Udinese – Verona 1 – 1, PAGELLE: flop Lasagna, Samardzic lascia il segno

Udinese – Verona 1 – 1 | Marcatori: 4′ p.t. Becao (U) autogol, 20′ p.t. Samardzic (U)

Un punto per Udinese e Verona, che però poco serve agli uomini di Zaffaroni relegati al terzultimo posto in classifica. Prima frazione frizzante e non soltanto perché le due formazioni segnano una rete a testa: le occasioni non mancano tra salvataggi sulla linea e deviazioni dell’ultimo secondo.

Sul finire dei primi 45 minuti i bianconeri però crescono e provano l’affondo, ma non riescono per un errore sotto porta di Bijol e per le parate di Montipò che si ripetono anche nella seconda frazione.

L’Udinese rientra carica dallo spogliatoio mentre il Verona è più attento alla fase difensiva anche se ha dei sussulti nel finale che però sono troppo poco per cambiare il parziale.

Udinese (3-5-2): Silvestri 6; Becao 4.5, Bijol 5.5, Perez 6; Ehizibue 6 (40′ s.t. Ebosele s.v.) , Samardzic 7, Walace 6, Arslan 5.5 (19′ s.t. Lovric 5.5), Udogie 6 (40′ s.t. Ebosse s.v.); Beto 6, Success 5.5 (45+1′ s.t. Semedo s.v.).

Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò 7; Magnani 7, Hien 5.5, Ceccherini 5.5 (1′ s.t. Coppola 6); Depaoli 5.5 (13′ p.t. Terracciano 5.5), Tameze 6, Sulemana 5.5 (13′ s.t. Duda 6.5), Lazovic 5.5; Lasagna 4.5, Braaf 5 (27′ s.t. Ngonge 6); Djuric 5.5 (41′ s.t. Piccoli s.v.).

I MIGLIORI

Magnani: dice no a Udogie che prova il tiro con la porta sguarnita e si fa trovare pronto quando l’Udinese fa il tiro al bersaglio su Montipo. Anche in acrobazia se necessario (vedi di testa contro il tentativo di assist di Success)

Montipò: il più attento dei suoi. Il punteggio sarebbe peggiore con le continue incursioni della formazione di Sottil che soprattutto all’inizio del secondo tempo non concede tregua.

Samardzic: prova a cambiare il risultato e una volta ci riesce anche. Continua ad essere una spina del fianco anche su calcio piazzato, ma Montipò è in giornata.

I PEGGIORI

Becao: un autogol che anche se non è volontario pesa come un macigno sul risultato finale. Inoltre, la gara non è di spessore.

Lasagna: l’ex fatica ad essere concreto e a malapena si rende pericoloso. Nella seconda frazione quasi non si vede e per poco combina un pasticcio difensivo.

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