Boscaglia: “Voglio un Palermo incazzato. Critiche? Mi stimolano”

FOTO PEPE / PUGLIA

L’allenatore del Palermo, Roberto Boscaglia, interviene in conferenza stampa per presentare la sfida contro il Bisceglie. I rosa devono vincere a tutti i costi per cercare di risollevarsi dopo un periodo bruttissimo (tre punti nelle ultime cinque gare).


ORE 11.25 – “Almici preferiamo farlo lavorare, ha avuto un piccolissimo problema, verrà riaggregato la prossima settimana. Odjer ancora sta fuori, di Doda sapete. Cambi di formazione? Abbiamo fatto girare tutti dall’inizio, non abbiamo il paraocchi. È normale che ci sono giocatori più utilizzati; stiamo valutando tutte le soluzioni per migliorare la classifica. Nelle ultime partite la squadra ha cercato di fare il massimo ma siamo usciti dal campo con meno di quello che meritavamo”.

ORE 11.28 – “Purtroppo a Pelagotti è capitato un infortunio. Lui è un professionista esperto, ci abbiamo un po’ scherzato sopra, nel senso buono della parola. È intelligente per capire che sono cose che succedono. Dopo la partita di Avellino eravamo un po’ tutti abbattuti, non meritavamo di perdere. I grandi si rialzano dopo questi momenti; non basta quello che stiamo facendo ed è quello che ci siamo detti. Contro il Bisceglie è una gara importante, da vincere, con una prestazione importante. Dobbiamo far capire chi siamo”. 

ORE 11.30 – “Lucca sta venendo fuori adesso. Abbiamo giocatori importanti in quella zona di campo. Non è un problema di caricare questi ragazzi di responsabilità. Noi dobbiamo essere un po’ più fiduciosi, altrimenti diventa un problema. Il ragazzo di 20 anni deve sapere che maglia ha addosso e dove sta giocando. Noi dobbiamo vincere, non possiamo pensare a cosa mi aspetto. Dobbiamo andare in campo per macinare l’avversario e non bisogna pensare ai numeri. Servono i tre punti, non voglio sentire parlare di situazioni negative. Abbiamo le potenzialità per uscire da questo momento”.

ORE 11.33 – “Il Palermo deve avere la faccia incazzata e arrabbiata. Non voglio più parlare di Avellino. Abbiamo motivi per essere arrabbiati, dobbiamo andare in campo con un veleno addosso che non si è ancora visto. I giocatori dello scorso anno? Devo guardare quello che succede in questa stagione, e quando qualcuno non gioca è perché un altro in settimana ha dimostrato di poter dare qualcosa in più. L’opportunità l’avranno tutti, ma sono discorsi che mi interessano poco”.

ORE 11.36 – “Quando le cose vanno bene il merito è giusto che sia di tutti; quando le cose vanno male deve valere lo stesso discorso. Critiche nei miei confronti? Sono uno stimolo, non è un fastidio fine a se stesso. L’allenatore deve fare introspezione, ogni giorno. La verità è che questa è una squadra che può fare di più e deve farlo con allegria; dobbiamo capire che siamo in una città particolare e in una piazza importante. Bisogna saper tenere un certo peso di responsabilità sulle spalle. Dobbiamo superare questo step”.

ORE 11.40 – “La mancanza di risultati crea fastidio ma nel momento in cui lavori e capisci che il risultato non viene per alcuni episodi, allora questo ci deve dare sicurezza e dobbiamo limitare le situazioni negative e le problematiche che si possono incontrare. Dobbiamo guardare quello di buono e meno buono stiamo facendo. Non possiamo stravolgere il mondo”.

ORE 11.41 – “Contestazione dei tifosi? Posso garantire a loro che stiamo mettendo tutto noi stessi, il cuore e l’anima. Non devono dubitare della nostra volontà di fare bene. Stiamo mettendo a servizio del Palermo la nostra grande professionalità, questo è sicuro. Non stiamo lasciando nulla al caso. Noi non siamo questi e la squadra lo dimostrerà”.

ORE 11.42 – “Marconi è fuori da tanto e non può avere i 90 minuti. Il ragazzo sta bene e viene con noi. Cessione della società? Queste voci non sono arrivate a scalfirci; abbiamo avuto ampissime garanzie dal club che non c’è niente. I giocatori devono pensare al campo e a lavorare. Non ci abbiamo minimamente pensato. Abbiamo sempre parlato di un percorso a lunga scadenza ma nessuno si aspettava di essere in questa posizione di classifica. Già contro il Bisceglie dobbiamo cominciare a dimostrare”.

ORE 11.47 – “Problema del gol? Siamo una squadra che nasce per costruire gioco e per difendere bene, aggredendo alti. Davanti dobbiamo capire che abbiamo ragazzi del 2000, poi c’è Saraniti che si batte come un leone e che può arrivare sotto porta magari un po’ stanco. Sono situazione che abbiamo valutato e sulle quali stiamo lavorando. Non si può insegnare ad avere il fiuto del gol, lo acquisisci giocando e capendo dall’errore. Non è semplice, ci stiamo lavorando”.

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9 thoughts on “Boscaglia: “Voglio un Palermo incazzato. Critiche? Mi stimolano”

  1. questa frase “ci stiamo lavorando” non riesco a sentirla più. Il campioinato è finito e noi stiamo…ancora lavorando. Gli volevo ricordare che a proposito del fatto che “tutti i giocatori stanno girando”, c’è ne è uno, Martin, che invece è fermo completamente e non considerato. Chissà che questo giocatore non possa essere la chiave di volta.

  2. Che barba che noia!!!!quando dira la.verita ???organicoscarso io nonsono all’altezza e quindi questa è la classifica!!!!macon un curriculum cosi scarso come quello che ha questo gelese cosa vi aspettavate???non ha mai vinto un c….e ultimi anni solo esoneri

  3. Se voi foste incazzati come noi tifosi, non ci sarebbe storia, ogni partita 6 a 0 … se le critiche ti stimolassero davvero, dovresti essere afflitto da diarrea perenne….

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