Protocollo Figc, quarantena e ritiri: ecco cosa cambia e quali sono le novità

Comitato Tecnico Scientifico e Ministero dello Sport hanno dato il via libera alla ripresa degli allenamenti di gruppo per gli sport di squadra approvando le nuove modifiche al protocollo previsto dalla Figc: niente più ritiri blindati (almeno all’inizio) e niente quarantene per tutto il gruppo, ma monitoraggio e prudenza dovranno essere le priorità in questa prima fase, in attesa di una futura ripresa del campionato.

—->LE PAROLE DEL MINISTRO SPADAFORA

RITIRI E QUARANTENA

Viene eliminata dal protocollo la quarantena obbligatoria per l’intero gruppo in caso di soggetti positivi e le squadre non saranno costrette a iniziare da subito il c.d. ritiro “blindato”: nonostante lo svolgimento di allenamenti di gruppo, infatti, qualora siano tutti in salute, i giocatori potranno infatti rientrare nei rispettivi domicili di volta in volta.

La situazione cambia invece qualora un giocatore (o un componente del gruppo squadra) risulti positivo al Coronavirus: saranno posti in quarantena domiciliare solo i singoli soggetti positivi, mentre gli altri (dopo essersi sottoposti ai tamponi) potranno continuare ad allenarsi ma senza più avere contatti con l’esterno. Tutto il gruppo squadra dovrà dunque andare in ritiro come forma di isolamento fiduciario, nel proprio centro sportivo o in generale nella struttura predisposta a tale scopo.

TAMPONI E TEST DI CONTROLLO

Il nuovo protocollo prevede che il gruppo squadra si sottoponga regolarmente a tamponi e test per monitorare lo stato di salute di tutti i soggetti: tamponi tre giorni prima dell’inizio degli allenamenti collettivi, il giorno dell’inizio e poi una volta ogni quattro giorni, mentre i test sierologici saranno svolti il giorno dell’inizio e dopo due settimane.

In caso di insorgenza di casi positivi, però, i controlli saranno intensificati: il gruppo squadra potrà continuare gli allenamenti, ma verranno eseguiti due tamponi nelle prime 24 ore e poi uno ogni due giorni per due settimane, mentre i test sierologici verranno eseguiti ogni 14 giorni.

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