Zamparini non ci crede: “Non è una “vittoria”, è una presa per il c…”

Dopo il giudizio del Collegio di Garanzia del CONI che ha rimesso gli atti di quanto accaduto in Frosinone – Palermo alla Corte di Appello, il numero 1 rosanero, Maurizio Zamparini non è comunque soddisfatto: “La società ha pagato un prezzo troppo alto – dice al Corriere dello Sport – per accontentarsi della decisione del CONI di annullare la sentenza d’appello sul caso Frosinone, chiedendo una nuova valutazione delle sanzioni e di cambiare il collegio giudicante”.

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Per Zamparini, non è affatto una vittoria: “È una presa per il cu…, vedrete. Quando decideranno nuovamente, daranno al Frosinone una multa più pesante…”. Il patron è inarrestabile: “Altro che partita riaperta! Ci stanno prendendo in giro, come sempre”.

Zamparini apprezza lo sforzo del CONI ma non ci sta: “Per l’amor di dio, hanno cercato di porre rimedio ad un errore che ha fatto il primo giudice di fronte a situazioni gravissime, come buttare palloni in campo per impedirci di fare gol. Giustamente – dice nell’intervista di Salvatore Geraci – hanno riconosciuto che si è trattato di una sentenza sbagliata. Ma non basta. È una storia che va al contrario”.

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Infine, parole forti contro Frosinone e Parma: “Guardate cosa hanno combinato quest’anno Frosinone e Parma. Li hanno portati in serie A. Il premio a chi manca di lealtà e correttezza. É una vergogna, noi non abbiamo sbagliato un passo. Il calcio è diventato quello che ognuno può vedere, pieno di personaggi che hanno solo preso e non hanno mai dato quello che ho messo io in oltre trent’anni, sempre in maniera corretta. Risultato? Io sono inquisito e gli altri vanno in serie A”.

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19 thoughts on “Zamparini non ci crede: “Non è una “vittoria”, è una presa per il c…”

  1. Bisogna dare un segnale forte a questi poteri mafiosi che controllano il calcio. Un esempio forte e chiaro, ma doloroso per i tifosi, sarebbe sttao non iscrivere la squadra e ritirala da questo mondo di Mer….

  2. Ha ragione ZAMPARINI , nel dire che questa sentenza e’ un presa per fondelli, equivale alla vittoria di PIRRO.

  3. La cosa che fa riflettere di piu , sono i commenti di coloro che gli danno ragione.
    Dai ragazzi , sveglia!!!
    Il problema sta a monte!
    Se il paracadute fosse stato investito in un certo modo , a quest ora non eravamo qui a giudicare cosa hanno fatto parma e frosinone.

  4. Non parlate tanto per parlare. Il paracadute serviva per iscriversi al campionato di b, e pagare i stipendi perché ricordatevi a lordo e il doppio.

  5. Zamparini ha ragione! Il lancio dei palloni, non solo ha umiliato e impedito al Palermo di fare gol, dovendo ogni qualvolta interrompere il gioco, ma ne ha di fatto condizionato il resto della gara che se svolta in modo corretto, probabilmente avrebbe avuto un risultato diverso. Un’altra anomalia che non si riesce ha capire, sarebbe quella di spiegare come sia stato possibile che in una finale di playoff, con tutti i direttori di gara che ci sono, sia stato designato un arbitro della stessa regione della squadra di casa, in questo caso il Frosinone, che da Roma città natale dell’arbitro La Penna, forse non dista neanche 100 KM. Mah! Nell’anno di Palermo capitale della cultura, si permettono pure di prenderci per ignoranti!

  6. ma si, io continuerei a dare spettacolo chiedendo giustizia e facendo la vittima. chiariamo un concetto pero’. il Palermo ha perso la serie a in una finale di playoff (controversa) alla quale non avrebbe mai dovuto partecipare, essendo sostanzialmente una squadra senza palle, storicamente inadatta alle battaglie. la linea seguita dalla patetica dirigenza e’ finora riuscita a far dimenticare l’ennesimo campionato fallimentare dove pure avendo il monte ingaggi piu’ alto l’abbiamo scafazzata arrivando quinti, senza avere la miglior difesa, il miglior attacco o una squadra bella da vedere. ma questo ovviamente non si dice, come del resto durante la stagione, dove il tema principale non era il campo ma la cazzata del giorno, a turno la procura, le convocazioni nazionali, il ds troppo signore, i magistrati comunisti e l’olio di palma. e tutto questo ben sapendo di avere un solo risultato, la promozione appunto, per non mettere in pericolo la sopravvivenza della societa’ stessa. allora l’argomento del giorno diventa la giustizia(che sappiamo benissimo essere una cosa che nel calcio dipende a seconda di chi la chiede), i nemici diventano Stirpe, il Frosinone, i palloni in campo, un Palermitano ingenuo che manda sms per ammorbidire i difensori,il Parma, direi di annullare tutto, anzi no, mi dicono che l’Empoli ha ammazzato il campionato per superiorita’ manifesta, ma come non era tutta una presa per il culo? e se al posto dell’Empoli ci fossimo stati noi, avendo fatto le cose come Dio comanda (ovvero il contrario di quello che si fa a Palermo…) tutti questi tifosi schifiati e nati ieri che cazzo scriverebbero?

    1. Quarto, il Palermo è arrivato quarto, non quinto. Play off, appunto, per designare la terza promossa. Se questi sono i tifosi del Palermo. Però scrivono lenzuolate di niente.

  7. Ma noi non avendo imparato la lezione tratteniamo Jajalo, Chochev, Struna, Nesto che sono dei top Player che ci hanno portato in B , che hanno fallito una promozione è che in campo fanno la differenza.

  8. Si scrive quarti, quinti, decimi ma si legge(ennesimo) fallimento sportivo ovvero non cambia nulla e il resto è una conseguenza, specialmente dopo 42 partite, anche se a qualcuno piace lagnare come se parlassimo di una partita secca decisa da un fuorigioco di 56 metri… Per popolo rosanero e company, a cui era rivolta la domanda, evidentemente a corto di argomenti, oggi è ancora il giorno in cui parleremo di calcio domani, adesso è ancora tempo di fare gossip e sorvolare sulle cose serie.

  9. I fallimenti sportivi sono ben’altra cosa, si è visto recentemente con Bari, Cesena e Avellino. Non ne sono sicuro, ma se non ricordo male, abbiamo chiuso il girone d’andata da primi in classifica. Il non aver raggiunto la serie A, non è una tragedia sportiva, ci può anche stare, gli errori purtroppo si pagano. Se Parma e Frosinone avessero conquistato la serie A sul campo e in modo corretto, nessuno avrebbe da ridire nulla. E che dire se Coronado non avesse sbagliato quel calcio di rigore! Probabilmente non starei qui a spiegartelo.

  10. La tragedia che vi rifiutate di comprendere è aver insistito su un gruppo che da 3 anni riesce puntualmente a fare peggio dell’anno prima. Questo si chiama perseverare nell’arroganza e ignoranza calcistica, quindi non venirci a parlare di errori come se fossero episodi sporadici. La tragedia è pure doppia se si considera la situazione economica societaria, dove i guadagni della massima serie servono come il pane per campare, altro che mancata promozione che ci può pure stare. Questo, il vostro amatissimo presidente lo sa benissimo, egli infatti nel tentativo di aggrapparsi ai miracoli fuori dal campo, è abilissimo a spostare l’attenzione di tutti dalle sue decisioni di merda e le conseguenze che ne derivano(le cose cioè che si potrebbero provare a controllare) alle decisioni della giustizia (quello invece su cui non possiamo far nulla se non subire) attribuendo a questa la colpa delle disgrazie e parlando di presa per il culo. i fatti, presi da soli, gli darebbero anche ragione, se non fosse che detto da uno che di prese per il culo è maestro suona come il classico bue che dice cornuto all’asino. È questo quello che colpisce più delle(scandalose) sentenze stesse, come pure rotolano i sentimenti a leggere di gente che ancora difende a spada tratta l’operato ignorando volutamente i fatti o sottolineando solo quelli che convengono, come l’inutile primo posto al giro di boa a fronte di un mercato invernale inesistente e una stagione complessivamente buttata nel cesso grazie alla fragilità nota a tutti tranne ai 2000 abbonati la cui passione è seconda solo alla miopia calcistica, resto infine profondamente convinto che se avessimo vinto il campionato e le vicende a noi accadute fossero toccate ad altri a voi non sarebbe fregato nulla e non stareste qua a parlare di ingiustizie, farse e calcio marcio, cose gravi ma trascurabili in confronto agli errori palesi e recidivi di chi ha il timone nelle mani.

    1. Disgrazie, tragedie, fallimento. Ripeto, il Palermo è arrivato quarto, nonostante i tanti ostacoli che ne hanno intralciato il cammino, durante tutto il campionato. Ad iniziare con le indagini della procura e la richiesta di fallimento per finire con i fattacci di Frosinone che hanno sconcertato un po’ tutti, tranne che qualche ‘tifoso’ del Palermo.

  11. La tragedia di cui parli tu, io la chiamo ridimensionamento societario. Diverse sono le societa che in questi ultimi anni si sono ridimensionate, tra queste c’è sicuramente il Milan. Vorrei anche ricordarti nel caso te ne fossi dimenticato, che in questi ultimi tempi, ci sono state diverse percuisizioni societarie con tanto di verifiche e un dissequestro a favore di Zamparini. Quindi eviterei ti toccare l’argomento bilanci anche perche dovremmo ampliare il discorso a tutte le squadre specialmente quelle di serie A che sono al vertice di cui stranamente non si parla mai. C’è una cosa che in questi giorni mi ha molto colpito. A Napoli si sono lamentati di De Laurentiis tanto da volerlo cacciare via. Mi sono chiesto se a Palermo avrebbero fatto la stessa cosa con Zamparini! A giudicare da come la pensi, credo proprio che tu saresti un’incontentabile proprio come loro. Capisco che si critichi Zamparini, anchio lo faccio, ma tanti lo odiano, è questo che non va bene. Prima del sua avvento, abbiamo fatto più di 30 anni tra serie B e serie C, non eravamo abituati a stare da sempre in serie A lottando per le prime posizioni, questo ogni tanto bisognerebbe ricordarselo! Un’ultima cosa e poi chiudo. Lasci intendere che le sentenze avverse che ci sono state in questi giorni contro il Palermo, e quindi contro Zamparini, siano frutto di una specie di legge di compensazione. Un po pesante come affermazione non credi!

  12. Vi faccio lo schemino perché a volte ho la sensazione di parlare coi pazzi o con gente che volutamente non capisce un cazzo. Quando una società ha come obiettivo la promozione diretta e arriva solo ai play-off questo si chiama fallimento, aggravato dal fatto di disporre del monte ingaggi molto più alto del resto della categoria e quindi, in teoria, un evidente vantaggio. A rendere ulteriormente le cose interessanti abbiamo una situazione economica societaria precaria per la quale, la serie a diventa un obiettivo economico prima che sportivo, pena ripercussioni gravi sul futuro. In uno scenario simile, la logica si aspetterebbe la stagione perfetta, una squadra che sconquassa il campionato senza rischiare la sua stessa esistenza, centrando la promozione diretta. E infatti… si continua a puntare sugli stessi sciagurati protagonisti delle ultime 2 raccapriccianti stagioni che evidentemente non hanno fatto vomitare abbastanza chi li giudica, un mix di arroganza e incompetenza che unito ad un allenatore tappetino e un ds volenteroso ma con le mani legate poi allontanato senza logica producono una stagione ancora una volta mediocre nonostante una prima metà tutto sommato salvabile, caratterizzata dalle solite perle di cui avremmo fatto volentieri a meno: la polemica sulle convocazioni nazionali quando il regolamento parla chiaro, la procura impicciona come se Alyssa fosse una cosa normale ma soprattutto trasparente, un portiere di merda che deve giocare pa suvicchiaria creando non pochi imbarazzi, un mercato di gennaio inutile se non addirittura nocivo(Fiore un colpo degno di Galliani ai tempi della Milano da bere…), un nuovo ds preso da divani & divani per fare ambiente, un esonero tardivo tanto per non smentirsi e il post season che completa un quadro grottesco. Tutte cose per le quali sicuramente il nostro amico Marcello ha una risposta, che purtroppo non è quarto posto o ridimensionamento La stagione è compromessa durante le 42 partite nelle quali effettivamente non brilliamo sotto nessun punto di vista, tante, tantissime, abbastanza per far venire fuori i veri valori dei quali si è ben presto smesso di parlare per concentrarsi su fatti che non avrebbero nemmeno dovuto vederci protagonisti, se avessimo avuto una dirigenza all’altezza. Ma questo purtroppo a Palermo è sempre un argomento tabù, se non sei contento tifi per altre, se fai domande porti attasso, bene che ti va sei catanese, ma ad essere sinceri cosa è rimasto di calcio qui di cui parlare? La serie a? No. I campioni? No. Le bandiere? Nemmeno. Il rosanero, ah vero. Che è come dire il sole in Sicilia, l’unica cosa cioè che non dipende da noi(lui…), minchia che orgoglio e che conquista, per tutto il resto rivolgetevi altrove e sopratutto non fate domande, il regime si ama non si discute. Buona domenica.

    1. Si può essere in disaccordo su tutto e avere ugualmente uno scambio di vedute. Non accetto che si debbano offendere le persone gratuitamente, solo perche di opinione diversa. Il dialogo con te finisce qua.

    2. Fiore? Chi è Fiore? Fiore, il quinto posto. I pazzi e i cazzi. Mi sembra un po’ troppo. Per non dire delle lenzuolate Ps Quarto posto in Serie B. Escludendo Zamparini, uno dei migliori risultati del Palermo, nella sua storia ultracentenaria.

      1. Dimenticavo. Il Palermo è stata giudicato Società “VIRTUOSA”, dal Tribunale competente. Se non è un 110 e lode, poco ci manca.

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