Cesena, bocciato anche l’ultimo piano di risanamento: fallimento vicino

Anche l’ultima proposta è stata bocciata. Il Cesena riceve un altro no dall’Agenzia delle Entrate e a pochi giorni dalla scadenza per l’iscrizione e un’istanza depositata in Trbunale dalla Procura di Forlì, il fallimento sembra ormai a un passo (la prima udienza potrebbe essere fissata per il mese d’agosto) e il club potrebbe non iscriversi al prossimo campionato di B.

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L’ultima proposta (anticipata nei giorni scorsi in un’intervista dal presidente Lugaresi) si basava su una rateizzazione ventennale del debito, una copertura fideiussoria per i primi cinque anni, l’azzeramento e la ricostruzione del capitale sociale a 4,5 milioni di euro e la riduzione dei costi di gestione. L’Agenzia delle Entrate non è però convinta delle effettive possibilità del club di risanere il debito (aumentato esponenzialmente nel corso degli ultimi anni).

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Il Cesena ha temppo fino a oggi per pagare gli stipendi al 31 maggio 2018 ed evitare penalizzazioni, ma soprattutto ci sono contributi di marzo e aprile da pagare una fideiussione da presentare in sede di iscrizione entro il 30 giugno. In caso di mancata iscrizione (scenario altamente probabile), Ternan  e Virtus Entella sperano nel ripescaggio.

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