Zamparini: “Non sanno più cosa inventarsi. Ora non ho come pagare gli stipendi”

zamparini furiuoso

Zamparini furioso. Il patron del Palermo, intervistato dal Giornale di Sicilia, commenta aspramente la decisione della Procura di predisporre contro il Palermo il sequestro di un milione di euro, che a detta del patron metterebbe a rischio il pagamento degli stipendi (ma gli stipendi al 31 maggio risultano già pagati, come del resto anche l’iscrizione, ndr). Ironico invece il breve commento di Giammarva nel giorno del suo compleanno: “Ci mancava anche questa… ma ho la coscienza a posto”.

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Intervistato da Benedetto Giardina, Zamparini lancia l’allarme: “Non sanno più cosa inventarsi, ma ora senza questo milione non ho come pagare gli stipendi. Giammarva indagato? Mi addolora che sia finito anche lui nel registro: è un oltraggio vero e proprio per il tipo di persona che è, l’uomo di garanzia che ha seguito tutti gli atti del Palermo e che sono tutti in regola. Sembra quasi una ripicca della Procura nei suo confronti, come a dire che non doveva immischiarsi”.

PALERMO, SEQUESTRO DA UN MILIONE. INDAGATO GIAMMARVA

Zamparini è un fiume in piena: “Hanno negato la richiesta degli arresti domiciliari, hanno rigettato l’istanza di fallimento, ora arriva questa… un sequestro preventivo sui nostri conti in banca. Non c’è un euro di imposte non pagate, nulla di tutto ciò. Il tempismo poi è pazzesco: se ci sequestrano i soldi che faccio? Non pago gli stipendi e non iscrivo la squadra al campionato?”.

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Il nervosismo di Zamparini sarebbe dettato anche dalle nuove nubi poste sulle società nel corso di trattative con potenziali acquirenti (in programma in settimana due diversi incontri). Ma il patron ribadisce perplesso: “Tutto ciò è inspiegabile. Abbiamo giocatori già in vendita per quindici milioni e ci hanno sequestrato poco più di un milione. Le risorse per saldare questa cifra ci sono. Non capisco il perché di questa mossa”.

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