Palermo, rigore “inventato” dell’Avellino: Plescia simula

Il match tra Palermo e Avellino è stato sicuramente condizionato da un episodio da mettere sotto la lente d’ingrandimento: il rigore assegnato agli irpini al 34′ del secondo tempo.

Peretti liscia un rinvio e sulla palla vagante si fionda Plescia, che anticipa il difensore rosanero e si tuffa. Dai numerosi replay, ma anche in presa diretta, si è subito notato che il contatto tra i due calciatori non c’è stato, anzi si è evinta una certa distanza tra il piede del numero 54 del Palermo e dell’attaccante palermitano.

Un episodio che sicuramente condiziona il risultato finale, nonostante l’Avellino, come detto da Filippi stesso ai microfoni di Eleven Sports, abbia meritato il pari per le occasioni create. In conferenza stampa però, il tecnico del Palermo, accortosi dell’episodio, ha recriminato chiedendo che vengano presi provvedimenti.

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29 thoughts on “Palermo, rigore “inventato” dell’Avellino: Plescia simula

          1. C’è anche chi dovrebbe cambiare pusher ma questo è un altro discorso come il tuo

  1. In furto. Ecco il titolo che mi sarei aspettato caro direttore. The stimo tanto. Ma questo è un furto. Furto di un palermitano al Palermo. Questo per me è un titolo. E non vedo cenno alla seconda espulsione su Soleri. Rubare . Questo non è altro che rubare. Che questo Plescia sparisca da Palermo. Vergogna. Poi viene tutti il resto . La tattica e la tecnica.

  2. Buona serata. Se un arbitro, con campo libero, non vede questa netta simulazione, dovrebbe essere dismesso in quanto incapace di arbitrare. Plescia.inoltre, peggio di Cuadrado! Ferma restando che il pareggio dell’Avellino ci sta tutto

  3. I Palermitani dell”avellino già li conosciamo, ma questo signore di professione…arbitro…l abbiamo conosciuto oggi e speriamo di non vederlo più..!

  4. Spero lo facciano vedere in tutta Italia. Che questo giocatore nostro concittadino venga svergognato senza pietà e non metta più piede a Palermo.

  5. Ma che rivedo a fare? Che Plescia è ladro ormai è un fatto consolidato. L’intervista dopo partita poi. La faccia come il culo. Un disonore per Palermo questo giocatore da quattro soldi.

  6. E’ giusto che Plescia paghi. Perché ha simulato? No! (Lì è stato disonesto l’arbitro). Perchè poteva rimediare e non l’ha fatto, anzi ha continuato a rubare nell’intervista post partita. Penso proprio che il suo rapporto con Palermo diverrà per lui un inferno. Non si è reso conto ancora di ciò che per sempre si dirà di lui. Peccato. Ha bruciato una carriera (in ogni caso mediocre) e forse una vita. Certe cose non si dimenticano mai.

  7. Allucinante! Simula, si rialza per non essere ammonito e poi, quando l’arbitro regala il rigore, allarga le braccia come se avesse ottenuto il giusto. Un palermitano da ripudiare per tutta la vita.

      1. Da spettatore dovresti essere imparziale ed invece… Se non c’è riuscito non è rigore o preferisci giocare alle tre carte?

  8. Onestamente gli auguro che nella sua carriera trovi qualcuno che lo prenda per il culo come ha fatto lui con i suoi concittadini. Detto questo non spetta a noi giudicarlo ma al giudice sportivo

  9. MI auguro che plescia sia condannato dal giudice sportivo per la buffonata che ha fatto, detto questo peretti dopo quell’intervento dovrebbe essere sbattuto direttamente tra i primavera perchè non esiste che un calciatore professionista intervenga in quella maniera dentro l’area di rigore

  10. L’entrata a vuoto di Peretti e la vergognosa simulazione di Plescia ovvero il museo degli orrori calcistici!

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