Zamparini: “Ho messo una “X” in Bologna-Palermo”
Un indiavolato Zamparini parla quest’oggi al Corriere dello Sport, lanciando i suoi a una sfida delicatissima contro il Bologna. Dopo sei sconfitte consecutive il Palermo è atteso a una svolta e il presidente commenta: “Al diavolo, faccio gli scongiuri. Non vi basta già la sfortuna accumulata?” Zamparini ha pianificato le prossime giornate del suo Palermo con una “schedina” che ha consegnato alla squadra con i punti da commissionare per non far perdere la “scommessa” a lui e la panchina a De Zerbi. Bensì il patron rosanero non vede la partita di Bologna una partita da dentro o fuori: ” Non la vedo così, noi ci crediamo e si va avanti con serenità malgrado tutto. Ho messo “ics” nella casella di Bologna, poi se vinciamo meglio, se perdiamo bisognerà recuperare in un’altra partita. Abbiamo tempo, l’importante è non prendere gol del cavolo. Nel girone di ritorno, la svolta. I miei calcoli ci portano al decimo posto finale”. Una schedina forse un pò troppo ambiziosa per un Palermo che dovrà impegnarsi per non deludere il suo presidente e raggiungere quel decimo posto che, momentaneamente sembra utopia.
“Ho visto un gruppo unito, – dice Zamparini dopo una settimana di ritiro- non manca niente: allenatore, voglia, giovani talenti, qualità. Abbiamo bisogno di punti e di tornare sul mercato. Sono soddisfatto, ho portato il mio amico Dario Simic (ex Inter e soprattutto Milan con cui ha vinto tutto, ndr) in ritiro, per dare un’occhiata alla difesa ed è rimasto sorpreso dal valore dell’allenamento. I ragazzi hanno dimostrato feeling con De Zerbi che pure li sgrida e li manda a quel paese. Però resta uno di loro. De Zerbi dovrà acquisire esperienza, ma il supporto non gli manca. Io e Di Marzio non siamo novellini. Con De Zerbi il progetto è a lunga scadenza: idee di gioco avanzate, freschezza, spettacolo. Esasperando i discorsi, gli ho detto che possiamo anche ripartire dalla B senza problemi. Ma ovviamente non è quello che voglio”. Poi il presidente torna a parlare del mercato e degli obiettivi di gennaio: “Abbiamo perso per tutta la stagione Rajkovic, una disdetta. Manca Gonzalez; Trajkovski e Balogh sono fuori, altri stanno recuperando. Siamo già sul mercato per sostituire Rajkovic e per prendere altri tre o quattro elementi”.
Infine commenta su Quaison e Hiljemark, deludenti sino ad ora. Il presidente ha detto che chiunque vede allenarsi Quaison dice che sia il migliore, poi in campo sparisce, crede, invece, che Hiljemark stia già pensando di andare via. “Contento di Sallai e Lo Faso, giovani che crescono bene. Se Sallai, Balogh e Hiljemark non imparano l’italiano entro Natale li mando a casa”.
Più che una x, direi che ci ha messo una croce sopra