. Un comportamento simile non è certo il massimo della professionalità, ma che messaggio è arrivato ai giocatori in questi due anni da parte della societa? Che cosa è stato fatto di concreto per non andare alla deriva come è poi effettivamente successo? Perchè se l’assenza che avvertiamo noi, l’hanno avvertita pure i giocatori, hai voglia di chiedersi dove è finita la grinta, la rabbia, la voglia di vincere…

    Corini doveva finire il campionato e prendersi tutte le responsabilità per questo sciagurato biennio. Hanno invece preso Mignani, che sta facendo fesserie una dietro l’altra, ma del tutto ininfluenti, perché ormai il Palermo non vincerebbe nemmeno un’amichevole ai Rotoli contro il settore dei Caduti della I Guerra Mondiale.

    Mi auguro la società non perseveri negli errori confermandolo, perché ormai si è bruciato e rappresenterebbe un pericoloso elemento di continuità col passato, diventando il primo bersaglio al momento delle inevitabili difficoltà.

    Ma qualche dubbio lo nutro.

  17. E ddalli cu Corini!
    Amati cronitifosi è indifendibile.
    Rimane, checché ne pensiate, il maggior responsabile di questo scempio.
    Seguono a ruota: giocatori, società e nuovo tecnico.con questo, da parte mia, metto fine a tale sterile e pretestuosa polemica.

  18. Voglio complimentarmi, nel mio piccolo, con la maggior parte dei tifosi che si esprimono in questo contesto. Commenti sempre o quasi approfonditi, appropriati , fatti con competenza e di quali traspare anche il rammarico nel vedere la propria squadra ridotta ai minimi termini da una dirigenza assente e da un gruppo di giocatori senza voglia e amore per il proprio lavoro. Sottolineo il passaggio di chi si chiede se questo modello di gestione societaria sia adatto ad una città come Palermo. Credo sia il punto focale , determinante, dopo questi due anni.

  19. Pagelle di a f non fanno ridere e sono sfasate rispetto alle pagelle dei giornali on line e cartacei e ai sondaggi dai tifosi.
    I 2 signori che non hanno dato 1 a corini per Palermo lecco persa contro l’ultima in classifica retrocessa in anticipo lo danno a Mignani? Poi si accanisce o contro gli unici a meritare un voto positivo che sono Diakitè e Gomes. Sono gli unici che hanno tirato in porta, gli unici che fino alla fine hanno lottato. Traorè ovviamente non ha colpe perchè entrato per pochi minuti e mandato allo sbaraglio (e nonostante ciò ha toccato più palloni di brunori in tutta la partita!).

  20. Le mie pagelle:
    Pigliacelli 5
    Diakité 7
    Lucioni 5
    Ceccaroni 5
    Buttaro 4,
    (dal 16′ s.t. Ranocchia 5)
    Segre 4
    Gomes 6,5
    (dal 35′ s.t. Henderson 5)
    Di Francesco 4
    Lund 3
    Soleri 4,5
    Brunori 4

  21. Ma non doveva essere una pagina ironica e di divertimento? Non ci fate ridere o meglio sorridere piu purtroppo buttate la croce verso i presunti allenatori da tastiera e poi che fate? Vi comportate allo stesso modo. Vi invito questa volta seriamente a riprendere quel percorso allegro spensierato e leggero che era la prerogativa della nascita di questa pagina. Credetemi col sorriso ci guadagniamo cosi direi di no proprio

  22. Diakitè migliore in campo secondo importanti giornali on line nazionali e locali. Faccio 2 esempi uno di giornale nazionale e uno di giornale locale.

    Il portale nazionale Tuttomercatoweb.com considera Diakitè migliore in campo e scrive: “si rende pericoloso in una delle rare occasioni rosanero” .

    Anche Palermo Live considera migliore in campo Diakité: “Ha corso tanto, ha marcato bene e ha persino sfiorato un gran bel gol. È il Diakité che ci si aspetterebbe in ogni partita ma che, purtroppo, si è visto solamente in alcuni sprazzi di questo deludente girone di ritorno. Ci è piaciuto quest’oggi non solo per la sua rinnovata, straripante, prestanza fisica, quanto per il suo approccio propositivo alla partita. Potrebbe essere un’arma in più, ma dipende solo da lui e dalla sua voglia di lasciare un segno in maglia rosanero. La stessa voglia che, a dirla tutta, latita da davvero troppo negli spogliatoi del Palermo”.

  23. Ribadisco al solito tizio (e’ solo lui si riconosce da lontano un miglio) che si deve sciacquare la bocca quando nomina Gomes, Traorè, Marong, Kanoutè e Odjer.
    Di Gomes ho già detto.
    Traorè è un talento scuola Milan, è uno dei pochi giocatori forti che abbiamo, uno dei pochi che onora la maglia sempre, e uno dei pochi amati dai tifosi.
    Kanoutè bravo picciotto e bravo attaccante ha portato il taranto ai play off e quando era a Palermo onorava sepre la maglia e dava il massimo soprattutto nel derby (il gran gol di Kanoutè nel derby non ti può pace! ah ah ah)
    Odjer è un bravo picciotto e bravo mediano.
    Marong è un bravo picciotto e un bravo difensore

    1. Rosanero, sei una nota simpatica ma stonata in questo contesto con ste pagelle ridicole o il gran gol (unico gol in stagione) nel derby contro il Catania, quando si è ritrovato a spingere in gol un pallone sulla linea di porta.
      Ma ci sei davvero o ci fai???

      1. Tu tifi palermo? Ah ah ah torna a surriento! Ah ah ah vai a Catania, hai espresso gioia per qualificazione del Catania ai play off e per avere evitato play out e ancora parli? Ti pari ca u pani mu manciu rarrieri u cuazzu?

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