FIGC, Malagò: “Commissariamento? Non si può. Ma è l’unica soluzione”

Niente commissariamento. Ad annunciarlo è lo stesso Giovanni Malagò, che alla conclusione della Giunta straordinaria del Coni, annuncia la decisione in merito al futuro del calcio italiano, che necessiterebbe però secondo lo stesso Malagò di riforme profonde e un commissariamento di lungo periodo, impedito dalle mancate dimissioni del resto del Consiglio oltre a quelle presentate da Carlo Tavecchio.

Il presidente del Coni parla così in conferenza stampa: “Il ricorso al TAR contro il commissariamento avrebbe grande possibilità di successo e quindi io non posso esporre il CONI a questo rischio. Ma vi faccio riflettere: la FIGC ha un curriculum vitae incredibili con 11 commissariamenti, i problemi sono strutturali e prescindono dalle persone: l’ultima volta lo hanno persino invocato loro. Oggi invece dicono di essere a posto: sostituiamo la persona dimessa con un’altra e andiamo avanti. Il nome di Sibilia? Se lo indicassi io farei un grandissimo errore: certamente la lega dilettanti conta il 34%, è una forza riconosciuta”.

CLAMOROSO PERÙ: “MONDIALI A RISCHIO”. ITALIA RIPESCATA?

“Gli strumenti ci impediscono di agire. – aggiunge . Ci sono 2 componenti senza presidente, almeno fino a domani (la Serie B elegge domani il presidente, ndr.); fronte Serie A, dove il commissario è il presidente dimissionario FIGC, le caselle mancanti sono addirittura nove (dal presidente ai consiglieri). Se le trovano auguri calcio, non possiamo impedire nulla; ma se non succede e non si arriva a dama, l’esercizio straordinario non potrà essere procrastinato. Si farà una nuova giunta e si faranno le opportune valutazioni. La Serie A non si può lamentare: ha l’occasione di dimostrare che conta qualcosa. Entro l’11 dicembre? Sì la data è quella, fino ad allora ci sarà un rimbalzo tra gli avvocati”.

CHAMPIONS LEAGUE: PROGRAMMA E RISULTATI

E sul futuro del calcio italiano dice: “Era doveroso convocare una giunta straordinaria: si sapeva che si sarebbe parlato del calcio italiano, anche se senza diverse figure come la Coni Servizi. Tutti i membri della Giunta sentiti i pareri tecnici hanno espresso la loro opinione sulla vicenda: ci sono due problematiche e una è sostanziale. Questa vicenda coinvolge non il sistema del CONI o dello sport, ma il sistema Paese. Magari mi sbaglio, ma conoscendo Tavecchio, lui prima dell’11 dicembre lui non convocherà l’assemblea elettiva”.

ZAMPARINI: “TUTTA UNA MANOVRA OCCULTA. CON CASCIO… “

“Non è banalmente ciò che si è detto sulla stampa e sui media: si tratta di un’onda, una piena che travolge tutto e tutti. Sarebbe da persone non serie fare finta che non sia successo niente, soprattutto per persone di responsabilità. La mia posizione è netta e chiara, categorica: il calcio italiano va riformato e cambiato sotto tanti punti di vista. Come? Solo con un commissariamento con poteri ampi e che sia lungo. Il male è profondo, alle radici, anche a livello statutario”.

LEGGI ANCHE

AMADEUS E NINO U BALLERINO: “FORZA PALERMO!” / VIDEO

MERCATO PALERMO: MONACHELLO VIA GIÀ A GENNAIO?

DE BIASI: “RICORDO BENE L’ANNO DELLA RADIAZIONE, MA ORA… “


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *