Zamparini perde il Lupo ma non il vizio. Tedino “resiste” e ritrova i leader

zamparini perde il lupo ma non il vizio

Quindi era tutta colpa di Fabio Lupo. No? La squadra era morta ed è resuscitata dopo essere stata liberata dalla inefficienza del suo d.s., no? Era lui che suggeriva a Coronado di stare lontano dalla porta? Era lui che faceva la formazione? Per dirla alla Mughini: “ma dai…. maaa dddai”. Il 4 a 1 del Palermo sull’Ascoli è un inno alla bellezza del calcio (nel senso della sua assoluta imprevedibilità) e alla vacuità di certi giudizi frettolosi, tendenti sempre all’esaltazione o alla depressione. E’ guarito il Palermo? Era malato? Fuoco di paglia? La gara della riscossa? Tutte le domande vanno bene, perfino tutte le risposte possono andare bene se a darle sono i tifosi che ragionano con il cuore, con la passione, con l’istintività.

ZAMPARINI: “LUPO? POCA GRINTA E VICINANZA ALLA SQUADRA”

ZAMPARINI: “NON CREDEVO AI MIEI OCCHI. UNA LIBERAZIONE”

Chissà se il 4 a 1 all’Ascoli è davvero la partita della svolta, se davvero il Palermo è di nuovo in carreggiata. Di sicuro qualcosa si è rotto. Da oggi gli equilibri saranno diversi (migliori? peggiori?) perché non ci sarà più Fabio Lupo ma Aladino Valoti a fare da cerniera tra il settore tecnico e la proprietà e sono davvero curioso di sapere come il patron Zamparini motiverà questa decisione che fino a ieri non era stata nemmeno ufficializzata dalla società. Ma come? Non era stato fatto a gennaio un mercato addirittura da 10? Ma come, non aveva detto Zamparini fino a tre giorni fa che Lupo non si tocca? Cosa è successo di tanto grave nelle ultime 72 ore da suggerire un simile cambio di rotta?

LE PAGELLE DI GUIDO MONASTRA

LE PAGELLE IRONICHE DI AMENTA E FERRARA

Conosciamo Lupo come persona perbene, se il mandato era quello di ricostruire insieme a Tedino una squadra degna di questo nome senza spendere soldi, l’obiettivo era stato certamente raggiunto. Se Zamparini invece gli ha regalato a gennaio il libretto degli assegni e Lupo non è stato all’altezza di comprare adeguati rinforzi è un altro discorso. Per questo aspetto con curiosità le motivazioni… della “sentenza”. Per il momento mi resta il sospetto che Zamparini sia nuovamente caduto nel vecchio vizio di lasciarsi sedurre dalle sirene assordanti dei suoi amici/consiglieri personali (slavi o non slavi) che avranno probabilmente approfittato del primo vero periodo buio della squadra per insinuare nelle orecchie del presidente il “veleno” della maldicenza o del rimpianto.

TEDINO: “MAI STATI MALATI”

Avremmo capito, al limite, il cambio del tecnico in ossequio alla vecchia legge del calcio secondo cui comandano i risultati. E probabilmente – alla luce di quanto accaduto – immagino che era quella la seconda mossa in programma, rinviata solo dalla circostanza che la partita con l’Ascoli era troppo vicina per organizzare un cambio in panchina. E invece è arrivata la “risoluzione” con Lupo (ripeto, attendiamo la motivazione) che certamente non è stato il modo migliore per preparare una gara decisiva come quella con l’Ascoli. Si è rischiato la frittata, solo un miracolo ha salvato la squadra dal precipizio.

RISPOLI E NESTO, QUA LA MANO

E invece la gara di ieri qualche risposta l’ha data. Se c’erano dubbi che la squadra giocasse per e con il suo allenatore è arrivata la risposta, non si segnano tre gol in 10 minuti se non hai davvero voglia di riscatto. L’abbraccio liberatorio anche al terzo e quarto gol sono segnali di compattezza. A Tedino va anche riconosciuta l’enorme capacità diplomatica nel gestire la crisi nera con i modi soft che gli sono propri. Anche lui ha fatto i suoi errori, come tutti, ma non certamente quello di sostituire Coronado a Vercelli dopo una partita meno che insignificante. Il Coronado “vero”, quello di ieri, quello che punta sempre verso la porta, non si sogna nessuno di sostituirlo, se non per la standing ovation finale.

E Szyminski sulla sinistra? Un’altra piccola vittoria del tecnico se è vero che in una sola gara il giovane e timido polacco dai piedi neanche tanto morbidi è riuscito a mettere insieme, in una sola partita, un tiro in porta e un meraviglioso assist per l’1 a 1, cose che ad Aleesami non riuscivano da un bel po’. Gnahorè in panchina? Se è quello visto ieri o nel quarto d’ora di Vercelli non merita di togliere a nessuno la maglia da titolare.

PALERMO – ASCOLI, GLI HIGHLIGHTS

I lettori più affezionati ormai lo sanno, non sono il tipo da entusiasmarmi per una vittoria né per ritrattare certe convinzioni solo perché si perdono tre partite. Ho sempre scritto che questa squadra – pur fra mille problemi e limiti – ha le potenzialità per arrivare in serie A e deve provarci fino alla fine. Se, come mi auguro, verranno confermati i confortanti segnali di brillantezza atletica si può ipotizzare un ritorno del Palermo al modello vincente del girone di andata, quello dei “brutti, sporchi e cattivi”. Se Coronado e Rispoli (e magari Nestorovski) ritroveranno stabilmente il loro ruolo di uomini leader il distacco dall’Empoli e Frosinone non sarà incolmabile. Ma oltre alla buona sorte ci vuole equilibrio e pazienza: e prima di chiederla ai tifosi è giusto che l’esempio venga dalla società.

P.S.: Alle 8.45 l’ufficialità del Palermo (LEGGI QUI): Valoti nuovo d.s., Bordon nello staff dei preparatori, ringraziamento a Lupo ma nessuna motivazione. Attendiamo con fiducia.

P.S. 2: Alle 11.00 Zamparini spiega (LEGGI QUI). In sintesi: “Lupo è un signore ma aveva poca grinta. Non ero in sintonia con il lavoro fatto sul mercato di gennaio. Le tre sconfitte sono state colpa della preparazione atletica”. Posto che Lupo non fa il mediano e che il voto al mercato era 10 resto poco convinto. 

LEGGI ANCHE

LA RABBIA DI COSMI


11 thoughts on “Zamparini perde il Lupo ma non il vizio. Tedino “resiste” e ritrova i leader

  1. questo episodio, se confermato, fotografa la meravigliosa organizzazione e logica di viale Del Fante. un mercato da 10 e il ds che se ne va. e tutti zitti, anzi qualcuno ha pure il coraggio di prendersela con la stampa, un dittatore e il suo regime non si mette mai in dubbio. infatti neanche il buon gusto di trovare una scusa plausibile, che francamente non vedo anche sforzandomi. gran partita ieri e gran riscossa, ma non crediamo che Tedino sia salvo, la follia a Palermo non è l’eccezione ma la regola.

  2. Grande partita, davvero bella. Spero solo che Tedino abbia finalmente capito che sono i giocatori (in forma e disponibili) a fare il modulo in campo e non viceversa. Del resto mi frega davvero poco.
    FORZA PALERMO, SEMPRE!!

  3. Le prove verità saranno i prossimi 2 match(parma,frosinone) perchè l’ascoli di ieri è veramente poca roba,riguardo le prestazioni dei singoli se coronado avesse giocato trequartista nei match precedenti il palermo avrebbe almeno 4 punti in più in classifica.

  4. Lei, caro Monastra, dovrebbe rendersi conto che i tifosi oltre che col cuore, con la passione e con l’istintività ragionano spesso anche col cervello, che non è una prerogativa solo dei giornalisti. Ciò precisato concordo in linea di massima con la sua disamina, in specie sul suo “sospetto” che la cacciata di Lupo sia frutto del ritorno degli zingari e di qualche solone nostrano che avrebbero convinto il Grande Bugiardo che questo modesto (ma onesto) ds andava licenziato

    1. Non metto in dubbio il cervello, ci mancherebbe, ma i tifosi possono permettersi un linguaggio diverso da quello di chi deve giudicare senza l’emotività del tifoso. Basterebbe guardare i commenti arrivati all’intervallo e quelli alla fine della partita, se ha tempo si diverta a farlo. Ci sarebbe da scrivere un trattato. Dopo di che le riconosco (visto che scrive parecchi commenti ogni giorno) la coerenza di un giudizio sempre fortemente negativo su tutto quello che fa questa società e questa squadra. E quasi sempre non sono d’accordo con lei perché la sua mi sembra spesso una visione distorta e prevenuta. Ma il dissenso, se civile, è il pane di questo sport meraviglioso dove tutti hanno spesso la presunzione di poter dire tutto. Registro questa “incredibile” sintonia con lei come un fatto “sensazionale” (mi consenta un po’ di ironia). So bene che da domani saremo “nemici” come prima (gm)

      1. Ammetto che anch’io mi sono stupito per questa sintonia tra chi come me ha una visione “distorta e prevenuta” e chi come lei l’ha “corretta e distaccata” (consenta anche a me un po’ di ironia): ma a volte succede! Sappia comunque che è sempre facile essere gentili ed accondiscendenti con chi ci è indifferente e che non condividere le idee di qualcuno non significa necessariamente non saperlo apprezzare. E da domani di nuovo “nemici”…ovviamente!

    2. io sospenderei qualsiasi giudizio sul direttore sportivo, sia positivo che negativo. non si sa il budget a disposizione (ma viste le spese direi vicino allo zero), non si sa quali sono le direttive (ma escluderei giocatori esperti o in prestito e ovviamente di grido), insomma ci mette la faccia ma ha ben poche possibilita’ di esprimersi e temo che anche gli allenatori abbiano questo problema. Non a caso oramai Palermo e’ diventata la piazza di tutti quelli che non avendo mai avuto grandi stipendi o chances di farsi notare ad una grande platea, accettano lo stipendio col rischio di durare molto poco e implicitamente di starsi anche zitti, visto che solo a distanza di tempo escono al naturale dicendo quasi tutti la stessa cosa, gran pubblico, gran citta’, esperienza no comment…

  5. L’ha detto anche il giornalista Marco Gullà oggi, intervistato da una famosa trasmissione sportiva radiofonica (che non cito per non far pubblicità) che tutti hanno ben capito che dietro la cacciata di Lupo ci siano “gli slavi” come vengono chiamati dai tifosi e dai più… Un film già visto e rivisto, inoltre Zamparini in un’intervista odierna ha affermato ancora una volta (senza tropi fraintendimenti o giri di parole) ha ribadito la sua “leadership” all’interno del Club di Viale Del Fante… Ma quale ricerca di acquirenti?!? Il Palermo (purtroppo) rimarrà suo e soltanto suo: il suo giocattolo! Di buono c’è solamente che ormai anche i sassi conoscono il “personaggio”, nonostante il fatto che ancora ci sia gente che gli da corda e gli crede difendendolo a spada tratta…

  6. Lupo non mi è mai piaciuto ho sempre scritto che era inadeguato al Palermo così come tedino!il problema è che non arriva un ds esperto uno che può fare qualcosa ma uno inesperto e soprattutto che ha lavorato in società tipo sud tirol ragazzi ma di cosa parliamo??di male in peggio e poi adesso poteva fargli finire la stagione tanto cosa cambierà??

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *