Palermo, il messaggio di Di Mariano: “Nei momenti difficili bisogna stare uniti”

FOTO PEPE / PUGLIA

Un messaggio di unità, per la squadra e peri tifosi del Palermo. Francesco Di Mariano affida ai social una riflessione dopo la brutta sconfitta dei rosanero a Terni e il duro confronto nei pressi del settore ospiti (che aveva visto proprio l’attaccante palermitano protagonista di un battibecco con alcuni tifosi).

Di Mariano scrive così in una storia di Instagram (rilanciata sui propri canali anche dal Palermo FC – taggato nel post) rivolgendosi a tutto l’ambiente rosanero: “Nei momenti difficili bisogna stare tutti uniti e lavorare più duro che mai. Avanti, insieme. Forza Palermo”.

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19 thoughts on “Palermo, il messaggio di Di Mariano: “Nei momenti difficili bisogna stare uniti”

    1. Signori miei, è inutile girarci intorno, da quanto abbiamo visto nelle ultime cinque partite è palese che il problema è (purtroppo) l’allenatore. Le partite le puoi perdere, ma le devi giocare col sangue agli occhi. In altre parole: il gioco, le trame, l’intesa tra i calciatori, i tempi di gioco etc sono carenti, ok, hai la scusante dei 15 giocatori nuovi e del poco tempo che hai avuto a disposizione per amalgamarli. Ma il carattere di una squadra la da sempre l’allenatore. Se dopo un gol subito, la squadra si spegne E’ colpa dell’allenatore, non c’è niente da fare. Mi dispiace per Corini ma…Genio, è colpa tua!

      1. Propongo per la prossima partita in casa, un assoluto silenzio del tifo e dico tutto lo stadio.
        Anche se il Palermo dovesse andare in vantaggio e scaricare tutta la tensione alla fine della partita.
        Risultato positivo o negativo.

  1. Certo, intanto comincia tu a limare il mirino e inquadrare la porta visto che senza i tuoi gol mangiati avremmo sicuramente qualche punto in più. Abituatevi ad arrivare e tirare in porta. Basta coi tuoi crossetti inutili sul secondo palo dove non c’è mai nessuno. Tira in porta con tutta la forza che hai, qualcosa succederà.

  2. nei momenti difficili non bisogna provocare battibecchi con i tifosi che hanno fatto sacrifici per andare dietro la squadra , specialmente se perde una partita dopo l’altra, ma tenere la testa bassa e lavorare – le risposte si aspettano sul campo !!!!

  3. Bravo di Mariano,non sei tu il problema in questo momento, è un problema generale,la squadra non Gira e non è certo solo colpa tua

  4. A questa squadra manca un giocatore di classe sopraffina che funga da leader e da trascinatore in campo oltre che da goleador (vedi Menez alla Reggina, Vazquez al Parma, ecc. ecc.). Avevo fatto il nome di Ilicic, ce ne sono altri in giro per il mondo ancora senza squadra. CG muovit.

  5. L,uniche partite che ti ho visto giocare con il sangue agli occhi, sono state quelle contro il Palermo, forse reo(a ragione) di non averti ingaggiato.

  6. Ignoranza e arroganza il mix perfetto!! Ma inginocchiarsi e chiedere perdono per ieri con i tifosi quando? Inginocchiarsi e chiedere perdono per avere fatto sempre pena quando? Inginocchiarsi e chiedere perdono per avere scippato 3 anni di contratto senza neanche meritare un contratto a gettone di presenza quando??

  7. Mettere la croce solo su l’allenatore mi sembra molto riduttivo ai fini di un giudizio per una prestazione di gioco.Sono i calciatori che vanno in campo a cui e’ richiesta la tenacia nel gioco.L’approccio mentale e’ di loro pertinenza.L’allenatore ti da uno schema da eseguire.Se non sono capaci perche’ wscarsi,perche’ prendersela con l’allenatore.Per me le fortune di un allenatore sono sempre i calciatori e mai l’inverso.Baldini per esempio a Perugia che risultati sta ottenendo?Vedasi che non e’ solo colpa o merito di un allenatore il raggiungimento dei risultati.Aspettiamo ancora un po’ ma e’ la Societa’ che deve sapere acquistare i buoni calciatori.

    1. Peppe, secondo me è proprio il contrario. L’approccio mentale lo da l’allenatore. Baldini docet. Altrimenti non si spiega come è potuto accadere che una squadra di centro classifica come il Palermo in Lega Pro abbia potuto ammazzare i playoff con gli stessi identici giocatori. E’ un mix di cose che deve scattare tra allenatore e giocatori. Se non scatta è perchè c’è un problema tra loro. Ripeto, le partite si possono perdere, meritatamente o con sfortuna, ma l’atteggiamento è la misura di quanto coeso sia il rapporto tra i calciatori e chi li guida, non solo l’allenatore ma tutto lo staff, vice-allenatore, direttore sportivo e a salire fino al presidente. Se Corini riesce ad entrare nel cuore e nella testa dei calciatori, allora il Palermo tornerà a giocare a calcio; a vincere, pareggiare o perdere…ma a giocare a calcio.

  8. Qualcuno sa con precisione cosa ha fatto Di Mariano? Non ho letto da nessuna parte notizie precise e dal solito video non si capisce nulla a parte grida e insulti. Qualcuno potrebbe spiegare meglio? Ho l’impressione che si sia trovato il bersaglio su cui sfogare .

  9. Non ha fatto Nulla. C’è questa leggenda metropolitana che è scarso. Uno che ha vinto due campionati consecutivi di B giocando da titolare. Se la prendono con lui, e non é neanche tra quelli che gioca peggio. Forse anche perché é palermitano. C’è uno strano rapporto tra giocatori palermitani anche di altre squadre e tifosi. Incomprensibile. E’ solo impiegato male da Corini. Per me Di Mariano è un clone di Valente con più soluzioni. Va servito in campo aperto, non contro difese schierate. Questo 4-3-3 di Corini è fasullo. Non è nulla. Di Mariano è un capro espiatorio di gente incompetente

  10. Di Mariano è la più grande delusione ma è in ottima compagnia vedi Elia, Stulac, Saric e l’intera difesa ma Corini non è l’allenatore giusto.

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