Palermo, Mirri – Di Piazza: attuato il sequestro dei beni di Hera Hora

Dalla sentenza alla sua attuazione: il sequestro conservativo dei beni di Hera Hora, società controllante del Palermo Fc, è diventato realtà. È stato dunque eseguito il provvedimento che era stato preso il 25 febbraio scorso.

I beni sequestrati alla controllante ammontano a 2,350 milioni di euro: avendo Hera Hora il controllo del 99.75%  delle quote del Palermo Fc e praticamente nessun altro bene sotto il suo controllo, può esser detto che a essere messe sotto sequestro sono state proprio le quote del club.

Il Giornale di Sicilia riporta il testo con il quale il Tribunale di Catania autorizza ItalPlaza, società di Di Piazza, “a procedere a sequestro conservativo, anche presso terzi, su beni mobili e immobili, quote sociali e crediti della società Hera Hora srl fino all’importo pari a 2.350.000,00 euro”.

39 thoughts on “Palermo, Mirri – Di Piazza: attuato il sequestro dei beni di Hera Hora

  1. ‘Attuato il sequestro conservativo sui beni di Hera Hora’. Brividi, ma in fondo non sono altro che pezzi di carta, anche se firmati da un Giudice della Repubblica Italiana. ‘Fino alla concorrenza di Euro 2.300.000’, che sarebbe il ‘prezzo’ del 40 per cento di Hera Hora, alla data del recesso. Puoi scrivere pure un Miliardo di Euro, sempre pezzi di carta rimangono, anche se con firma autorevole in calce. Il prezzo di un bene è determinato infatti dal punto di incontro della domanda e dell’offerta. In assenza di domanda (‘denaro’, in termini borsistici), il prezzo è pari a zero.

  2. Bene. Quello che ci vuole per creare entusiasmo attorno alla squadra. Cerchiamo proprio queste informazioni per esultare e godere del nostro Palermo e credere in un futuro radioso. Bravi a tutti e due . Mirri e di Piazza, una coppia da sballo .

  3. E ancora vedo chi si schiera con uno , chi con l’altro. Sempre i soliti errori. Dovete schierarvi con il Palermo, ancora una volta preda di avvoltoi che hanno cercato solo di speculare e hanno fatto la fine che meritavano. Adesso purtroppo pagheremo noi, come sempre . Ma loro ci hanno già rimesso soldi e dignità.

  4. Chi ci ha guadagnato? I soliti. Direttori e giocatori, che per tre anni hanno fatto bella vita guadagnando cifre che in C se le sarebbero sognate. Complimenti a tutti. A noi resta il contratto pluriennale di Somma, Crivello, Luperini, e i promettenti Doda e Silipo. Bravo Castagnini.

  5. Il Catania con tanti debiti viene aiutato da tutti questa e un ingiustizia, dopo l’ingiustizia al vecchio Palermo, che invece di essere risarcito di tutte le malefatte ricevute è stato cancellato, ora come se non bastasse ci mancava hera hora, bravi a tutti sti signori che fanno legge ha se, tutto perché Palermo non ha voce in capitolo

  6. Il Palermo è morto per la trascuratezza di zamparini e perché quando fu chiesto il fallimento non gli si diede una spallata assecondando le folle della buonanima

    1. Giuppi, il calcio che abbiamo visto noi con Zamparini, lo vedranno (probabilmente) i nipoti dei suoi nipoti. Non pronunci il nome di Zamparini invano.

      1. Sigfrido peccato che siete andati pure in Austria a dirgli di andare via da Palermo. Per grazia esiste yutube vatti a rivedere le interviste di Zamparini ed il clima che avete instaurato all’epoca

      1. Se Zamparini avesse amministrato meglio tutto questo non sarebbe successo e questo al netto dei presunti complottismi delle procure ai quali siate tanto affezionati. Ma chi dovrebbero essere gli amici di Mirri? Io penso che esistono solo tifosi del Palermo, oddio tifosi, faccioli piuttosto. Con l’uno e con l’altro. Ma credete che quelli che vanno allo stadio oggi non andavano allo stadio con zamparini, credete questo? Io riesco a immaginare solo tifosi rosanero se esistono ancora, Molti lo sono, molti altri no. come moltissimi che scrivono nelle bacheche. Io non vedo amici di Zamparini o amici di Mirri. Mi illudo che esistano tifosi dei colori rosanero. Forse esistono solo tifosi dei “piccioli” (quelli degli altri, beninteso). Piccioli. Se ce li hai sei un grande anche se te li mangi, se non ce li hai sei uno sfigato. Palermo questa é

    2. Il Palermo lo hanno voluto morto certi palermitani … doc. Gente che era nella stanza dei bottoni di Tribunale, Lega, Federazione, etc.

  7. Una domanda tecnica :a cosa serve mettere sotto sequestro le azioni del club? Se non trovi nessuno che le compra cosa te ne fai?

  8. Quel Palermo non aveva alcun motivo di fallire . E oggi l’assoluzione del presidente Giammarva gli rende giustizia e certifica il lavori fatto in quel periodo da lui e dai suoi collaboratori. Zamparini non accettò mai l’idea di un possibile fallimento. Aveva risorse tali da poter sempre risolvere qualsiasi problema . Le parole del procuratore Grasso ci hanno fatto capire cosa successe.

  9. E sottolineo che sulle dichiarazioni di Grasso è sceso il solito grande silenzio del quotidiano locale che in quei giorni scopriva ogni giorno presunte, inventate e oggi tutte cadute nel dimenticatoio, malefatte della società e dei suoi dirigenti. Non potrò mai dimenticare gli abbili degli ultimi giorni del Palermo.

    1. Intanto prima di beatificare Zamparini, leggerei le motivazioni della sentenza di assoluzione di Giammarva. Quando usciranno sapremo, Giammarva può essere stato assolto perchè non è vero che “non poteva non sapere”. Era in buona fede, insomma. E conoscendo la persona è molto probabile, anzi certo. Ciò non esclude che il reato di false comunicazioni alla Covisoc non sia stato commesso. Ci sono inoltre altri due imputati (vivi) per il procedimento per cui Zamparini è stato prosciolto…

      1. Beatificare spetta al Papa, ma al di là di tutto nessuno può negare che il Palermo di Zamparini (nel periodo del suo splendore) è stato il più grande Palermo che sia esistito. Inutile richiamare il periodo “nero”, perché non potrà mai sminuire o cancellare ciò che è stato, per diversi anni, una vera e propria favola. Me la godo ancora nei ricordi di quei trionfi che nessuno mi può togliere e me ne strafrego di tutto quello che è successo dopo. Fortunato chi l’ha potuto vedere. Fortunato, chi l’ha potuto vivere e vedere ed ha la consapevolezza che tutto ha un inizio ed una fine (compresa l’era Mirri).

        1. Già Luigi, proprio così è la vita.Tutto nasce tutto muore. Su Mirri temo che ce lo dovremo sorbire chissà per quanto tempo!! Troppo legato al suo ossetto da spolpare. Ed è questa la tragedia. Ed è per questo che i tifosi più che fare calcoli o formazioni di una squadra con evidenti punti deboli, dovrebbero( compresa la stampa) esercitare una continua pressione affinché questa società sia liberata e ceduta definitivamente senza compromessi, speculazioni o furberie, ma tutelando in primis il bene della Palermo calcistica e dei suoi tifosi.

          1. Ossetto da spolpare? Forse qualcuno confonde il privato con il pubblico. E che polpa c’è in questo osso? Sale e origano. Saltano i denti! Ahahaha , non c’è più cosa leggere!

      2. Più che di false comunicazioni alla Covisoc, bisognerebbe parlare di presa per i fondelli dell’istituto Covisoc. Un ente che non serve a niente. Funzionale solo alle manovre di una Federazione sempre meno credibile.

  10. Per il Palermo della rinascita ci voleva proprio il duo Mirri-Di Piazza ….. ma i tifosi non vanno allo stadio perché sono strisciati….. o almeno così lascia intendere il nostro grande presidente

  11. Concordo in pieno con veritas e con Luigi. Nessuno potrà cancellare dai miei ricordi il magico Palermo che ci vide protagonisti in Europa. Per quanto riguarda la covisoc. Nessun rilievo o anomalia per anni nei bilanci . Palermo sempre inscritto brillantemente fino alla fine. Come del resto inter, milan e il resto della truppa oggi con bilanci pieni di buchi milionari.

  12. Ora che Mirri dovrà recuperare pure i soldi da dare a Di Piazza a maggior ragione non venderà e ci dovremo sorbire la C in eterno

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