Catania, si avvicina il closing: via libera per la riduzione del debito

Buone notizie per il Catania. L’Agenzia delle Entrate ha preso una decisione riguardo la riduzione del debito dei rossazzurri, richiesta dalla Sigi, che ammonta a 12,4 milioni di euro con l’Erario. La società aveva quindi avanzato una proposta per diminuirlo.

Oggi è  arrivata la risposta dell’agenzia: 5,7 milioni di euro rateizzabili in 10 anni, con la ‘copertura’ di un’ipoteca sull’impianto sportivo di Torre del Grifo, struttura che è già a garanzia del prestito stipulato col Credito sportivo per la sua realizzazione.

La proposta è sul tavolo della Sigi che dovrà accettare o rifiutare. Intanto, filtra un moderato ottimismo nell’ambiente catanese anche se gli etnei avevano chiesto di scendere fino a 5,3 milioni di euro, pagabili in 20 anni. L’accordo però è fondamentale per il closing con l’imprenditore italo-americano Joe Tacopina e, quindi, la formalizzazione dell’intesa potrebbe arrivare nel giro di 24 ore per sbloccare l’ultimo atto della trattativa.

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13 thoughts on “Catania, si avvicina il closing: via libera per la riduzione del debito

  1. Semplicemente disgustoso! I poveri cristi devono pagare sino all’ultimo euro! Quì una riduzione di oltre il 50% con pagamento in 10 anni!
    VIVA L’AGENZIA DELLE ENTRATE! VERGOGNA!

  2. Mai sentito di uno sconto simile da parte dell’Agenzia delle Entrate che di solito pretende sino all’ultimo centesimo. Molta puzza di bruciato. Spero che indaghi la Guardia di Finanza e che qualcuno venga pescato con le mani nella marmellata.

  3. Lette norme (recentissime) e circolari sulla transazione fiscale, si osserva che praticamente è stato posto in essere il “gioco delle tre carte”. Con la mano destra attiro la tua attenzione mentre la sinistra la distoglie per altri celati fini. Per l’ovvio motivo di essere in questa sede sintetici, basti evidenziare che: 1) l’attività di valutazione (della proposta) da parte dell’Agenzia delle Entrate deve essere incentrata sul criterio della convenienza economica (strano che si rinunci a più di 6.000 euro di credito erariale a fronte del totale di oltre 12.000, oltretutto privilegiato, piuttosto che rivalersi sul patrimonio della società ed, in particolare, su Torre del Grifo il cui valore viene stimato intorno ai 60 milioni di euro). 2)La necessaria attestazione di un professionista INDIPENDENTE deve assicurare l’integrale pagamento dei creditori estranei all’accordo (Ma non attendono lo sconto anche sul debito nei confronti del Comune di Mascalucia?). 3) Una domanda spontanea: Come si può trasferire ad un terzo soggetto (Tacopina) un patrimonio su cui grava l’ipoteca da parte dell’Erario? Si trasferisce anche il debito oggetto di transazione ed il relativo effetto negoziale originato dall’accettazione dell’Agenzia delle Entrate ? Se rispondiamo di sì alla precedente domanda, quale indagine risulterebbe svolta dall’Agenzia delle Entrate e dal Tribunale Sez. Fallimentare di Catania sull’effettiva capacità di solvenza da parte di Tacopina e di ogni componente della cordata che l’accompagna in questo suo investimento?
    Insomma, dove sta l’asso?
    Scusate se alla fine, nonostante le premesse, il commento è piuttosto lungo, ma vi assicuro che era impossibile essere più brevi. Quanto da me scritto non è dettato da odio verso Catania o il Catania calcio, ma da intolleranza verso furbetti e furberie.

  4. Se col Catania l’Agenzia delle Entrate ha fatto giurisprudenza, allora con la Lazio di Lotito sono state riscritte tutte le regole del Diritto Tributario..
    Prima di sparare mìnchiate varie andate ad informarvi, ebbene il Fisco, in base alle normative vigenti, può benissimo trattare la rimodulazione dei debiti di un soggetto contribuente e può farlo nei modi e nei tempi stabiliti dalla legge.
    La SIGI non ha mai evaso nulla, ha ereditato una situazione debitoria a causa dell’evasione fiscale della precedente proprietà, la SIGI ha solo chiesto ed ottenuto una riduzione e rimodulazione del debito in piena e totale osservanza della legislazione attuale in materia di tributi.
    Quindi sia SIGI che l’Agenzia delle Entrate non hanno stravolto nulla, è stato seguito un iter assolutamente legittimo e legale.
    Cari pèzzenti rosiconi, potete scrivere e pensare ciò che volete, ma fate solo ridere i polli come voi…
    #piùrosicatepiùgodo
    Ah, dimenticavo, Happy Birthday Mr. President Joe Tacopina!!

  5. Le minchiate le spari tu, saccente e pezzente catanese. La legge vigente di cui parli, del novembre 2020 richiede i requisiti da me specificati e non presenti nell’accordo trovato con l’Agenzia delle Entrate. La SI.GI. non ha ereditato un caxxo! Si è accollata consapevolmente la situazione debitoria del Catania calcio. Sto per versare la TARI ed a giugno l’IMU, poi l’IRPEF, potrei non pagare e poi farmi dimezzare tutto dall’Agenzia delle Entrate. Che dici? Ma a me non sarà fatto alcuno sconto. Ti dirò di più: se occorrerà vi restituiranno pure i due punti attualmente tolti alla vostra classifica. Gli arbitri infine continueranno a non ammonire i vostri giocatori; a lasciare gli avversari in dieci; ad omaggiarvi inesistenti calci di rigore. Vogliamo considerare il tutto come rientrante in un comitato d’affari? Ne vedremo delle belle e riderà bene chi riderà ultimo. Voi illudetevi della forza che come sempre traete dall’illegalità e ricordate che la delusione uccide soltanto chi l’illusione imprigiona. Palermo comanda e Catania s’addanna… così per sempre sarà… Mi associuo agli auguri di cuore al vostro futuro presidente. Sta lavorando troppo, speriamo che presto possa riposare in pace, almeno un pò. Ahahah… Amen

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