“Ragazzi, troppo nervosismo. Siamo con voi ma mostrate i… scagghiuna”

Non ho ancora smaltito la delusione per la sconfitta di Pescara, dopo avere giocato una delle migliori partite di questo campionato. L’immagine che mi è rimasta più impressa è quella di Roberto Pirrello con la testa fasciata da una specie di turbante. Sembrava un guerriero che ha combattuto e vinto la battaglia decisiva ma in realtà quella ferita alla testa se l’è procurata per una testata inflitta a un giocatore avversario, l’ex rosanero Monachello, che poteva anche costargli l’espulsione.

Se avessimo vinto, non penserei più a questo episodio, anche perché il giovane difensore alcamese, cresciuto nelle giovanili del Palermo, ha segnato uno splendido gol (prima del fallo) che, con tenerezza ed emozione, ha dedicato alla sua ragazza e alla sua famiglia. Il risultato negativo finale, invece, mi fa rileggere quell’episodio in maniera diversa, lo ritengo un segnale di nervosismo o meglio di mancanza di carattere e di concentrazione da parte dei nostri giocatori, come la protesta di Jajalo nel sottopassaggio nella stessa partita o come la “scenetta” di Nestorovski nella partita contro il Cosenza che gli è costata espulsione e squalifica.

Penso che sia giusto, da parte dei tifosi, amare e sostenere sempre la squadra ma che sia altrettanto doveroso, per i giocatori, non soltanto correre per tutti i novanta minuti ma anche mettere più attenzione in campo e in definitiva più personalità, che è una componente assolutamente decisiva nelle ultime giornate di qualsiasi campionato di calcio. Questa è la fase in cui, per dirla alla palermitana, si devono mostrare i cosiddetti “scagghiuna” che è concetto molto più efficace di quello che fa riferimento agli attributi maschili e penso che spetti in primis all’allenatore tenere alta la tensione nello spogliatoio e trasmettere ai giocatori fiducia e sicurezza che in verità Stellone sembra avere perso nel girone di ritorno.

Per questo rivolgo un appello ai tifosi che con i loro cori dovranno incitare la squadra lunedì sera creando una bolgia al Barbera ma rivolgo anche una raccomandazione alla squadra affinché non si lasci intimorire dagli avversari che ritengo essere alla nostra portata, mostri la grinta vista soprattutto nel primo tempo contro il Pescara e resti concentrata e autorevole fino all’ultimo minuto della partita. Il calcio è uno sport magnifico anche perché è imprevedibile e in sette partite tutto può ancora accadere, compresa la promozione diretta in Serie A, ancora possibile dal punto di vista matematico. E se questo avverrà la gioia dei tifosi e della città sarà ancora più bella perché sarà il frutto di un anno calcistico veramente difficile per la società, per la squadra, per noi tifosi e per la città intera.

LEGGI ANCHE

GDS – “YORK ROMPE GLI INDUGI, PRONTA UN’OFFERTA PER IL PALERMO”

PALERMO, RIPARTI DA PESCARA. MA IL TEMPO DEGLI ALIBI È FINITO

L’INTERVISTA A DELIO ROSSI

3 thoughts on ““Ragazzi, troppo nervosismo. Siamo con voi ma mostrate i… scagghiuna”

  1. Ma che noia sti articoli sempre con il buonismo i sentimenti e basta!!!!monastra posso mandarti un editoriale che fa la storia di azzampasoldi dei giocatori che ci ha regalato degli allenatori dei ds e per chiudere la mia incaz….Ra con tutti sti giocatori che ci hanno mandato in B ci hanno fatto perdere la A lo scorso anno e forse concederanno il bis quest’anno!!!basta miele e sentimenti siamo alla frutta!!

  2. Mai di questi discorsi parsi che ne facciamo? Teniamoceli per noi. Intanto incoraggiamo la squadra, stiamo uniti e sempre FORZA PALERMO.

  3. Ma cosa c’entrano questi discorsi sul buonismo, zampasoldi ecc. . Ha ragione Andrea Uno: i tifosi facciano i tifosi, criticando anche duramente la squadra e l’allenatore quando se lo meritano (come fa Delia nel suo articolo) e poi vadano a tifare allo stadio: i conti si fanno alla fine.
    Stiamo uniti (allo stadio) e FORZA PALERMO.
    Gli altri stiano a casa, che è meglio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *