Palermo, va veramente così male? Il confronto con Bari e Parma

Il Palermo non è di certo la prima squadra con una grande storia ad affrontare il ‘purgatorio’ della Serie D con “l’obbligo” di una risalita veloce verso i campionati che contano. Gli esempi più recenti di grandi piazze costrette a ripartire da zero riguardano le esperienze di Bari e Parma: i pugliesi affrontarono la serie D nella scorsa stagione mentre per gli emiliani l’hanno affrontata nella stagione 2015/16. E’ utile sottolineare che, così come il Palermo, il Bari affronta un campionato a 18 squadre mentre il Parma si trova in un girone da 20.

Partiamo con i biancorossi: al giro di boa la squadra di proprietà dei De Laurentiis totalizza uno score di 13 vittorie e 4 pareggi per un ammontare di 43 punti, solamente due in più dei rosanero. E’ vero, i pugliesi prima di Natale non hanno ancora perso e molte vittorie (a differenza del Palermo) arrivano in scioltezza e con vari gol di scarto. Ma se parliamo di concretezza, sono solo due i punti di differenza tra la squadra di Pergolizzi e il Bari dell’anno scorso che in molti quest’anno considerano (spesso in maniera provocatoria) molto più pronto per la Serie C.

Il discorso è un po’ diverso per il Parma: gli emiliani alla fine del girone d’andata totalizzano 14 vittorie e 5 pareggi e ‘ammazzano’ sin da subito il campionato. Un po’ più difficile fare un confronto con il Palermo per via delle due partite in più, ma in ogni caso il progetto Parma è stato più che vincente come hanno dimostrato nelle successive stagioni. La storia dice che la squadra allenata da D’Aversa è andata incontro a una promozione dietro l’altra, senza alcun inciampo.

Il Bari concluderà il girone di ritorno con 11 vittorie, 2 pareggi e ben 4 sconfitte con 78 punti finali; il Parma ripeterà in fotocopia lo score del girone di andata, collezionando nuovamente 14 vittorie e 5 pareggi e finendo con 94 punti. Il Palermo può perfettamente ripetere i numeri del Bari, già adesso non è lontano da quel ritmo, ma nonostante ciò nell’aria si respira una sorta di negatività. La ‘colpa’ dei rosa, come già sottolineato in precedenza, è aver “illuso” la città di poter vincere 34 partite su 34 con quella partenza sprint contrassegnata dalle dieci vittorie di fila; probabilmente, gli stessi punti, però conquistati con una sequenza diversa di risultati, avrebbero fatto felici i tifosi a inizio stagione.

Un ultimo curioso dato: il Natale non ha portato fortuna a nessuna delle tre squadre. Il Palermo ha pareggiato in casa con il Troina ma soprattutto ha sbagliato due rigori; il Bari pareggiò  2 – 2 con il non irresistibile Roccella (squadra che milita nel girone dei rosa quest’anno); il Parma, anch’esso con un 2 – 2 viene fermato dalla Sammaurese. Partita di Natale che tutte e tre le realtà giocarono in casa e che ‘steccarono’ più o meno clamorosamente. A metà strada il Palermo regge il confronto, al traguardo si vedrà.

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12 thoughts on “Palermo, va veramente così male? Il confronto con Bari e Parma

  1. La negatività è suffragata dai fatti…ci siamo fatti mangiare 10 punti in un mese…il paragone con il Parma non regge…il Parma aveva ed ha un allenatore in panchina(d’Aversa)..noi siamo senza allenatore..come al solito commentatori e tifosi(normali non organizzati) vivono su due pianeti diversi…

    1. L’allenatore di quel Parma era Luigi Apolloni, che poi fu esonerato l’anno successivo e rimpiazzato da D’Aversa in Serie C.

  2. Sul piano dei numeri andiamo bene. I problemi sono altri: gioco scadente, societa’ non troppo ambizioso, la presenza di un avversario tosto

  3. Il bello del calcio. Visto da destra o da sinistra. Visto da destra, questo tentativo di non vedere, oggi, il momento così male, ci può stare. Alla fine del girone d’andata il Bari aveva 43 punti, il Palermo ne ha 41, una piccola differenza, senza dubbio, facilmente colmabile. Osservazione legittima, quella dell’articolista. Vista da sinistra, la situazione è un po’ fuorviante. Perché non si fa cenno alla situazione delle principali antagoniste di quel Bari e di questo Palermo! Perché si dovrebbe aggiungere che il Bari non aveva perso nessuna partita e il Palermo già due. Che il Bari aveva ben 9 punti di vantaggio sulla Turris seconda a quota 34! Una bella differenza! Che in quel girone nonostante la buona volontà della Turris si “vedeva” che il Bari non aveva un serio avversario in grado di impensierirlo veramente. Qua, oggi, invece il Palermo ha ridotto il suo vantaggio sul Savoia a soli tre punti, dimostra di essere in fase discendente e soprattutto il Savoia, oggi, dimostra non solo di essere concorrente pericoloso ma, per entusiasmo, forza, fortuna e valore complessivo, più forte e più in palla del Palermo. E questo Savoia, per me, può vincere anche le prossime cinque-sei partite. Il Palermo sarà in grado di fare altrettanto? Possiamo solo sperare. Ma il momento non mi induce all’ottimismo. Siino sostiene che il Palermo non è lontano dai ritmi di quel Bari e che ne potrebbe ripetere i numeri. Vero, ma il punto è: e se anche il Savoia ripete, anzi migliora i suoi numeri, come sembra in grado di fare? Però questo è il bello del calcio. Siino la vede da “destra”, come tanti altri, io la vedo da “sinistra”, come tanti altri…. Da tifoso del Palermo mi auguro fortemente che abbia ragione lui… Buon Natale

  4. La differenza sta anche nella tifoseria…… Qui si tende sempre a distruggere tutto.. nelle altre piazzei ci si compatta nelle difficoltà

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