Repubblica – “Arkus spende i soldi dalle casse del club: fallimento più vicino”

Nelle casse del “vecchio” Palermo ci sono ancora soldi – derivanti da transazioni per vendite di calciatori all’estero – ma quei pochi rimasti Arkus li sta spendendo per pagare avvocati e commercialisti incaricati di predisporre il piano per il concordato preventivo e quindi evitare il fallimento.

Francesco Patanè su Repubblica scrive che il Collegio fallimentare ha subito contestato la decisione dei proprietari dell’U.S. Città di Palermo; per il sostituto procuratore Andrea Fusco, dopo la richiesta di preventivo non è possibile fare alcuna operazione contabile prima del pronunciamento del giudice, pena l’esclusione dal concordato.

Sembra molto probabile, quindi, che il concordato non venga accettato. Il fallimento diventa l’opzione più concreta. Il “vecchio” Palermo, con quei soldi, ha anche pagato gli stipendi di agosto a una ventina di dipendenti, tra cui Daniela De Angeli e Fabrizio Lucchesi, che percepiscono somme molto cospicue.

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8 thoughts on “Repubblica – “Arkus spende i soldi dalle casse del club: fallimento più vicino”

  1. Ottima scelta per decretarsi definitivamente falliti. Questa azione mi fa capire che questi sono sprovveduti e sciagurati. Dovrebbero ricevere dai giudici delle condanne esemplari per evitare che altri pazzi (ammesso che ce ne siano di peggiori di questi) siano messi in guardia dal fare azioni così avventate. Non solo nella black list del calcio, ma il loro nome e dei loro diretti congiunti dovrebbe apparire nella black list di qualsiasi attività economica (anche le carte fedeltà del supermercato). Che schifo….

  2. Meno male che non ci siamo iscritti perché saremmo fallito l’anno prossimo dopo un campionato di B indegno. E chissà i soldi che si sarebbero fott+++ ancora …..

  3. Siamo proprio la repubblica delle banane. Mi chiedo come sia possibile che si dia ancora la possibilità agli amministratori di società in odore di fallimento, bancarotta, truffa, di i potere operare ancora sui c/c bancari della società sino a quando tutto non si chiarisce. E’ veramente ignobile questa cosa.

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