Bilanci Serie A, il report della Gazzetta “assolve” il Palermo: i dettagli

“La polvere sotto il tappeto”. Questo il titolo scelto dalla Gazzetta dello Sport per l’ampio reportage sui conti e i bilanci della Serie A, prendendo come riferimento la stagione 2016/17. E il dato è eloquente: il calcio italiano vive di plusvalenze, “trucchi” e diritti tv. Pochi i club virtuosi (solo 4 senza debiti), definiti delle “mosche bianche”; tanti quelli costretti ad aprire linee di credito con le banche. E sul fronte Palermo i dati sono interessanti.

ZAMPARINI: “PALERMO CON L’ASSETTO GIUSTO. LA GUMINA UNA SORPRESA”

LE PAGELLE IRONICHE DI AMENTA E FERRARA

Il dato assoluto in realtà è positivo: fatturato totale (somma delle 20 squadre partecipanti) di 2267 milioni di euro con un margine positivo di 3 milioni di euro; ma a pesare sul rendimento sono soprattutto le plusvalenze generate in sede di mercato (15 squadre con almeno 10 milioni di guadagni dalla cessioni) e una “teledipendenza” sempre più netta, con un incidenza media sui bilanci del 56% (22% di commerciale, solo il 10% sul fronte stadi).

Sul fronte dei debiti netti spiccano le big, con Juventus e Inter (impegnata in una vasta operazione di risanamento) rispettivamente a 472 e 524 milioni di euro, mentre per il Palermo il dato è quasi sorprendente, essendo l’unico positivo in attivo sul fronte indebitamento (la differenza fra debiti e crediti iscritti a bilancio risulta di -6,1 milioni) e un patrimonio netto da 15,7 milioni. Come per tutte le squadre coinvolte, la Gazzetta dello Sport dedica poi un breve report dedicato in cui vengono specificati vari aspetti, sottolineando le incognite legate alla retrocessione, l’inchiesta della Procura e l’attesa della decisione del tribunale sulla questione fallimento, che ha come punto chiave l’operazione Mepal – Alyssa.

GLI HIGHLIGHTS DI PALERMO – CARPI

Anche nel bilancio dei rosanero, il dato dei ricavi è infatti fortemente sbilanciato verso i diritti tv (32 milioni incassati nel 2016/17 su un fatturato netto da 56 milioni), ma a far quadrare i conti nella scorsa stagione sono soprattutto le plusvalenze: “Il trading dei calciatori (19 milioni di plusvalenze nette, di cui 13 di Vazquez) e il taglio del 20% degli stipendi (a quota 31,8 milioni) hanno regalato al Palermo un utile di 4 milioni nel 2016-17″. La serie B però costringe il club ad attivarsi ” per ottimizzare le risorse esistenti e reperire nuovi finanziamenti anche presso terzi investitori”.

LEGGI ANCHE

LE PLUSVALENZE DELL’ERA ZAMPARINI

PALERMO IN A? LA SIMULAZIONE DEI DIRITTI TV


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *