Torino – Lazio 0 – 0, LE PAGELLE: Buongiorno-Patric, “vincono” i difensori

TORINO – LAZIO 0 – 0 

Un punto a testa tra Torino e Lazio nella seconda giornata di Serie A. Una gara che inizia con il predominio della squadra granata. Lo scontro è molto fisico: i biancocelesti nel primo tempo hanno le maggiori difficoltà in mezzo al campo e non riescono a spingere con gli esterni.

Il Toro aggredisce, ma senza trovare soluzioni offensive decisive. La Lazio, però, nelle poche volte in cui si infila in area avversaria, è pericolosissima. Soprattutto nel secondo tempo quando la formazione di Sarri si “sveglia” dopo l’ingresso di Marcos Antonio e Basic.

Da lì i biancocelesti gestiscono maggiormente il gioco ma le squadre cominciano a diventare stanche e il furore di entrambe si spegne sullo 0-0.

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic Savic 7; Djidji 6, Buongiorno 7, Rodriguez 6; Singo 5.5 (26′ p.t. Lazaro s.v.), Linetty 5.5 (26′ s.t. Lukic 5.5), Ricci 6, Ola Aina 6; Vlasic 5.5, Radonjic 5.5 (25′ s.t. Seck s.v.); Sanabria 4.5 (26′ s.t. Pellegri). All. Juric

LAZIO (4-3-3): Provedel 6; Lazzari 6, Patric 6.5, Romagnoli 6.5, Marusic 6; Milinkovic-Savic 4.5 (36′ s.t. Luis Alberto 6), Cataldi 5 (16′ s.t. Marcos Antonio 4.5), Vecino 5.5 (16′ s.t. Basic); Felipe Anderson 5 (26′ s.t. Pedro s.v.), Immobile 6, Zaccagni 5.5 (36′ s.t. Cancellieri s.v.). All.: Sarri.

I MIGLIORI 

Milinkovic Savic (T): chiamato in causa poche volte, tre, ma decisive: prima su Marusic, poi su Immobile. Infine su un tiro-cross di Luis Alberto. Suo il merito se il risultato non cambia.

Buongiorno: partita attenta e ordinata. Il difensore agisce senza mai strafare ma sembra sempre sicuro.

Patric: sbaglia pochissimo e si conferma una pedina in più nello scacchiere di Sarri. Annulla gli attacchi di Sanabria e tiene la posizione con fermezza.

I PEGGIORI 

Milinkovic Savic: la sfida col fratello forse lo mette sotto pressione: il sergente non riesce a spezzare o cucire il gioco. Errori grossolani che non sono da lui. Annebbiato in entrambe le fasi.

Felipe Anderson: in una partita molto fisica non riesce ad esprimere il suo talento e viene spesso sovrastato dai “giganti” del Toro. Manca inventiva e Sarri nel secondo tempo gli preferisce la carta “Pedro”.

Sanabria: fuori dal gioco e sempre bloccato dal duo difensivo biancoceleste. Solo un tiro semi-pericoloso a inizio gara, poi il nulla.

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