Repice, la “voce” dello scetticismo. “La cessione? Non ci ho capito nulla”

“Imbarazzante, piena di stranezze, poco chiara”…. Sono alcuni dei commenti pronunciati da Francesco Repice, popolare radiocronista di Raisport, dal 2010 voce di punta di anticipi e posticipi di serie A e coppe Europee, a proposito della conferenza stampa che ha ufficializzato il passaggio di proprietà della società rosanero da Maurizio Zamparini al gruppo Global Futures Sport & Entertaiment.

“Ogni volta che Zamparini ha detto che cedeva il club a personaggi più o meno “tatuati” – esordisce Repice – si ha sempre avuto l’impressione che le cose non siano definitive, concluse veramente e che ci debba sempre essere una coda. Non mi spiego come mai una società come il Palermo non sia appetibile da imprenditori che magari non vogliano necessariamente portare la squadra a vincere la Champions League, ma semplicemente accollarsi dei debiti che probabilmente, presumo, devono essere tali da scoraggiare un interesse reale. Ho avuto nuovamente l’impressione che il cordone ombelicale tra Zamparini e il Palermo non si sia spezzato. Ovviamente è una mia impressione”.

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Il giudizio di Repice, insomma, è abbastanza critico come del resto sono stati piuttosto critici i commenti di testate e giornalisti nazionali. “Vedo che abbiamo tutti questa idea: chi sono questi qua? Hanno firmato? C’è un documento? È stata fatta un fidejussone? A quale banca? Tutti interrogativi che nella conferenza stampa non sono stati chiariti. Tutte le società, quando cambiano proprietario, devono sbrigare delle formalità che poi sono anche sostanza per cui un addetto ai lavori, che segue le vicende della società rosa, ha il diritto di sapere come stanno le cose.  È paradossale che davanti ai giornalisti non sia venuto fuori con chiarezza tutto questo ma soprattutto chi siano gli acquirenti, a tal punto da chiedersi che senso abbia avuto indire un incontro con la stampa”.

Il radiocronista sa bene che Palermo è una piazza esigente con una grande tradizione. “Stiamo parlando di Palermo, una delle capitali del Mediterraneo, da lontano si è avuta la stessa percezione che hanno avuto i colleghi presenti alla conferenza stampa cioè non si è capito nulla dietro quel volersi trincerare dietro criteri di riservatezza che hanno stufato un po’ tutti. Vedremo e giudicheremo meglio più in là, quando conosceremo di più dei nuovi proprietari di questa gloriosa squadra”.

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