“Due punti di vantaggio sul secondo posto, ma quelli che contano di più sono i cinque sul terzo, margine di sicurezza per la promozione diretta in serie A”, esordisce così l’edizione odierna della versione “palermitana” de La Repubblica. Il Palermo chiude il girone di andata in vetta alla classifica, con una distanza che fa stare abbastanza sicuri sul terzo posto che vale i playoff, sempre pericolosi. “Quattro anni fa il titolo di campione d’inverno arrivò con un punto di vantaggio sulla seconda e tre sulla terza”, sottolinea.
La squadra di Tedino ha un punto in meno rispetto alla squadra di Iachini a metà campionato (39 vs 40), ma con più punti di distanza dalle inseguitrici. E le statistiche parlano chiaro: dodici volte su tredici i campioni d’inverno alla fine festeggiano anche la promozione in serie A.
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Il Palermo ha accelerato nelle ultime sei giornate, chiudendo il girone di andata con la media di 1,86 punti a partita, contro i 2,047 della compagine di Iachini. I numeri del Palermo oggi sono però in linea con quelli di quattro anni fa, considerato il fatto che tale media è frutto del cammino fatto nel girone di ritorno, che permise ai rosanero di prendere il largo.
Palermo che, in questa prima parte di stagione, è stato maggiormente protagonista lontano da casa, con prestazioni anche scintillanti (vedi Bari). Al “Barbera” i rosanero hanno raccolto 6 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Fuori casa il bilancio è invece di 4 vittorie e 6 pareggi (21 punti complessivi vs 18). I rosanero però a livello nazionale è, insieme al Napoli, l’unica squadra imbattuta in trasferta. “In termini di gol i rosanero potrebbero fare meglio, visto che le 30 reti realizzate da Nestorovski e compagni valgono il decimo posto fra i migliori attacchi del campionato”, sottolinea il quotidiano. La difesa è però blindata: miglior retroguardia del campionato insieme a quella del Parma (17 reti subite).
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