Repubblica - Filosofia Tedino: spazio per tutti, niente gerarchie e tanto turn over

“Tutti importanti, nessuno indispensabile. O quasi”, esordisce così l’edizione odierna de La Repubblica dopo un’analisi del minutaggio dei giocatori del Palermo. Quasi tutti hanno avuto l’opportunità di giocare: sono 23 i giocatori impiegati da Tedino, 17 dei quali hanno collezionato almeno 6 presenze in campionato.

” I più schierati in termini di presenze sono tre: Rispoli, Murawski e Coronado tutti con dieci presenze a testa su undici partite di campionato”, si legge. Il giocatore che ha giocato di più è invece Struna, in campo per tutti gli 810 minuti delle sue 9 gare. I giocatori meno impiegati sono invece solamente tre: Accardi, Fiordilino e Monachello.

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“Sono solamente tre i giocatori che in campionato non hanno ancora messo piede in campo perché ancora alle prese con i rispettivi acciacchi: Norbert Balogh, Andrea Ingegneri e Slobodan Rajkovic”. Tedino può essere anche soddisfatto nel rapporot tra presenze e risultati. Il turn over più volte applicato, anche obbligato visto il caso nazionali, ha avuto riscontri positivi: nessuna sconfitta ma nemmeno vittorie, solo pareggi.

“Sapere di potere contare su un gruppo ampio che su undici di quarantadue partite ha garantito un rendimento da terzo posto a due punti dalla capolista Empoli per Tedino deve essere già una buona base di partenza su cui costruire il ritorno in serie A”, afferma il quotidiano. Il reparto con la maggiore alternanza è stato il centrocampo, con tutte le combinazioni possibili già provate.

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