Calciomercato Palermo, Saric in uscita: piace all’Avellino

Il futuro di Dario Šarić sembra essere lontano da Palermo. Il centrocampista bosniaco è rientrato dal prestito al Cesena, dove ha collezionato 23 presenze e realizzato tre reti, una delle quali proprio contro i rosanero. Tuttavia, non rientra nei piani tecnici del nuovo Palermo targato Inzaghi, e una sua cessione appare sempre più probabile.
Secondo quanto riportato da TMW, l’Avellino — appena promosso in Serie B — avrebbe mostrato interesse per il giocatore. Il club irpino punta a costruire una rosa competitiva per centrare la salvezza, e Šarić potrebbe rappresentare un rinforzo prezioso per il centrocampo.
Il Palermo, dal canto suo, vorrebbe inserire Šarić come contropartita nella trattativa per portare Palumbo in rosanero, ma il bosniaco, al momento, non sembra gradire la destinazione. Le prossime ore saranno decisive per capire l’evoluzione di entrambe le operazioni.
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Saric è una resca costata 1,5 milioni di euro che non vale neanche 10 euro.
Saric vale secondo Transfermarkt €.750.000. E che fa? Rifiuta il Modena che l’ anno scorso è arrivato a ridosso della zona play-off e accetta l’ Avellino che viene dalla “C”? Per carità negli ultimi anni Catanzaro e Juve Stabia che venivano dalla “C” sono arrivati ai play-off. Comunque speriamo che si convince ad andare a Modena così per Palumbo scuciamo di meno e i soldi risparmiati li possiamo spendere in altri ruoli.
Saric non è un campione ma neppure una resca. Secondo me, anzi, rappresenta il prototipo dei troppi centrocampisti sacrificati, da Società e allenatori, sull’altare della crescita di Rodri Gomes. Arrestatasi, nonostante l’impegno profuso dallo pseudoregista e checche’ ne pensino incompetenti conclamati tipo Fabio Alias Amarildo Alias Carletto Alias…, allo stadio di mediano rozzo e tappo come ne giocano altri 20 tra B e C. Un modesto pedatore, insomma, assimilabile a Odjer e Broh tanto per rimanere nel cerchio magico dei pupilli di Rosanero. E per restare nel novero concreto dei tanti ragazzi che si ricavano uno spazio nel calcio professionistico direttamente proporzionale alle doti mostrate in campo e non alle raccomandazioni vantate nello spogliatoio. Considerando quanto precede, Saric, che, comunque, avrebbe potuto dare di più, va inquadrato nell’ottica di vittima sacrificale alla titolarità di Tartaruga Claudio. Ogni volta che l’ha minacciata con prestazioni discrete, Dario è stato, infatti, relegato in panchina o prestato unnagghie’. Oppure messo, addirittura, fuori rosa settimane perché reo di aver detto a Dionisi, il quale, dopo avergli concesso un tempo da titolare, lo stava, improvvidamente, sostituendo con Rodri Gomes, di avere più talento del presunto nuovo Kante’ (o era Kanoute’? No, no. Era proprio Kante’…). Cui, da tre anni, vengono perdonate l’assenza dei fondamentali, la mancanza di visione e l’altezza da fantino. Nonostante, guarda caso da tre anni, il centrocampo del Palermo non funzioni a dovere.
Resca ci sarà quello che si autonomina “le resche”.
Saric è forte, al cesena è stato un protagonista, è attaccato a Palermo, non ha esultato contro il palermo anzi ha quasi pianto quando ha segnato contro il palermo.