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Palermo, la CNI: “La nostra assenza è per coerenza”

Palermo apre le porte dell’allenamento, ma i tifosi organizzati della Curva Nord Inferiore non entrano. Prosegue la protesta dei supporter per le politiche in materia anti-Covid che prevedono entrate contingentate e restrizioni per assistere ai match della prossima stagione.

I tifosi hanno piazzato fuori dal Renzo Barbera uno striscione che recita: “La nostra assenza è per coerenza”. E non solo. Attraverso Facebook viene distribuito anche un breve comunicato.

Questo il messaggio intero: “SEMPRE COERENTI. Noi teniamo la stessa linea: No al Green Pass, No alle restrizioni per gli ultras. La Curva Nord Inferiore Palermo non entrerà allo stadio 05/08/21. LA NOSTRA ASSENZA È PER COERENZA”.


 Di seguito il post

10 thoughts on “Palermo, la CNI: “La nostra assenza è per coerenza”

  1. serberebbe il marito tradito che si taglia i cabbasisi per fare un dispetto alla moglie – in ogni caso dispiace ma con i posti limitati chi perderebbe? In ogni caso no vax non significa libertà ma anarchia perchè la mia libertà finisce dove inizia la libertà di un altro individuo e io andando allo stadio mi devo sentire libero di non rischiare di essere contagiato. Per essere liberi prima bisogna rispettare la libertà degli altri

    1. no vax significa estrema ignoranza. secoli di studi e conquiste, basti calcolare l’aumento dell’aspettativa di vita, loro li buttano nel cesso. guarda caso il livello culturale medio del no vax è elementari per corrispondenza…

  2. Saranno pure in buon fede ma il messaggio che i loro capi fanno loro veicolare nulla hanno a che fare col tifo sportivo.

  3. X Manuel:
    hai capito tutto, come no?
    Ma cosa c’entrano i no vax! La Curva Nord Inferiore non è affatto no vax (ti si possono mostrare i documenti di vaccinazione!)
    Il problema è la coerenza. Non si capisce perchè un lavoratore a contatto con il pubblico al chiuso non ha obbligo di vaccinazione mentre un tifoso allo stadio per 2 ore di partita all’aperto, al sole e al vento (quindi con rischi nulli di contagio) ha obbligo di green pass!
    oppure chi mangia all’aperto a ristorante o al bancone al bar al chiuso non ha bisogno di green pass, mentre allo stadio all’aperto è obbligatorio…
    se c’era vaccino obbligatorio per tutti nessuno avrebbe protestato, ma agli ultrà infastidiscono le norme speciali per gli stadi su tutto

    1. perché il tifoso allo stadio non sta ammucchiato giusto? quando entra, quando esce, quando vanno al bagno, quando esultano, stanno tutti distanziati e non si abbracciano ne parlano da distanza vicinata, giusto?
      Io boh veramente.

  4. Per tutti i controllori, perchè ormai questo sono diventate le persone, la CNI non è assolutamente contro il vaccino, al centro sociale di fronte la loro sede facevano i vaccini e molti si sono vaccinati. Il green pass è un discorso a parte. Ma d’altra oarte che ne dovete capire voi che non ne fate parte di un gruppo organizzato

  5. il tifo organizzato dovrebbe come prima cosa criticare o sostenere la squadra e la società: questa è la sua funzione più importante

  6. x rosanero – come avevo scritto, io andando allo stadio voglio godere sia la partita sia la mia libertà di sapere che non rischio di essere contagiato. Il green-pass mi da questa garanzia -. naturalmente uno è libero anche di non farlo, come è libero di non venire allo stadio, ma nello stesso modo uno che ci va deve sentirsi libero di non essere “minacciato” ad essere contagiato. E come avevo scritto, anche prima, la libertà si ottiene rispettando la libertà altrui.

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