Palermo, dalle parole ai fatti. Comincia la settimana decisiva per l’iscrizione

“Chi ha mai parlato di ricapitalizzazione della società?” Salvatore Tuttolomondo non se ne abbia a male, ma questa frase – pronunciata sabato mattina dopo un vertice societario in sede – non è passata inosservata. Perchè la risposta è immediata: Alessandro Albanese.

Era stato proprio il presidente del Consiglio di amministrazione, Alessandro Albanese, a parlare di necessità di ricapitalizzazione: uno che di bilanci se ne intende e che ha un ruolo istituzionale non secondario essendo il presidente di Confindustria e della Camera di Commercio.

PALERMO, L’UNICA CERTEZZA IN AVANTI É MOREO

Se è vero che i dubbi dei tifosi sulla solidità finanziaria della nuova proprietà possono essere la legittima conseguenza di tre anni di “prese in giro” che hanno prodotto cessioni societarie farlocche, in questo caso è evidente che le preoccupazioni sono alimentate dal fatto che sulle strategie finanziarie, le posizioni al vertice non sono coincidenti.

E soprattutto ancora non sono stati risolti i problemi più impellenti, vale a dire il pagamento degli stipendi dei giocatori: ancora nessun bonifico è partito dal conto corrente “dedicato” e nel frattempo qualche creditore ha bussato alla porta con maggiore energia.

Domani è in programma l’assemblea dei soci e se queste sono le premesse non sarà una passeggiata. Ci sono i circa 10 milioni che servono per riequilibrare i conti e rispondere alle sollecitazioni che sono state fatte dagli organi federali? È tutto qui il dilemma, finora non si sono “visti”.

GDS – PALERMO, SETTIMANA CALDA: SERVONO OTTO MILIONI DI EURO

E per quel che ne sappiamo non ci sono ancora neanche i soldi degli industriali locali che avrebbero dovuto supportare lo sforzo economico di Arkus e che dovrebbero (potrebbero) essere versati a iscrizione formalizzata. Ci sono alcuni crediti societari, ci sono già significativi tagli alle spese, c’è la concreta convinzione di recuperare qualche milione di euro dal calciomercato ma non c’è la richiesta immissione di capitali “freschi”.

Salvatore Tuttolomondo, che rappresenta la proprietà, in ogni dichiarazione pubblica ha avuto la straordinaria capacità di spandere ottimismo e serenità. “Vi sembriamo forse preoccupati?”, ha detto ai microfoni fino a 48 ore fa, ripetendo concetti espressi in modo chiaro (e a volte sprezzante) in ogni conferenza stampa, e sottolineando (altrettanto legittimamente, dal suo punto di vista) come certe manifestazioni di sfiducia non siano di aiuto.

E l’attività societaria, dall’ingaggio del tecnico all’analisi dei problemi contrattuali con i tesserati, va proprio in questa direzione di “serenità”. Utilizzando un termine della politica, chiamiamola “fiducia a tempo”. Domani si saprà qualcosa di più chiaro anche perchè questa è la settimana decisiva.

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25 thoughts on “Palermo, dalle parole ai fatti. Comincia la settimana decisiva per l’iscrizione

  1. Questi si sono presentati dicendo di avere 30 mln da immettere in più macaione diceva che lui fondi come York ne poteva portare pure quattro.
    Dopo più di un mese non si sono visti soldi,.gli stessi imprenditori palermitani dicono che loro soldi non ne mettono se prima non escono quelli di arkus. Tacopina dice che a Palermo girano i soldi del monopoli.insomma ancora non siamo affondati ma la situazione non è limpida.

  2. Quindi acquistano le azioni, ci mettono la faccia, vanno a Roma con un cospicuo numero di costosissimi avvocati, sbloccano dal pignoramenyo il c/c dedicato in Lega, rinnovano l’accordo col club Siicilia, ingaggiano l’allenatore, prenotano il ritiro…ma non hanno i soldi per l’iscrizione!…insomma dei deficenti!…ma per favore!

  3. Non vorrei che debba finire che in extremis gli stipendi li paga quello che li pagava al posto degli inglesi nonostante ufficialmente non fosse più il proprietario

  4. Guarda caso le analogie con gli Inglesi che asserivano che tutto è a posto e procede nel migliore dei modi ma senza uscire un euro……..
    È Foschi in silenzio.

  5. Faccio solo una constatazione. Tutti quelli che acquistano una società di calcio la prima cosa che fanno è rucapitalizzare ed immettere capitali freschi eliminare tutti i contenziosi è dare una immagine nuova e candida alla società.
    Non fanno trattative con ogni soggetto per farsi scontare il debito.

    1. Solo una considerazione.
      Giusto quello che dici, questa è solitamente la prassi per soggetti che fanno business alla “vecchia maniera” .
      Ad onor del vero loro si sono presentati in maniera diversa. Mi spiego meglio.
      Da quel che ha detto “Totòlomondo” (l’ho inventato adesso 😀 ) mi è sembrato di capire che hanno una mezza intenzione di ristrutturare il debito sociale complessivo attraverso la negoziazione con i singoli creditori e contestualmente con il traferimento di questi debiti in capo ad una società “terza” rispetto al Palermo Calcio in modo da coniugare diverse esigenze :
      1. Avereil bilancio Palermo Calcio pulito e che rispetta tutti gli indici di bilancio ai fini dell’ispezione COVISOC (che quest’anno presteranno mola più attenzione con il Palermo e saranno fiscalissimi in ogni aspetto) ;
      2. Aver ottenuto dilazione e revisione degli importi da corrispondere a tutti i soggetti creditori senza peraltro avere una responsabilità diretta … (presumo utilizzeranno delle fidejussioni a garanzia) ;
      3. Fare quello che è previsto dai punti 1. e 2. senza uscire tutto il grano subito e senza esporsi finanziariamente oltre il necessario.

      RICORDIAMO CHE ALL’INTERNO DELL’ORGANIGRAMMA CI SONO BEN 4 SOGGETTI CHE DI RISTRUTTURAZIONE AZIENDALE E FINANZIARIA NE CAPISCONO … ECCOME.

      Questo è quello che penso .. poi vedremo.

  6. Zio Fester, ora basta chiacchiere, uscite la pila ( se ne avete ) e prendetevi tutte le responsabilità!!! Altrimenti, che cavolo ve lo siete comprati a fare il Palermo????

    1. Fino ad adesso non hanno comprato un bel niente e se ve lo dico io potete fidarvi….è solo uno spostamento di responsabilità oggettiva….è il mio lavoro in fondo!!!

  7. Pecus, possiamo parlare di ristrutturazione del debito ma non di risanamento. Per sistemare i conti ci vogliono dei soldi da immettere subito per pagare le varie pendenze più urgenti e altri soldi per andare in serie a. Senza la serie a non si risana nulla, è matematicamente impossibile.

  8. Tutto fumo e niente arrosto….Società barzelletta.Ecco perché Tacopina continua a fare la voce grossa,ha capito che siamo forse usciti dalla padella e siamo entrati nella brace…

  9. Come ho già detto nelle cessioni del domiciliato stranamente si spostano solo i suoi debiti soldi non se ne vedono mai . Non vorrei fosse un altro tentativo di ristrutturazione debiti tipo quello che fece con facile e belli. In teoria un nuovo compratore dovrebbe saldare i debiti appena si insedia, questi dopo più di un mese soldi non ne escono e non si capisce come debbano metteterli visto che aumento di capitale non ne vogliono fare. Intanto gli imprenditori palermitani li aspettano e tacopina parla di soldi del monopoli

  10. Aspettano che Salvini e compagnia bella mettono in circolo i minibot-Problema risolto- Perché molti si preoccupano?Abbiate fede ogni tanto,non c’è alternativa-

  11. Ovviamente la squadra sarà iscritta senza problemi, mica ci mettono la faccia senza avere soldi, tutte le società deve uscire i soldi sembra solo il Palermo da quello che scrivono i giornali palermitani mah..

  12. Inutile rovinarsi il fegato quotidianamente, aspettiamo gli eventi perche’ tanto il calcio business rende noi tifosi assolutamente impotenti ed incapaci di influire su queste vicende societarie, tiferemo il Palermo nella categoria dove andra’ a militare, fosse anche in serie D.
    Forza Palermo!

  13. Vecchia guardia sbagliato se sai che la maggioranza può e sa il passato storico NON POSSIAMO E DOBBIAMO FARE ALTRI FALLIMENTI SPORTIVI VOGLIO PIÙ CAZZUGGINE NEI TUOI COMMENTI

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