Serie B, respinto il ricorso della Reggina: riammesso il Brescia

Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della Reggina: adesso è ufficiale. Il club è quindi escluso dalla Serie B e riparte dai dilettanti.

IL DISPOSITIVO

La notizia del respingimento del ricorso era già rimbalzata in mattinata ma mancava ancora il dispositivo che è uscito poco prima delle ore 18 (mercoledì 30 agosto). Si attende, quindi, la riammissione del Brescia, primo nella graduatoria, in cadetteria.

Inammissibili invece anche i ricorsi del Foggia contro il Lecco, la Lega B e la Figc: il club pugliese figurava tra i club che hanno provato a prendere il posto dei lombardi. In questo caso la richiesta era di ripescaggio e non di riammissione, in quanto il Foggia è in Serie C e la scorsa stagione ha perso la finale playoff proprio contro il Lecco.

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14 thoughts on “Serie B, respinto il ricorso della Reggina: riammesso il Brescia

  1. Premettendo che non sono contento della riammissione del Brescia ci tengo a dire che era giusto così: spedire in serie D una società che ha fatto dell'”urinare” sull’equa competizione uno stile di vita era il minimo che si potesse fare.

  2. Per partorire quello che tutti sapevamo da almeno un mese, il Consiglio di Stato poteva metterci meno, e riunirsi prima dell’inizio del campionato.
    Insomma: i due gol del Brescia a Palermo come se non ci fossero stati e pure il gol della Reggina al 94′ contro l’Ascoli che ci ha esclusi dai play-off. (anche grazie a quei criminali che gli ridiedero due punti di penalizzazione dei 7 che aveva avuto). Tutto regolare?

    1. Ovviamente NO.
      Ma infatti, come dicevo nel mio intervento qui sopra, è giusto così. Hanno già falsato un campionato, falsarne un altro sarebbe stato anche troppo.

      Via di torno e amen.

  3. Nei giornali di reggio calabria (sportivi e non) c’è scritto ora che ancora la sentenza sulla reggina non si conosce, ma solo quella sul lecco.

  4. Dopo brescia-cosenza ai playout sono stati emessi 75 daspo, forse a sto’ giro non meritava proprio niente nessuno, una bella x e si ripartiva…a volte i regolamenti sono solo cartaccia. Forza Palermo Sempre

  5. Brescia quindi che incontreremo in casa nel recupero. Un saluto alla Reggina , ai suoi tifosi che ripartiranno dalla D con promesse ed entusiasmo . Avanti un altro.

  6. Il Brescia è retrocesso sul campo in ogni caso non merita la serie B. Era più giusto riammettere la Reggina magari facendo una grossa multa alla società. Il campionato così è falsato in partenza. Questa non è giustizia sportiva.

  7. Visto Dario che avevo ragione? e lo sostengo da quando ridiedero i punti alla Reggina, hanno organizzato il bordello dell’ultima giornata!

  8. Io una cosa non l’ho compresa: ma se fosse stato negata la B – per ipotesi – al Lecco ma concessa alla Reggina perché sarebbe stato riammesso in B il Perugia e non il Brescia, che rispetto al Perugia si è classificato meglio in B? Perché il ricorso lo ha fatto il Perugia contro il Lecco?
    Ma sarebbe stato più logico ipotizzare per due squadre a rischio di ammissione in B, Lecco e Reggina, per diversi motivi: se entrambe non sono ammesse subentrano Brescia e Perugia; se, invece, una delle due viene ammessa e l’altra no (chiunque sia), viene ammesso sempre il Brescia e mai il Perugia.
    Lo so che la differenza è che il Lecco era stato ammesso alla B e la Reggina no, ma mi sembrava una ipotesi repellente che il Perugia (terzultimo) potesse essere ripescato ed il Brescia (quartultimo e retrocesso solo dopo aver perso il play-out con il Cosenza) no…
    Non sembri paradossale ma secondo me era molto più opinabile l’ammissione del Lecco, che ha sforato di tre giorni il termine del 20 giugno, mai derogato dalla Lega B, per la presentazione della documentazione necessaria per l’iscrizione alla B. Il Lecco avrebbe potuto – in corso di play-off – premunirsi e chiedere alla Prefettura di Padova il nulla osta a giocare le partite interne all’Euganeo (lo avevano già fatto Catanzaro con Lecce e Salò con Piacenza, avendo vinto, rispettivamente, i gironi A e C di serie C). Si è così, invece, creato un precedente molto pericoloso, non applicando una norma sportiva della Lega.
    Altra norma sportiva della Lega – il termine per saldare dei debiti con il fisco – è stata viceversa ritenuta inderogabile (per la Reggina), e speciale e preminente (e da applicare in modo rigoroso) a fronte di una norma dello Stato che stabiliva un termine molto meno stretto per tale adempimento.
    Insomma, due pesi e due misure: però, guarda caso, senza volere fare del vittimismo meridionalista, oggi vengono ammesse in B due squadre lombarde (Lecco e Brescia) e penalizzate una del centro Italia (Perugia, che resta in C) ed una del profondo Sud (Reggina, che se va bene ripartirà dalla D).

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