Mancavano tutti, tranne i gol. E i… leocorni! Le pagelle ironiche di Amenta e Ferrara

Piove. E manco possiamo prendercela con il governo perché non ci sembra giusto infierire sulla situazione istituzionale già confusa. Il Palermo si presenta con gli unici disponibili e per fare la formazione Tedino ha chiesto la disponibilità anche ai parenti di qualche giocatore. Ma erano già impegnati a preparare la salsiccia per la Pasquetta. Gioca Rajkovic e siamo in ansia già dal primo minuto per il suo fisico anche perché si trova davanti Nzola che sembra Mbakogu dopo una cura con l’ormone della crescita. Ci sono tutti i polacchi, Rolando, Gnahoré e mancano solo i due leocorni. In avanti il solo La Gumina con Coronado alle spalle.

LE PAGELLE DI GUIDO MONASTRA

Nel primo quarto d’ora è più avvincente l’evoluzione della situazione meteorologica che la partita. Il Palermo tiene palla e prova a trovare spazio nella muraglia dei giocatori del Carpi che ha schierato sulla linea di difesa pure il massaggiatore e il medico della mutua. Al 16′ Jajalo si getta in area come colpito da un fulmine. L’arbitro vede un contatto e noi di certo non ci lamentiamo. Coronado va sul dischetto e toglie le ragnatele da sotto il sette (il luogo comune mancava da un po’): gol!!!!

ZAMPARINI: “PALERMO CON L’ASSETTO GIUSTO. LA GUMINA UNA SORPRESA”

LA GUMINA: “CHE SQUADRA…”

Si prosegue con lo stesso ritmo tambureggiante di una ninna nanna per narcolettici e sugli spalti ci si chiede se La Gumina riuscirà mai a riprendersi da questo pomeriggio di solitudine assoluta in mezzo a cinque avversari: si vocifera parli già con il pallone senza neanche averlo toccato un po’. Intanto Rolando si mangia un gol mezzo fatto tirando tra le braccia del portiere, Pomini fa la prima parata e Gnahoré tira da centrocampo segnando quasi. Però sembra non succeda mai nulla e un paio di spettatori si addormentano. Si va al riposo con i giocatori che escono in punta di piedi per evitare di svegliarli.

TEDINO: “PROMOZIONE? CI SIAMO”

Neanche il tempo di rientrare che Jajalo si conferma giocatore troppo forte per la serie B (ma abbastanza scarso per la serie A) lanciando Rispoli sulla fascia con un colpo da biliardo. La littorina rosanero mette dentro l’area una palla perfetta e Coronado arriva in scivolata mettendo in rete. Doppietta per il brasiliano e risveglio dolce per i pochi presenti! Il Carpi praticamente non reagisce e sembra accontentarsi di difendere il 2 a 0, tanto che sugli spalti si ipotizza non gli sia stato comunicato il risultato e continuino a difendere lo 0 a 0. Al 21′ ancora una invenzione di Jajalo che smarca Rolando sulla fascia con un lancio di 20 metri. Cross al centro e bomba di La Gumina sotto l’incrocio. Gol meritato per le botte incassate e il pomeriggio di solitudine sotto l’acqua.

CORONADO: “FELICE PER LA TRIPLETTA”

Passano dieci minuti e Coronado decide di regalarsi la partita perfetta. Salta due avversari e mette la palla a giro a fil di palo portandosi il pallone a casa e diventando il peggior incubo dei giocatori del Carpi. C’è anche il tempo di vedere un palo di Murawski ed è tutto così bello che anche i piedi fradici e gli ombrelli del vicino negli occhi ispirano sentimenti di pura poesia. Finisce tra gli applausi, bagnati ma felici, dei pochi coraggiosi presenti. Partita perfetta dei rosanero con inserimenti e sovrapposizioni da orologio svizzero di alta precisione e un Coronado spietato. Il Palermo vince con merito, riprende la corsa e ci regala una domenica serena e felice. A noi è il sabato che ci mette ansia! Forza Palermo!

Pomini 6,5 – Si chiede per 90 minuti perché è venuto a prendersi tutta questa acqua. Poi finalmente un tiro gli arriva e lui si fa trovare sul pezzo. Relax
 
Dawidowicz 7 – Circondato da compatrioti o comunque da quelli del gruppo di Visegrad non sbaglia un colpo, anzi dei tre centrali è l’unico che prova pure qualche iniziativa offensiva. Preciso
 
Rajkovic 6,5 – Noi temiamo sempre che si accasci per qualche infortunio misterioso, invece contiene gli armadi offensivi del Carpi senza grandi patemi facendo vedere che il fisico, se è sano, lo ha pure lui. Bellogrosso

Szyminski 6,5 – Dal suo lato non si passa e abbiamo visto anche qualche disimpegno di un certo livello. Elegante

LE PAGELLE DEI QUOTIDIANI SPORTIVI

 
Rispoli 8 – E’ davvero cuore, polmoni, testa e gambe di questa squadra. Quando il capitano è in palla non lo ferma nessuno e travolge tutti e tutto quello che gli capita davanti. Bomag 
 
Murawski 6,5 – Sembra ritornato il furetto di inizio stagione. Una “mignatta” che si mette alla calcagna degli avversari e recupera mille palloni non risparmiandosi anche in fase offensiva. Bentornato 
 
Jajalo 8,5 – Sapete bene quanto abbiamo criticato il croato-bosniaco in tante occasioni ma, siccome solo gli stupidi non cambiano mai idea, dobbiamo ammettere che si sta rivelando l’uomo in più per la corsa verso la serie A. Mat(al)o
 
(dal 30′ s.t. Fiordilino s.v.)
 
Gnahoré 7,5 – L’autorità e la personalità con cui si impone a centrocampo lo rendono inamovibile. Pressa, lotta, dribbla, recupera, rilancia e calcia a rete. Che volere di più. Pogba nostrano
 
Rolando 7 – Alesaami in tribuna seduto dietro uno dei vostri croni-tifosi, seppure contento per la vittoria, appariva preoccupato di perdere il posto in favore dell’ex Samp che sfodera una prestazione gagliarda e propositiva. Concorrenza

FIORE: “FELICE PER QUEI POCHI MINUTI”

(dal 39′ s.t. Fiore s.v.)
 
Coronado 10 – Delizia il pubblico com giocate di alto livello costringendo gli emiliani ad interventi da codice penale fino a quando anche loro capiscono che è inutile e si rassegnano a farsi infilare dal brasiliano da qualunque posizione. Da solo il gol che gli consente di portarsi il pallone a casa vale il prezzo del biglietto pagato e dell’acqua che ci siamo presi. Verdegialloro
 
La Gumina 7,5 – Una battaglia senza tregua da solo per tutta la partita, senza risparmiarsi mai anche quando non vede il pallone per un tempo infinito. Un gol da bomber di razza. Una ipoteca sul futuro in rosa. Nino non aver paura.
 
(dal 34′ s.t. Moreo s.v.). 

Tedino 8 – Non vuole sentire parlare di emergenza per le numerose assenze e dimostra di avere ragione. Mette in campo una formazione perfetta e interpreta la gara nel miglior modo possibile e forse capisce che rispetto ad alcuni nazionali sono molto meglio gli altri. Cazzuto

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