Dynamo Kiev – Juventus 0 – 2, LE PAGELLE: Morata trascina i bianconeri

Dynamo Kiev – Juventus 0 – 2 | Marcatori: 1′ s.t. Morata (J), 39′ s.t. Morata (J)

Una Juventus targata dal nuovo gioco di Andrea Pirlo vince di misura in un ostico campo pieno di tifosi (20.000) come quello della Dynamo Kiev. I bianconeri soffrono poco e nulla contro la modesta squadra ucraina: decisivo un tap-in di Morata su una bella azione orchestrata dalla nuova trequarti targata Chiesa-Ramsey-Kulusevski.

DYNAMO KIEV (4-3-3): Bushchan 5.5; Kedziora 6, Zabarnyi 5.5, Mykolenko 5, Karavaev 5.5 (dal 25′ s.t. Popov 6); Buyalskiy 6 (dal 42′ s.t. Garmash s.v.), Sydorchuk 6, Shaparenko 6; Tsygankov 5.5 (dal 25′ s.t. Verbic 6), Supryaga 6, De Pena 5.5 (dal 15′ s.t. Rodrigues 5). 

JUVENTUS (3-4-1-2): Szczesny 6; Danilo 6, Bonucci 6, Chiellini 6 (dal 19′ p.t. Demiral 5.5); Chiesa 6.5, Bentancur 6.5 (dal 34′ s.t. Arthur s.v.), Rabiot 6.5, Cuadrado 6.5; Ramsey 7 (dal 34′ s.t. Bernardeschi s.v.); Kulusevski 6.5 (dall’11’ s.t. Dybala 6), Morata 8.

I MIGLIORI

Morata: si è preso la squadra in mano in virtù delle tante assenze. In pochissimo tempo lo spagnolo è già diventato punto fermo per Pirlo e compagni. La seconda ottima prestazione consecutiva per lui, che interpreta il ruolo della prima punta in un modo tutto suo, svariando molto con la sua velocità. I gol segnati sono un segnale chiaro, si fa infatti sempre trovare al posto giusto e al momento giusto.

Chiesa: dopo l’esordio agrodolce con assist ed espulsione il nuovo gioiello bianconero sfodera una prestazione convincente, questa volta nella fascia sinistra. Punta spesso l’uomo e anche se a volte perde palla perché si intestardisce, è il primo a rincorrere l’avversario per riconquistare il possesso. In rosa la Juventus non ha un calciatore con le sue caratteristiche.

I PEGGIORI

Demiral: il talento c’è, ma è ancora troppa l’impulsività che da l’impressione di potergli costare caro da un momento all’altro. Un’altra ammonizione e alcuni interventi disordinati fanno ancora rimpiangere il veterano Chiellini, al quale è subentrato a inizio partita per via dell’ennesimo infortunio.

Rodrigues: è il primo rinforzo dalla panchina utilizzato da Lucescu, ma delude le aspettative e non permette ai suoi di avere il giusto peso offensivo per tentare di imbastire un arrembaggio per il pari.

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