Di Donato e il sorpasso del 2001: “Palermo, pensa solo alla tua partita”
Palermo – Cittadella come Palermo – Ascoli del 2001. É la speranza dell’ex centrocampista rosanero, Daniele Di Donato, che in quella serata non poté scendere in campo a causa di un infortunio: “Speriamo di poter gioire come nel 2001. Sarebbe fantastico, dopo una stagione così complicata”.
Di Donato racconta a Stadionews le emozioni di quella magica partita: “Al rigore per il Messina, tutta la squadra, anzi, tutto lo stadio si fermò e alla notizia del rigore sbagliato ci fu un boato clamoroso, susseguito poi da un secondo boato al vantaggio dell’Avellino. Fu il coronamento di un’annata in cui meritavamo ampiamente la promozione”.
Ma dopo un girone di andata straordinario, un po’ come il Palermo di quest’anno, i rosa dilapidarono tutto il vantaggio: “Avevamo stravinto il campionato già a gennaio, poi ci fu un calo clamoroso che portò il Messina a recuperare terreno e riagguantarci. Quest’anno il Palermo ha avuto tante vicissitudini fuori campo che vuoi o non vuoi hanno inciso. Senza tutto quello che è successo quest’anno e che sta ancora succedendo (riferimento alla giustizia sportiva, ndr), qualche punto in più si poteva fare”.
PALERMO – CITTADELLA: ENTUSIASMO ALLE STELLE
Le analogie con quella gara sono tante e Di Donato mette in guardia i rosa: “É la stessa situazione, non dipende più solo dal Palermo ma anche dal Lecce. L’unica cosa che non bisogna fare è pensare a cosa succederà nell’altro campo. La testa deve essere solo al “Barbera”, per portare a casa tre punti fondamentali. Solo così si può sperare. Sarebbe da suicidio non vincere e vedere il Lecce perdere punti ugualmente”.
Ma il Cittadella non sarà l’Ascoli del 2001: “All’epoca l’Ascoli era già ai playoff, e i nostri stimoli fecero la differenza. Questa, invece, sarà una partita più dura, contro un Cittadella in ottima forma e che è ancora in corsa per un posto ai playoff. I valori del Palermo, però, sono altri e quindi la fame e la voglia dovranno fare la differenza. É una partita difficile ma bisogna vincere a tutti i costi”.
Infine, una riflessione su Arkus Network: “La nuova società? Si parla da anni di nuova società ma non è mai cambiato niente. Non mi esprimo perchè non li conosco, spero solo che chiunque entri sia serio e affidabile e faccia il bene del Palermo”.
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