Biffi: "Il Palermo fa paura in avanti, ma il Bari ha qualcosa in più"

Il Palermo non deve sottovalutare la Fidelis Andria e la raccomandazione arriva da uno che conosce entrambe le città: Roberto Biffi. La leggenda rosanero è stata intervistata da Salvatore Geraci, per La Repubblica, e ha spiegato che “è una piazza particolare: rompono le scatole, vanno in albergo a fare casino, tutto per mettere pressione. Vinci solo se sei veramente forte”.

Con l’Andria, l’ex rosa ha giocato sei mesi: “Ero di passaggio e a fine carriera, nessun paragone con Palermo, che resta il romanzo della mia vita calcistica. Quando tornai al Barbera, persi 3-0. Allo stadio c’era tanta gente, alcuni mi accolsero bene, altri mi fischiarono. Ma capisco tutto”.

Filippi, contro i pugliesi, può contare su giocatori forti, soprattutto in attacco: “In avanti fanno paura – afferma Biffi – hanno elementi di grande spessore. Brunori trascina i compagni, come Valente e Floriano. Silipo mette gioia nelle giocate, ma a volte si perde. Fossi il Palermo, me lo terrei stretto”. Non è la stessa cosa, invece, per la difesa: “Dietro qualche lacuna c’è, ma sono supposizioni che faccio da lontano”.

Il Palermo insegue, insieme a tante squadre, il Bari al primo posto: “Magari la Serie B, però il Bari dimostra qualcosa in più. I rosanero hanno comunque le carte in regola per puntare alla promozione”. Biffi ha spiegato anche il motivo: “È una mina vagante, perché può fare la prestazione della vita con la capolista e poi andare in difficoltà con la Vibonese o la Turris”.

E, magari, un giorno, un futuro da allenatore nel settore giovanile rosanero, idea già discussa col presidente del Palermo: “Il discorso è aperto – spiega Biffi – Mirri mi ha chiesto un po’ di pazienza in attesa che inizino i lavori al centro sportivo. Poi si deciderà sul ruolo più idoneo da assumere. Ho la parola di Mirri”, conclude.