Palermo, la “pozione magica” nell’intervallo e poi… i due minuti di fuoco

Pozione magica alla Asterix e Obelix? Chissà, ma anche stavolta il Palermo ha segnato nei primi 2 minuti del secondo tempo, scatenandosi poi nel corso della ripresa. Ormai il trend inizia a consolidarsi e se a Novara è arrivato un pari beffardo (facendo perdere punti preziosi), contro il Carpi il cosiddetto Palermo 2 si è esibito in una vera e propria goleada.

I tifosi continuano a chiedersi: “Ma cosa dirà mai Tedino alla squadra all’intervallo? Quale è il segreto?”. Forse sarebbe meglio dire: cosa daranno alla squadra durante l’intervallo? Difficile immaginarsi Tedino con la barba lunga nella veste del druido Panoramix e la squadra in fila a bere la pozione magica dal mestolo del suo allenatore – druido. Perché il dato è evidente e felicemente ripetitivo: dopo 3 sconfitte consecutive, ora i rosa sono in striscia aperta di 5 risultati utili, in cui hanno segnato 10 gol su 11 nella ripresa, 7 dei quali nel primo quarto d’ora, (l’unica eccezione, il rigore di Coronado contro il Carpi), mentre le reti nel secondo parziale erano state 17 nelle prime 28 giornate.

PALERMO SUBITO AL LAVORO: SI RIVEDE INGEGNERI

Il Palermo tiene aperta poi un’altra striscia, davvero singolare sul fronte statistico, avendo segnato sempre un gol nei primi minuti del secondo tempo nelle ultime 4 partite: due veri e propri minuti di fuoco. Il dato contrasta sempre con quello dei punti persi (5 quelli sciupati nei finali tra Empoli, Perugia e Novara – a cui si aggiungono le rimonte contro Foggia, Pescara e Cesena), ma stavolta contro il Carpi non ci sono stati sbandamenti, complice una prestazione super dei rosa nonostante l’emergenza e il richiamo di Tedino a non prendere gol proprio nel finale, anche a gara praticamente chiusa.

FALLIMENTO PALERMO: IPOTESI RIGETTO PARZIALE

Rileggendo i dati, i segnali di questa “trasformazione” si erano però già visti nel girone d’andata: diversi erano stati i gol segnati non solo ad inizio ripresa (uno su tutti il secondo tempo di Bari), ma anche nel primo quarto d’ora del primo tempo (9 reti – tra cui anche un gol di Rispoli segnato alla Ternana dopo 2 minuti). E dato che è “la somma che fa il totale”, la somma dice che finora i gol segnati nei primi 15 minuti dei due tempi sono 21 su 44, praticamente la metà del totale, risultando decisivi nell’economia del risultato.

LUPO: “CORONADO E I POLACCHI CI HANNO DATO RAGIONE”

Ancora una volta i dati non dicono tutto, ma certamente sono la spia di una caratteristica ben precisa della squadra rosanero: il Palermo, grazie ad un Coronado al top della condizione e un attacco in grado di aiutare nel pressing sui portatori di palla e nella costruzione del gioco, può e vuole imporre il ritmo sin da subito, trovare il gol e gestire il risultato nel prosieguo della gara. Una squadra a cui piace giocare, ma che vuole essere cinica e concreta, a immagine e somiglianza del suo allenatore, Tedino. Qualità che nel finale di stagione, in una Serie B così equilibrata, potrebbero risultare decisive.

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1 thought on “Palermo, la “pozione magica” nell’intervallo e poi… i due minuti di fuoco

  1. secondo me il modulo usato cioè il 3-5-1-1 stranamente è migliore del 3-4-2-1 che sembrerebbe più aggressivo. il 3-5-1-1- da una maggiore copertura a centrocampo, permette a coronado di esprimersi più liberamente e aiuta l’inserimento dei centrocampisti e crea maggiori problemi nelle difese avversarie . Statisticamente ha sempre funzionato meglio. Ma l’importante è che palermo porta sempre i 3 punti a casa – forza palermo !!

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