Palermo – Athletic Club, allenamento congiunto a Torretta: i rosa vincono 7 – 1
Il Palermo batte l’Athletic Club Palermo in un “derby amichevole” giocato al centro sportivo di Torretta, casa del club di viale del Fante. I rosanero hanno battuto i nerorosa con il risultato di 7 – 1.
Entrambe le società hanno considerato il test più come un allenamento congiunto: Inzaghi ha provato diversi calciatori in vista del match amichevole contro il Manchester City in programma sabato 9 agosto. Ferraro, tecnico dell’Athletic, si può ritenere soddisfatto in quanto i suoi calciatori hanno disputato un’ottima prestazione all’insegna dell’ordine e della concentrazione.
Il primo tempo è infatti finito in equilibrio, con il risultato di 0 – 0. La partita si è sbloccata nella ripresa, quando entrambe le formazioni sono state rivoluzionate dai cambi.
Per il Palermo sono andati a segno Segre, Palumbo, Pohjanpalo (doppietta), Augello, Brutto e Diakité. Il gol della bandiera per l’Athletic è stat segnato da Sanchez.
La formazioni ufficiali
Palermo( 3-4-2-1): Gomis; Bani, Peda, Avena; Pierozzi, Gomes, Blin, Gyasi; Palumbo, Le Douaron, Corona.
A disposizione: Cutrona, Di Bartolo, Augello, Segre, Brunori, Ranocchia, Vasic, Nicolosi, Pohjanpalo, Diakité, Ceccaroni, Squillacioti, Brutto.
Allenatore: Filippo Inzaghi
Athletic Club Palermo: Greliak, Fastiggi, Torres, Crivello, Birardi, Maurino, Faccetti, Mazzotta, Calagna, Micoli, Bonfiglio.
A disposizione: Sanchez, Passero, Rampulla, Mori, Panaro, Zalazar, Lo Piccolo, Matera, Bongiovanni, Concialdi.
Allenatore: Emanuele Ferraro
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Nonostante nel 1971 fossi ancora bambino, mi ricordo che il Cantieri Navali Palermo, all’epoca allenato dal Maestro Del Noce e oggi assimilabile come squadra all’Athletic Club, disputo’ lo spareggio per la promozione in C contro il Siracusa e venne sconfitto al lancio della monetina. Andata e ritorno giocati in campo neutro a Messina e Napoli si erano conclusi, infatti, in parità. Decise, quindi, la sorte quale delle due compagini, finite a pari punti pure in campionato, “meritasse” il salto di categoria. E la dea bendata premio’ gli aretusei. Piansi lacrime amare a stento consolato da mio padre, che, apprezzando la grinta dei rossoblu, mi portava all’Acquasanta (quanto pruvulazzo c’era su quel campo?) in occasione delle partite casalinghe più importanti. Anche a causa di questa reminiscenza, tifo Athletic e spero che guadagni presto l’accesso alla C negato dalla fortuna al Cantieri Navali.