Reina saluta: “Rispetto la scelta del Napoli. Scudetto? Dovevamo viverlo insieme”

Parla Pepe Reina. Il portiere saluta Napoli in una lunga intervista concessa al Corriere dello Sport prima di passare al Milan. Lo spagnolo ribadisce il proprio amore per la città partenopea tra odori e sapori e ribadisce la propria serietà anche alla luce del deferimento presso la Figc.

Intervistato dal Corriere dello Sport, Reina afferma: “Ho conosciuto gente incantevole e siamo stati capaci, come squadra, di andare vicino a un sogno. Lo avremmo voluto vivere assieme, perché s’è creato un sentimento, tra noi e il pubblico, che avrebbe meritato la più indimenticabile delle conclusioni. Resta il ricordo di un quadriennio in cui io e la mia famiglia ci siamo innamorati della città, delle sue bellezze, della generosità della sua gente. Io sono vero, non faccio scene, non so fingere: mi hanno toccato al cuore”.

SARRI AL CHELSEA: MANCANO SOLO I DETTAGLI

E aggiunge: “Scudetto perso a Firenze? Sarebbe più giusto dire che la Juventus lo ha vinto la sera prima a Milano. Sono stati più bravi di noi, non solo in campo. Rappresentano una società potente. A volte mi viene da pensare e mi dico: magari non eravamo abituati a vincere, dunque è venuta meno quella abitudine di prenderci partite sporche. E invece abbiamo ribaltato il risultato nove o dieci volte. Sarri? Ci ha messo la faccia per me e gli dovrò gratitudine. E’ stato paterno negli atteggiamenti, gli voglio bene”.

REINA DEFERITO ASSIEME A CANNAVARO E ARONICA

Un addio in direzione Milan: “Posso capire un club che, con un portiere di 36 anni in scadenza di contratto, faccia la scelta di rinnovare. E’ una filosofia aziendale che va rispettata. Poi è anche vero che i miei rapporti con la proprietà non erano più idilliaci, ma diventa un aspetto secondario. Penso di essere trasparente e di poter essere definito assolutamente limpido. Ci sono vicende che non appartengono al mio vissuto. Ho letto e sentito troppe sciocchezze. Il Milan? Ho avvertito stima e penso che prepararsi al congedo in uno dei club più titolati al Mondo sia una gratificazione assoluta per me. La situazione societaria? Non mi preoccupa assolutamente, sono tranquillissimo. Sapranno come affrontare questa situazione”.

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