Beppe Accardi: “I calciatori diano lo stipendio tagliato in beneficienza, non ai club”

Parla Beppe Accardi. Il procuratore palermitano ha parlato a TuttoMercatoWeb dell’emergenza Coronavirus e di come essa sia legata economicamente al mondo del calcio.

“Taglio stipendi? Io fossi stato calciatore avrei dato i soldi in beneficenza – afferma Accardi -. Se i soldi andassero agli ospedali o a chi ha bisogno sarei d’accordo, ma così no. Noi italiani pensiamo sempre ad approfittare delle situazioni”.

Secondo il procuratore il calcio non sarà in difficoltà: “Il campionato riprenderà, è un obbligo per il sistema. L’azienda calcio comunque non andrà in sofferenza come altre, avrà dei problemi ma da quando si ricomincerà tutti dimenticheranno questa vicenda“.

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