Palermo, goditi la tua stella: questo Nestorovski è da applausi

Cinque gol nelle ultime cinque partite da titolare, serve altro per alzarsi in piedi e applaudire Ilija Nestorovski? In Macedonia non hanno dubbi, tant’è che il pubblico dell’Arena Filip II di Skopje ha tributato una meritata standing ovation all’attaccante del Palermo, uscito anzitempo dal campo sul momentaneo risultato di 2-1 contro l’Italia (nulla di grave, stando alle sue dichiarazioni). Nel capoluogo siciliano, invece, continua ad esserci scetticismo nei confronti del capocannoniere rosanero. La domanda è semplice: ma perché? Perché credere che Nestorovski non sia adatto a questo campionato? Perché credere che sia una speculazione di Zamparini e dei procuratori che orbitano intorno al club? Perché non godersi l’ottimo stato di forma di un centravanti bistrattato da tutti per partito preso?

VIDEO – NESTOROVSKI A SEGNO CONTRO L’ITALIA

Palermo, che tu ci creda o meno, hai in squadra una stella. Non sarà né Dybala, né Pastore, ma Nestorovski segna. Segna tanto, segna da tempo e non ha smesso di farlo neanche in Serie A. Con la nazionale macedone ha trovato la giusta consacrazione: due gol in due partite, con l’assist per il momentaneo vantaggio sull’Italia. Peccato che non sia bastato a portare a casa un punto, dato che per la Macedonia sono arrivate due sconfitte tra Israele e Italia, ma sul piano personale va tutto a favore della sua causa. È in uno stato di forma straordinario e non vuole smettere di stupire.

I tre gol in campionato, uniti ai due realizzati in nazionale, fanno di Nestorovski una certezza per il Palermo. Sarà contento Zamparini, che magari ha già messo in preventivo la futura plusvalenza sul ventiseienne proveniente dall’Inter Zapresic, ma per il momento se lo gode in maglia rosanero, così come dovrebbero fare tutti i tifosi del Palermo. Perché Nestorovski è un patrimonio di questa squadra, non è la “pippa” che qualcuno ha voluto farvi credere e non vale meno di tanti giocatori passati in rassegna nel corso del mercato estivo.

Un Nestorovski così non può che far comodo a De Zerbi, sebbene lo stesso tecnico abbia qualcosa da farsi perdonare: contro la Juventus schierò Balogh dal primo minuto per sfruttarlo su Bonucci nell’uno contro uno, esattamente quello che ha fatto il macedone nel gol realizzato in nazionale. Non solo: Nestorovski ha allargato il proprio raggio d’azione, dimostrando di poter essere pericoloso anche fuori dall’area di rigore. Magari se avesse giocato con i bianconeri non sarebbe cambiato nulla, ma adesso è inutile parlarne. L’importante è essere consapevoli della crescita esponenziale di questo bomber, che può solo fare il bene di una squadra ancora incapace di capitalizzare al massimo le sue occasioni d’attacco.

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